L’università italiana? Costosa e sprecona: un vero “sacco bucato”. Troppi atenei, troppi laureati, troppi ricercatori che non hanno un ruolo significativo nel panorama mondiale. Ma è vero? Dodici minuti di fact-checking basato sulle statistiche internazionali.
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Intervento di Giuseppe De Nicolao al Convegno “+ Sapere = Sviluppo”
organizzato da Left (12 febbraio 2013, Teatro Piccolo Eliseo – Roma)
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Le slides dell’intervento:
Link ad una versione più estesa delle slides:
Spesa, risultati, efficienza: miti, leggende e realtà dell’università italiana.
Spesa, risultati, efficienza: miti, leggende e realtà dell’università italiana.
Ottimo!
Grazie per il lavoro che fate.
Mette tra l’altro in evidenza come questa cordata di prezzolati contro l’università realizzi per tappe un piano preciso e ben orchestrato.
[…] Intervento di Giuseppe De Nicolao al Convegno “+ Sapere = Sviluppo” Share this:TwitterFacebookMi piace:Mi piace Caricamento… Lascia un commento di ricercatoripolito il 8 maggio 2013 • Permalink Inviato su Notizie nazionali, Stampa […]
La situazione Universitaria Italiana è di livello infimo. L’Università è stata ritenuta sempre o perlomeno dal 1965 un ente inutile. Ciò è in linea con le politiche di questo paese: scuola annullata, ricerca annullata, giustizia inesistente, sanità vacillante……
L ‘inizio della fine dell’istituzione universitaria è cominciata con la legge Dalema 3+2 per continuare e finirla definitivamente con la Gelmini.
Ma cosa abbiamo fatto come professori universitari, Rettori…nulla di realmente concreto! È causa nostra! Una parte che svolge la libera professione gli bastava il titolo di prof per aumentare il prestigio e le parcelle, gli altri vivevano nella torre eburnea. I rettori finito il loro mandato si vendevano al miglior offerente per entrare nelle varie compartecipate regionali o comunali, e questo la dice lunga del perché siamo finiti nel letame!
Mi sembra un commento un po’ generico che mescola qualche elemento di verità (per es. la scarsa attenzione al ruolo della formazione e della ricerca) con una buona dose di luoghi comuni. Ci sono una serie di dati quantitativi (verificabili) relativi al numero di università per milione di abitanti, al numero di professori per studente, alla percentuale di ricercatori universitari sugli occupati, al livello della ricerca scientifica, al costo medio per studente e all’efficienza della ricerca (spesa per pubblicazione e per citazione). Difficile fare passi avanti se non si passa ad un’analisi documentata. Qualche dato è stato riportato anche su ROARS, si veda
https://www.roars.it/sorpassati-anche-dai-turchi-la-verita-sulluniversita-italiana/
[…] negli atenei e nei centri di ricerca da anni viviamo alla giornata e malgrado tutto, la nostra produttività a livello internazionale è stata notevole. Ora, però, si è superato il limite e in mancanza di […]