Pubblicazioni, carriera e dibattito scientifico ieri e oggi

Il premio Nobel Paul Krugman riflette sulla cosiddetta “open science”: ci stiamo avviando verso il superamento della struttura tradizionale, basata sulle riviste “peer reviewed” a favore di una comunità on-line, fluida e autoregolata? Krugman non si pronuncia sulle scienze dure, ma prende spunto per rievocare i meccanismi di cooptazione della sua generazione di economisti. Aggiungendo anche un video in cui Dean Martin e Frank Sinatra cantano “The Oldest Established Permanent Floating Crap Game in New York” dal musical “Guys n’ Dolls” (l’associazione nasce dal paragone tra i biscazzieri ambulanti e la comunità accademica dei bei tempi). Tra le riflessioni di Krugman vale la pena di riportare un disincantato giudizio sul ruolo dell’editoria scientifica ufficiale nelle scienze economiche:

As I’ve tried to explain, the notion of journals as gatekeepers was largely fictional even 25 years ago. And I have a somewhat jaundiced view of how the whole refereeing/publication system has ever worked; all too often, it seems to act as a way for entrenched doctrines to blockade new ideas, or at least to keep people with new ideas from getting tenure at a good school.

Per leggere l’articolo di Paul Krugman:

Open Science And The Econoblogosphere

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