«E CRUI e ANVUR vissero felici e contenti»: è quasi l’ora di tirare le somme prima della pausa estiva e, facendo ordine nei cassetti, abbiamo ritrovato una parte ancora inedita della trascrizione dell’audizione del Presidente e del Direttore dell’ANVUR presso la commissione Cultura della Camera del 12 giugno scorso. In particolare, alcune dichiarazioni meritano di essere sottratte ad un ingiustificato oblio. AVA? Nessun problema: infatti, «i rettori sono molto contenti e molto felici di come l’ANVUR sta portando avanti queste procedure». Le polemiche? Un po’ ridicole e provinciali, se si pensa che il protocollo dell’ANVUR è di sole 57 pagine contro le 70 di quello svizzero e non è molto più lungo delle 40 pagine di quello spagnolo. In ogni caso, l’ANVUR si sente in dovere di adempiere la missione di aprire l’università ai giovani e lo fa con assoluta fermezza anche se ha «bisogno della corazza dalle pallottole dai baroni».
Link al video: http://webtv.camera.it/evento/6508
1. E CRUI ed ANVUR vissero felici e contenti
Fantoni: Per quanto riguarda invece tutta la procedura di AVA , io do la parola a a Roberto Torrini, dicendo solamente una cosa che poi lui stesso riprenderà, ma che mi sta a cuore dirvi perché è stato un tormentone che anche sui media è venuto fuori su questa faccenda delle visite alle università che fanno da tutte le partii del mondo e che noi siamo i ben ultimi a farle …ma che forse ha visto una cattiva comunicazione da parte nostra – è possibile.
il problema delle visite è completamente rientrato con i rettori, Non più tardi di pochi giorno fa, ci siamo confrontati e faremo un periodo, come d’altra parte era già prefissato, di sperimentazione. E i rettori sono molto contenti e molto felici di come l’ANVUR sta portando avanti queste procedure, cioè facendo un accompagnamento.Noi abbiamo fatto una procedura di accompagnamento sia per il dottorato che adesso per queste visite.
Accompagnamento vuol dire: guardate queste sono le regole, che possiamo anche rivedere alla fine di una sperimentazione, pero su queste vi portiamo vi guidiamo. Diteci come vi possiamo aiutare e lo faremo, andando anche contro quelli che sono i risvolti di un ministero che diversamente deve essere più top-down ma noi non siamo un ministero e ci siamo sentiti …
2. La corazza di ANVUR contro le pallottole dei baroni
Fantoni: E crediamo che questa procedura di accompagnamento sia una procedura sensata in questa fase transitoria in cui il sistema universitario italiano sta cambiando notevolmente, perché passa da una situazione molto più individualistica e molto più baronale – o almeno vorremmo che così fosse – ad una situazione che rispecchia di più un’università di massa e che vuole aprire di più ai giovani. Questo e il vero problema che noi ci sentiamo di dover risolvere. Noi dobbiamo aprire ai giovani. La nostra università è vecchia. Non si può stare dietro sempre ai privilegi e alle prescrizioni di chi ormai sta per uscire. Lo dico da vecchio..Anch’io sono così e so di aver sbagliato io stesso nel mio passato. Ma questo è il vero problema in questo paese e questo lo portiamo avanti con assoluta fermezza anche se abbiamo bisogno della corazza dalle pallottole dai baroni. Ma questo lo facciamo.
3. Torrini: polemiche ridicole e provinciali
Torrini: Sono commissioni di valutazione, vanno in loco, seguono un protocollo. Per questo, è un po’ ridicola la polemica che c’è stata sulle 57 pagine: quello è un protocollo che i valutatori … in modo da non avere giudizi arbitrari e disomogenei, in tutte le agenzie sono tra l’altro tenute a pubblicare perché si deve sapere chi viene a visitare un’università cosa farà, quali sono i criteri che utilizzerà eccetera E per dire, le nostre 57 pagine si confrontano alle 70 di quella svizzera, alle 40 di quella spagnola, voglio dire. Sono polemiche un po’ provinciali, lasciatemi dire questa cosa.
“Questo e’ il vero problema che ci sentiamo di dover risolvere. Noi dobbiamo aprire ai giovani.”
http://youtu.be/rf2EvwDnn7s
Sì, l’avevo sentito a suo tempo. Anche il tono mieloso-innocente del prof. Fantoni, che è parte importante della favoletta edulcorata raccontata davanti alla commissione: che loro, Anvur, sono buoni, bravi, grandi lavoratori ma non come gli sguizzeri, e democratici, persino accondiscendenti. Loro vogliono solo aiutare, accompagnare, tenendoci per la manina, gratis et amore, per il bene dei giovani e dell’università di massa, loro che sono vecchi sì, ma saggi. Non come gli altri, tutti baroni, che sparano sugli anvuriani innocenti, armati solo di buona volontà e che perciò devono corazzarsi contro gli attacchi baronali, mentre altri baroni, cioè i rettori, sono contenti dei baroni anvuriani. Insomma, todos caballeros, tutti baroni che come si sa, non lo dico io ma l’Espresso docet con il beneplacito di tanti, significa imbroglioni. Ma è un incubo o che?
Un incubo di mezza estate (ho sbagliato la fila dei tasti). Chiedo scusa.
Fantoni dice “Il sistema universitario italiano sta cambiando notevolmente, perché passa da una situazione molto più individualistica e molto più baronale – o almeno vorremmo che così fosse – ad una situazione che rispecchia di più un’università di massa e che vuole aprire di più ai giovani. Questo è il vero problema che noi ci sentiamo di dover risolvere.”
Ma l’ANVUR non deve risolvere alcun problema, non è suo compito; è un’agenzia governativa con funzioni tecniche a supporto delle decisioni. I problemi li deve risolvere il governo (cioè il MIUR).
Il fatto che Torrini si riferisca ad una polemica sul numero di pagine del protocollo dei valutatori (57, 70,40) sa un po’ di bibliometria un tanto al chilo. Se non ricordo male le critiche venivano dal fatto che il protocollo è estremamente dettagliato, e che richiede uno sforzo enorme per la compilazione.
“Torrini si riferisca ad una polemica sul numero di pagine”. Non era una polemica, era un grido di orrore e di esasperazione, una replica sarcastica non solo alla quantità ma soprattutto alla qualità strutturale e linguistica di quel documento. Ci si sentiva disprezzati e umiliati, trattati da bambini e da deficienti.
Qualcuno, preferibilmente dell’ANVUR, ha un link alle 70 pagine svizzere?
Grazie
Marco Antoniotti
Gianni e Pinotto