ABRAVANEIDE – Atto V
Fin dai tempi in cui Mariastella Gelmini era Ministro del MIUR, Roger Abravanel gode di credito presso il Corriere della Sera in qualità di esperto in tema di istruzione. Un “esperto” che non disdegna la pura fantasia, come quando afferma che l’università italiana è gratuita oppure denigra i laureati in fisica dell’Università di Padova, dipingendoli come «nerd con la testa tra le nuvole», quando invece è lui ad essersi distratto nella lettura dei tassi di occupazione sul sito di Almalaurea. Ma il suo punto di forza è la capacità di convincere i lettori tramite esempi particolarmente azzeccati, come quando ha spiegato che «la meritocrazia esiste ma solo nel calcio». Un esempio veramente infelice, se si pensa a scandali passati e presenti. Ma poteva andare persino peggio. Per esempio, Abravanel avrebbe potuto sostenere che esiste meritocrazia nella selezione degli editorialisti del Corriere.
I link alle precedenti puntate dell’Abravaneide, l’epica raccolta degli svarioni di Abravanel:
- ABRAVANEIDE – Atto I
Abravanel e D’Agnese: troppi errori nel loro libro “La ricreazione è finita” - ABRAVANEIDE – Atto II
“La ricreazione è finita”, ma di fiabe per sognar/A mille ce n’è/Nel mondo di Abravanel - ABRAVANEIDE – Atto III
Le parole (disinformate) di Abravanel sull’università - ABRAVANEIDE – Atto IV
Roger Abravanel, l’auto a energia cinetica e l’arcivernice di Giavazzi - ABRAVANEIDE – Atto VI
Roger Abravanel: 110 e lode … in svarioni
Sempre esagerati, l´esempio del calcio é perfetto…
https://www.youtube.com/watch?v=BejY23avQnA
Ha ragione la selezione esiste solo nel calcio e anche nel giornalismo…Infatti quelli seri, non asserviti e non antiuniversità pubblica non li assumono :)