La settimana ROARS:
30 novembre – 6 dicembre 2015.
Una rapida sintesi dei contributi pubblicati
nel corso della settimana appena conclusa.
- Ultimi. Ce lo dice l’edizione 2015 del rapporto OCSE Education at a Glance: l’Italia è l’ultima tra tutte le nazioni dell’OCSE per percentuale di laureati nella fascia 25-34 anni, superata anche da Cile e Turchia (Superati anche dalla Turchia, siamo ormai ultimi nell’OCSE per quota di laureati). Un primato inseguito con determinazione, attraverso perseveranti politiche di tagli all’università e al diritto allo studio, senza che si veda all’orizzonte un cambio di rotta (Verso la legge di stabilità…). A dimostrare che il punto di rottura è stato ormai raggiunto c’è l’inedita forma di disobbedienza civile attuata da più di 120 tra dipartimenti e senati accademici di 46 atenei (21 senati, 46 atenei, 129 mozioni. Aggiornamento sulla protesta). A che scopo farsi valutare – con regole raffazzonate – in una gara fratricida tra atenei, quando lo stipendio è bloccato da cinque anni, i fondi sono insufficienti e, nonostante l’ultimo posto nella classifica OCSE dei laureati, si perseguono politiche destinate a produrre ulteriori cali degli immatricolati? (Il Senato Accademico di Genova chiede di sospendere la VQR) Un collasso accelerato dalle politiche “premiali” che, in regime di tagli, invece di premiare, decidono chi deve sopravvivere e chi no. Raggruppando gli Atenei per regione, appare chiaro che il 90% del guadagno appartiene a 5 regioni: Lombardia, Veneto, Friuli, Emilia, Toscana. Il 95% della perdita è a carico di 5 regioni: Abruzzo, Campania, Puglia, Calabria e Sicilia (Quota FFO premiale 2015: chi vince e chi perde).
- Per farsi un’idea dello spessore culturale dell’agenzia di valutazione, basta ricordare che l’ANVUR, per giustificare l’inclusione della “Rivista di Suinicultura” (un lapsus freudiano?) tra le riviste scientifiche, pensò bene di paragonare una rivista che si definisce “punto di riferimento imprescindibile per gli allevatori di suini“ niente meno che al Caffè di Pietro Verri (“SuinicUltura”: la valutazione della ricerca ai tempi dell’ANVUR). Ma per quanto sia difficile crederlo, la perversa fantasia dei burocrati dell’ANVUR ha fatto anche di peggio, come nel caso dei bizzarri requisiti numerologici che i corsi di dottorato devono rispettare (Teoria e pratica dei sistemi complessi ovvero del dottorato di ricerca).
- In relazione alla Buona Scuola, segnaliamo ai lettori il documento CUN di analisi e proposte in tema di revisione delle classi di concorso per l’insegnamento (Il CUN sulla revisione delle classi di concorso). Inoltre, sul sito www.cun.it è stata attivata una sezione intitolata “Guida ai passaggi di settore scientifico-disciplinare, di settore concorsuale e di macro settore” (Sezione del sito CUN per passaggi di settore).
- Segnaliamo infine il Convegno: Innovazione e produttività. Paolo Sylos Labini a dieci anni dalla scomparsa che si terrà a Roma, Venerdì 11 dicembre.