È il 31 gennaio 2013: il CUN ha appena pubblicato la sua Dichiarazione sulle emergenze del sistema. Una fotografia dettagliata e impressionante sullo stato dell’università italiana, messa in ginocchio dai tagli e dalle limitazioni al turn-over. Il dato che colpisce maggiormenta l’attenzione dei quotidiani è il calo degli immatricolati: 58-mila studenti persi in 10 anni, l’equivalente di una grande università come la Statale di Milano. Potrebbe sembrare un dato preoccupante per la nazione europea con la più bassa percentuale di laureati (Laureati: Italia ultima in Europa. Obiettivo 2020: aggravare il distacco). Ma ad Oscar Giannino, la fuga dall’università non sembra una cattiva notizia:
Cinquantamila universitari in meno vuol dire che i giovani non sono fessi, vedono l’università senza merito come inutile @fare2013#fare2013
— Oscar Giannino (@OGiannino) 31 Gennaio 2013
In realtà sia i rapporti Alma Laurea che le statistiche OCSE che mostrano che i laureati hanno migliori prospettive occupazionali e di reddito nei confronti dei non laureati.
Comunque sia, pochi giorni dopo arriva un colpo di scena:
Il 18 febbraio 2013, a pochi giorni dalle elezioni, l’economista Luigi Zingales, fondatore con Giannino di Fare, lascia il partito affermando che il giornalista avrebbe mentito sulle proprie credenziali accademiche. In particolare su un master che, secondo alcuni curricula e secondo sue dirette affermazioni il giornalista avrebbe ottenuto alla Booth School of Business di Chicago (presso la quale insegna lo stesso Zingales), ma che non risulta effettivamente mai conseguito. In esito alla polemica che ne è scaturita Giannino ha ammesso di non detenere né il master né le due lauree
Come se non mancasse, Mago Zurlì rivela che Giannino aveva millantato persino la partecipazione allo Zecchino d’Oro.
Ma a cosa si deve questo rapporto di odio-amore di Oscar Giannino nei confronti dell’università e dei titoli di studio universitari? Per avere la risposta, abbiamo dovuto attendere una recente intervista. in cui Oscar si confessa a cuore aperto.
Se sull’utilità dell’università ti fidi di più di chi si inventa lauree per un complesso di inferiorità che delle statistiche OCSE e Alma Laurea, fermati qui e non leggere la richiesta di sostegno economico che rivolgiamo ai nostri lettori.
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Vieni Oscar, vieni, che la laurea te la diamo noi!
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Da vedere da 5:46
http://youtu.be/QAsJ1bsnc88