Segnaliamo ai lettori la lettera indirizzata dal Presidente e dalla Vicepresidente del CUN al Ministro Stefania Giannini a proposito della revisione delle procedure ASN.
Segue il testo
Segnaliamo ai lettori la lettera indirizzata dal Presidente e dalla Vicepresidente del CUN al Ministro Stefania Giannini a proposito della revisione delle procedure ASN.
Segue il testo
Si legge sui giornali di uno slittamento a settembre dei provvedimenti sulla scuola (strombazzati in modo analogo), e io ci vedo quindi uno spostamento anche per quelli su Università & Ricerca (Enti), giacché adesso è già ingorgato di decreti prima delle vacanze.
Si’, a noi dal CUN hanno detto che le modifiche dell’ASN saranno introdotte in questi giorni nel DL 90, quello sulla pubblica amministrazione.
Si tratterebbe, in pratica, di recepire le raccomandazioni della Commissione Cultura e quindi, più o meno: no commissario OCSE, allargamento commissioni per avere rappresentatività degli SSD, no mediane ma criteri di valutazione ai quali assegnare punteggi, no procedura comparativa ma ipotesi di far valutare alle commissioni ASN anche le chiamate dirette, valutazione ex-post del reclutamento nell’assegnazione della quota premiale FFO (quello che rimane dell’FFO, cioè).
“no procedura comparativa ma ipotesi di far valutare alle commissioni ASN anche le chiamate dirette”
Questa poi è bella… che fantasia! Viene quasi da pensare che la lobby degli avvocati amministrativisti si sia impossessata del MIUR, e che pianifichi scientificamente un’orgia di ricorsi al TAR di ogni tipo.
@fausto: no, si tratta delle chiamate dirette ai sensi dell’art 1, co 9 della legge 230/2005, che riguardano abilitazioni conseguite all’estero o ad esempio studiosi che erano stati chiamati per chiara fama. Non riguarda chiaramente delle chiamate dirette degli abilitati ASN.
Gli emendamenti all’articolo 14 del DL 90, che riguardano l’art 16 del decreto Gelmini sull’ASN e che sono attualmente in discussione, si trovano qui:
http://documenti.camera.it/apps/emendamenti/getProposteEmendative.aspx?contenitorePortante=leg.17.eme.ac.2486&tipoSeduta=1&sedeEsame=referente&urnTestoRiferimento=urn:leg:17:2486:null:null:com:01:referente&tipoListaEmendamenti=1
Personalmente credo sia opportuno promuovere un dibattito approfondito e non agire alla carlona, magari peggiorando la situazione, come sicuramente avverrebbe se si introducessero modifiche attraverso decreti che non c’entrano nulla.
x Lilla
“valutazione ex-post del reclutamento nell’assegnazione della quota premiale FFO ”
fammi un po’ capire, ex-post significa che se promuovono uno che non produce poi le conseguenze le paga di nuovo chi ha subito l’ingiustizia di non esser stato promosso?
poi, i criteri di valutazione sarebbero quelli mitici del tipo “originalità della produzione scientifica…”, cioè quelli multiuso che hanno finora caratterizzato le imparzialissime valutazioni locali?
poi ancora, perché non andrebbe bene in assoluto il commissario straniero? Solo perché in alcuni settori non si riesce a costruire una lista accurata?
@Angel: ah, ma guarda che non la sto mica riscrivendo io! Io sono solo una rti, tipo le foche monache a strisce, visto che siamo in estinzione. E ci vorrebbero anche rottamare, ma il WWF non lo permetterà.
Venendo alle tue domande, al massimo posso dirti quello che ho capito:
– valutazione ex-post: pare anche a me che sia come a scuola: se uno fa il monello si punisce tutta la classe;
– sui criteri non è stato specificato nulla, si dice solo che ci saranno un voto minimo e uno massimo per ogni criterio;
– lo straniero: si dice che si sia ulteriormente estraniato durante i lavori perché non realmente inquadrabile negli SSD italiani, oppure non in grado di valutare produzioni di tipo locale e così via.
A me la cosa che convince meno e’ la prima, ma non si conoscono dettagli su come sarà eventualmente svolta questa valutazione ex-post.
Sono d’accordo, ma mi pare l’unico modo per far partire le nuove tornate con la celerità richiesta anche dal CUN, come si legge sopra.
Comunque: a maggio si parlava, anzi la Ministra parlava in modo inverosimile di accoppiare proroga e riforma dell’ASN entro metà giugno, poi la proroga e’ stata inserita nel DL 90 e la riforma e’ stata demandata ad un ampio provvedimento, nel quale, perché no, inserire anche la riforma della scuola, entro fine luglio. Ora si capisce che una riformina del genere, in cui mettere anche riordino di enti di ricerca, forse reclutamento di nuovi ricercatori, test di medicina, docenza scolastica, colonizzazione di Marte ecc… non si fa in due settimane. E quindi meglio rimpinguare il minestrone del DL 90, che è già sul fuoco.
Dopo aver risposto con successo all’indovinello della sfinge (X x 4=4), cioè dopo aver superato il ‘test di ammissione’, vorrei dire soltanto che non si vuole ammettere, ai livelli alti/ufficiali, che se prima della legge gelmina c’erano problemi di ogni sorta, con l’applicazione della medesima i problemi (e le spese per non dire spreco) si sono moltiplicati. Perché non lo si vuole ammettere con franchezza e umiltà? Questo sì che è un indovinello.