Le mediane sfavoriscono le aree 1‐9 rispetto alle aree 10‐14
La numerosità degli abilitati desta preoccupazione
Il Profumo-pensiero su spending review e accreditamento
Abbiamo già segnalato un resoconto sintetico di quanto dichiarato dal Ministro Profumo nel corso dell’audizione al CUN del 25 luglio scorso (Abilitazioni: i carotaggi di Profumo). Nel frattempo, i rappresentanti CUN dell’Area 09 Giuseppe Caputo, Annalisa Fregolent e Andrea Stella hanno pubblicato un resoconto che non solo riporta in modo più dettagliato le dichiarazioni del ministro, ma contiene alcune osservazioni degne di nota sul tema degli strumenti bibliometrici e sul calcolo delle mediane. Il resoconto è suddiviso in quattro parti, le prime tre dedicate alle dichiarazioni del ministro e la quarta a considerazioni bibliometriche:
- Abilitazioni nazionali
- Spending review
- Accreditamento dei corsi di studio
- A proposito di contemporary h-index
Qui ne riassumiamo gli aspetti salienti, consigliando una lettura del resoconto completo a tutti coloro che fossero interessati ai dettagli.
Abilitazioni nazionali
I punti principali delle dichiarazioni del ministro:
Dai dati che ha potuto analizzare si sarebbe reso conto che il criterio della mediana sfavorisce le aree 1‐9 rispetto alle aree 10‐14. Ha quindi aggiunto che sta lavorando con le comunità scientifiche per individuare elementi di “ammorbidimento” (non meglio definiti) delle rigidità delle mediane.
L’elevata numerosità degli abilitati preoccupa il Ministro. … verranno date indicazioni preventive ai candidati in merito al superamento della mediana così da poter eventualmente ritirare la domanda nei quindici giorni successivi la chiusura del bando.
Al riguardo, Caputo, Fregolent e Stella ricordano la posizione del CUN e riportano valutazioni e richieste circostanziate:
- critica ad un modello di abilitazione basato in misura preponderante sull’utilizzo automatico di indicatori bibliometrici (è in contrasto con le migliori pratiche internazionali ed è fortemente sconsigliato dalle principali società scientifiche);
- i continui aggiustamenti (per esempio l’adozione del contemporary h-index al posto dell’m-index) sono un segnale chiaro della fragilità dei criteri;
- le dichiarazioni del ministro sull’ammorbidimento prefigurano uno stravolgimento dell’Abilitazione Scientifica Nazionale in cui le mediane diventano parametri aggiustabili per pianificare la numerosità degli abilitati;
- coerentemente con le sue posizioni il CUN ha ritenuto che non fosse né possibile né opportuno collaborare con l’ANVUR alla individuazione dei SSD che richiedessero la definizione di più mediane (multimodalità);
- richiesta di interpretazione autentica relativamente alla possibilità che le commissioni di abilitazione possano discostarsi dall’adozione “automatica” del criterio della mediana ed anche del concetto di normalizzazione per età accademica (m-index o contemporary h-index?).
Spending review
Da quanto è stato specificato dal Direttore Generale Livon e dallo stesso Ministro in aula CUN le nuove regole sul turn-over saranno le seguenti:
- E’ fissato un nuovo tetto nazionale del 20% di turnover utilizzabile dagli atenei nel loro complesso.
- Per ogni ateneo sulla base del proprio indicatore di spesa e delle regole fissate nel DM 49/2012 si calcola la percentuale di turn-over utilizzabile nell’intervallo 10-50%.
- La quota di ciascun ateneo viene corretta con criterio di proporzionalità affinché il totale nazionale rientri nel tetto del 20%.
- Il vincolo del rapporto 50-30-20 fra le fasce docenti non è più in vigore, mentre è introdotto il vincolo che per ogni nuovo ordinario deve essere chiamato entro il triennio un nuovo RTDb .
- Il piano straordinario per gli associati non è assoggettato alle quote di turn-over.
Ricordiamo che le regole 1-3 sono già state oggetto di un articolo di ROARS (La personale spending review inventata dal Ministero per vessare le Università) che ha evidenziato che, a causa di un trucco contabile, esse risultano inutilmente punitive per il sistema universitario nazionale, in generale, e per le sedi reduci da maggiori penalizzazioni, in particolare.
Conseguenze immediate del nuovo provvedimento:
- In attesa il MIUR calcoli le quote di turn-‐over, si configura un blocco della programmazione degli atenei per il 2012 (per es. non potranno essere chiamati gli idonei ad ordinario ancora in attesa)
- Poiché i contratti per RTD rientrano nei vincoli del turn-over, il Ministro ha suggerito di finanziarli con fondi diversi dall’FFO (per es. fondi regionali) e usare l’FFO per gli strutturati.
Il ministro ha illustrate le conseguenze della spending review sulle tasse studentesche giustificando il provvedimento
perché molti atenei (circa 40) hanno sforato il tetto del 20% e c’é il rischio che i TAR, accogliendo i ricorsi degli studenti, costringano gli atenei a restituire quanto indebitamente incassato
Autovalutazione, valutazione periodica e accreditamento
Il ministro ha rilasciato dichiarazioni che vorrebbero essere tranquillizzanti:
Il Ministro ha rassicurato il CUN affermando che nella sua visione l’accreditamento non dovrebbe configurarsi come un procedimento autorizzativo eccessivamente prescrittivo. Ha sottolineato che dovrebbe essere facoltà degli Atenei sottoporsi o meno all’accreditamento in una logica di valutazione premiale. Il Ministro ha dichiarato che nulla è ancora deciso e che vorrebbe dedicare un prossimo incontro con il CUN all’approfondimento di questo tema.
Tuttavia il CUN ha manifestato ugualmente la sua preoccupazione in quanto
sembra invece che l’ANVUR voglia portare avanti l’impostazione attuale dell’AVA secondo la quale i corsi di studio non accreditati verrebbero chiusi.
A proposito di contemporary h index
I membri CUN Caputo, Fregolent e Stella sottolineano che l’uso del contemporary h-index
danneggerebbe ad esempio chi a parità di età accademica e di numero totale di citazioni ha ricevuto meno citazioni negli ultimi tre anni.
Inoltre evidenziano che la scelta di tale indice appare contratture il dettato del DM 76 e che il suo uso non è consolidato neppure nella letteratura bibliometrica
Il link al resoconto di Caputo, Fregolent e Stella: Resoconto n. 5 – 2012