La settimana ROARS: 21 – 27 luglio 2014
Una rapida sintesi dei contributi pubblicati
nel corso della settimana appena conclusa.
- Senza troppi rimpianti, cala il sipario sull’ASN 1.0. Ma morta un’abilitazione scientifica se ne fa un’altra e all’orizzonte spunta già la nuova ASN 2.0. La revisione era nell’aria: diverse società scientifiche (“Saperi umanistici e valutazione”: documento delle consulte di Area 10) ed anche la redazione di Roars (Sulla revisione dell’ASN: alcune proposte) avevano messo il dito su una serie di interventi non più procrastinabili. Il CUN aveva sottolineato l’urgenza di intervenire per non sospendere troppo a lungo le procedure di reclutamento («Fai presto, ti prego»: il CUN scrive al Ministro sull’ASN). Proprio rivolgendosi al CUN, il Capo dipartimento università del MIUR, Marco Mancini aveva anticipato le principali linee di intervento (Riforma ASN: cosa bolle in pentola? L’intervento di Mancini (capo Dipartimento MIUR) al CUN). E, a stretto giro di posta, è arrivato l’emendamento Ghizzoni che vara di fatto la nuova ASN 2.0 (È in arrivo l’ASN 2.0: approvato dalla Camera l’emendamento di riforma). In estrema sintesi: terza tornata entro il 28 febbraio 2015, settori concorsuali più piccoli, durata prolungata retroattivamente a sei anni, niente più valutazione analitica dei titoli e criteri e parametri differenziati per settore, abilitazioni “a sportello”, maggiore rappresentatività delle commissioni nei confronti dei SSD, possibilità di ripresentare domanda dopo 12 mesi, giudizio delle commissioni anche sulle chiamate dirette, valutazione ex-post basata prioritariamente sulla qualità della produzione scientifica. Occorrerà del tempo per maturare un giudizio complessivo, ma da subito salta all’occhio la pressoché totale scomparsa della didattica dall’orizzonte del reclutamento (Università senza didattica? Il Ministro si rallegra). Come reagirà l’ANVUR, che aveva ispirato alcuni snodi fondamentali dell’architettura della vecchia ASN 1.0? Pur di evitare l’autocritica, addosserà la colpa ai “proiettili dei baroni”, come già fatto dal suo Presidente di fronte alla Commissione cultura della Camera? (Fantoni & Torrini alla Camera: «i rettori sono molto contenti e molto felici di come l’ANVUR sta portando avanti AVA» )
- Hai i requisiti contributivi minimi? Allora, sei candidabile al prepensionamento forzato. Un emendamento all’art. 1 comma 5 del DL 90/2014, consente di porre in quiescenza professori e ricercatori che siano in possesso dei requisiti contributivi minimi (Mozione CUN sul prepensionamento forzato dei professori e dei ricercatori universitari).
- Carlo Rovelli, vincitore del premio Merck dedicato al “confronto tra scienza e letteratura” riflette sul ruolo della cultura classica e scientifica in Italia, convinto che studiare Alceo, Kant e Michelangelo offra a uno scienziato strumenti di pensiero più acuminati che non passare ore a calcolare integrali, come fanno i ragazzi delle scuole d’élite di Parigi (Incultura scientifica debolezza del nostro paese).
- Possibile che ad ogni passo in avanti debba seguirne uno indietro? Un emendamento mette a rischio quella liberalizzazione nelle riproduzioni di beni culturali a fini di ricerca e studio, finalmente recepita nel cosiddetto decreto Art Bonus voluto dal ministro Franceschini (Sulla riproduzione dei beni culturali).