Siamo già nel 2020, ma per capire cosa ci aspetta può essere utile dare uno sguardo al 2019 appena trascorso. Per chi vuole tirare le somme e anche per chi si è perso qualcosa, ecco la lista dei dieci articoli di Roars più letti del 2019. Quali sono stati i temi più scottanti? Senza dubbio uno di questi è stato il regionalismo differenziato di cui, a più riprese, abbiamo pubblicato bozze inedite che hanno contribuito a gettare luce su una tematica su cui l’opinione pubblica era stata tenuta all’oscuro. Urlare dell’immigrazione serve a tacere dell’emigrazione: secondo l’ISTAT, tra il 2013 e il 2017, 156 mila, laureati e diplomati sono migrati all’estero. Ma la migrazione è anche interna: Negli ultimi 20 anni la perdita netta di popolazione nel Sud, dovuta ai movimenti interni è stata pari a 1 milione 174mila unità. Sempre in relazione alle politiche di disimpegno dal Sud, ha fatto notizia il piano, per ora naufragato, di istituire università di serie A e di serie B, affidando ad Anvur un importante ruolo di arbitro. Intanto, le alchimie dei punti organico, messe a punto dal Governo Monti e mai più riviste, continuano a travasare docenti dalle università del Centro-Sud verso quelle del Centro Nord. Il doping (auto)citazionale dei ricercatori italiani, messi alla frusta dai criteri bibliometrici anvuriani, è diventato un caso internazionale in seguito alla pubblicazione di un articolo su PLOS ONE, ripreso da Nature, Science, Physics Today, Times Higher Education, Le Monde. I test INVALSI continuano a far discutere, sia per gli effetti nocivi sia per gli usi distorti che se ne fanno. Abbiamo celebrato la liberazione dal MEPA, ma forse abbiamo cantato vitttoria troppo presto. Del tutto a sorpresa sono apparsi sul sito del MIUR avvisi di “Manifestazione di interesse” a ricoprire due posizioni di vertice del MIUR, ovvero il capo del Dipartimento per la formazione superiore e per la ricerca (posizione precedentemente ricoperta da Giuseppe Valditara) e il capo del Dipartimento per le risorse umane, finanziarie e strumentali. Ma il teatro dell’assurdo potrebbe non essere finito: corre voce che per la prima delle due posizioni, dopo aver scelto un ex-rettore e docente in pensione, la nomina sia risultata illegittima. Nel frattempo si è dimesso il Ministro Fioramonti e all’Università, ora separata dall’Istruzione, gli è subentrato il Presidente della Conferenza dei Rettori. Buon 2020, se così si può dire.
LA TOP 10 DEGLI ARTICOLI PIÙ LETTI DEL 2019
- Ecco le bozze segrete del regionalismo differenziato. Quale futuro per scuola e università?
- Partono le università di serie A: saranno al Nord e le deciderà ANVUR
- La valutazione della scuola e l’uso distorto del test INVALSI
- Ecco le carte segrete sull’autonomia differenziata: come Veneto, Lombardia ed Emilia Romagna si preparano a frantumare il paese.
- Citarsi addosso. Ascesa scientifica dell’Italia? No, solo doping per inseguire i criteri ANVUR
- Punti Organico 2018: il Nord si prende 280 ricercatori dal Centro-Sud
- Urlare dell’immigrazione per tacere dell’emigrazione
- La didattica per competenze: una “Pedagogia capitalista” per addestrare a flessibilità e precarietà?
- AAA CERCASI Capi Dipartimento MIUR. Massima serietà, astenersi perdigiorno
- Bollettino della vittoria sul MePA: “I resti di quella che fu una delle più potenti burocrazie del mondo …”