La settimana ROARS:
22 – 28 giugno 2015.
Una rapida sintesi dei contributi pubblicati
nel corso della settimana appena conclusa.
- L’Italia è ultima in Europa per percentuale di laureati. Eppure, le scelte di questo governo, così come dei precedenti, stanno inesorabilmente sbarrando le porte dell’istruzione superiore alle fasce meno agiate della popolazione. E lo stanno facendo per via burocratica, senza dare nell’occhio, con le circolari e i regolamenti relativi alle tasse studentesche e al diritto allo studio. Ce lo spiega in dettaglio Marco Viola, che formula anche una proposta che aiuterebbe ad invertire la tendenza (La burocrazia che estingue gli studenti). Da notare che la situazione del diritto allo studio è destinata ad aggravarsi ulteriormente, se non si terrà conto degli effetti collaterali della riforma dell’ISEE (Il nuovo ISEE a confronto col vecchio).
- “Il sistema universitario a quattro anni dalla riforma” è stato il titolo del terzo Convegno Roars, tenutosi il 19 giugno nella Sala del Refettorio, presso la Camera dei Deputati. Questa settimana, abbiamo dato avvio alla pubblicazione dei materiali audio-video con l’apertura della sessione mattutina, presieduta da Francesco Coniglione e un ricordo di J.M. Gago proposto da Francesco Sylos Labini (Apertura III Convegno Roars e ricordo di J.M. Gago). Di particolare interesse, le slide dell’intervento di Andrea Stella che ricostruisce i passaggi politici e tecnici che ci hanno portato dalle politiche di investimento ispirate all’”economia della conoscenza” alle strategie di disinvestimento innescate dal governo Berlusconi e confermate da quelli seguenti (Un quadro della situazione a quattro anni dalla legge 240: le principali criticità).
- La procedura di selezione della rosa dei nominativi entro cui il Ministro sceglierà i nuovi membri del direttivo ANVUR volge al termine. Nei primi giorni di questa settimana si sono tenute le audizioni a cui sono stati invitati solo i candidati “individuati” dal comitato di selezione (Do you have the ANVUR factor? Da oggi le audizioni per il direttivo). Comunque vadano le cose, c’è da augurarsi che in futuro l’Agenzia svolga al meglio i suoi compiti, in modo che non si ripetano episodi come il naufragio dell’intera abilitazione di Diritto Privato, a causa di un Commissario OCSE, privo dei requisiti, improvvidamente selezionato dall’ANVUR (ASN di Diritto Privato: nuova puntata della saga).
- La trama della “Vedova allegra” è nota: per non disperdere fuori dal Pontevedro il favoloso patrimonio della bella vedova Hanna Glawari, all’ambasciata pontevedrina di Parigi si combina un intrigo amoroso. Paolo Biondi ci racconta il seguito, ambientato nell’Università del Pontevedro a Mogdorica, dopo la legge di riforma universitaria, cosiddetta Gelminovic (Statuto e Codice Etico all’Università del Pontevedro).
- Negli affidamenti e nelle supplenze i professori hanno diritto di precedenza sui ricercatori? Maurizio Zani ci spiega perché questa precedenza è ormai un retaggio del passato (Diritto di precedenza (alle supplenze)? E’ retrò…). Segnaliamo infine ai lettori la mozione CUN relativa al riconoscimento, previsto nella Buona Scuola, dei crediti formativi conseguiti a conclusione dei percorsi negli Istituti Tecnici Superiori (CUN: mozione sui crediti formativi ITS).