La settimana ROARS:

1 – 17 gennaio 2016.

Una rapida sintesi dei contributi pubblicati
nel corso delle settimane appena concluse.

  • [boato, escono fumi dal vulcano, si ode una voce stentorea] «Io sono ANVUR, figlio di MIUR! Colui che non era, ma adesso è … e purtroppo sarà. Padre dei mille moduli imperscrutabili, PRIN, Horizon, FIRB, CEPR, CIVR, AVA … e SUÁRD [pronunciato tutto attaccato, con accento sulla “a”]. Il giorno di Capodanno, un video di Aldo, Giovanni e Giacomo doppiato dalla famiglia Lombardi Vallauri si diffonde in modo virale. Ben 195 condivisioni su Facebook e 4.183 visualizzazioni in un giorno rendono l’idea della risata collettiva suscitata dall’esilarante parodia delle assurdità anvuriane (Io sono ANVUR, figlio di MIUR!). Per chi vuole passare dalle risate ai fatti, ecco uno strumento potenzialmente letale per la VQR: chiedere ai colleghi che fanno parte dei GEV di dimettersi, dichiarando al tempo stesso la propria indisponibilità a svolgere il ruolo di revisori (Stop VQR. Tre ragioni per una firma). L’alternativa? Un’università trasformata in una consumer oriented corporation, con un sistema di governo oligarchico e una tecnocrazia capillare che ha avocato a sé i mezzi e i fini, fondata su criteri e parametri come l’immagine, la qualità (nel senso di quality assurance), la competizione, l’attrattività, la soddisfazione del cliente, gli indici di produttività, i premi di produzione e via dicendo (Microfisica della bêtise. Come distruggere l’università e vivere felici). Non si tratta di una funesta profezia, ma di cronaca, come testimoniato dal Blob Roars 2015, « la cosa più orribile che abbia visto in vita mia» (Di tutto di più: ecco il Blob Roars del 2015).
  • Ma anche il 2016 promette bene: il MIUR ha escogitato un modo inedito per finanziare un posto da ordinario – guarda caso – nell’ateneo del ministro (Un modo inedito per finanziare un posto da ordinario (all’università del ministro)). Nulla in confronto alle promesse di Human Technopole: secondo Sette, il sobrio inserto settimanale del Corriere, “l’uomo del futuro quasi immortale nascerà nei padiglioni vuoti di Expo“. Nell’attesa di questo traguardo epocale, noi ci accontenteremmo di poter vedere i bilanci di IIT (IIT: in attesa dell’uomo (quasi) immortale, potremmo vedere i bilanci?).
  • Mentre si dirottano i fondi su IIT con decretazione di urgenza, il diritto allo studio arranca, soprattutto se lo si confronta con il resto dell’Europa (Diritto allo studio, le falle di un sistema non adeguato all’Europa) e la deriva delle università del sud contribuisce all’inabissamento dell’economia meridionale, esito ultimo di una degenerazione del tessuto complessivo dell’economia nazionale (Alla ricerca dello sviluppo perduto, partendo dal Sud). Ma la discriminazione, oltre che regionale, sta assumendo connotati disciplinari a danno dei settori umanistici (Storia moderna: fine corsa 2031). Forse bisogna cominciare a porsi qualche domanda sull’equità dei criteri di allocazione delle risorse, tanto più che anche il TAR Lazio ha sollevato una questione di legittimità costituzionale sul “costo standard” (Il TAR Lazio solleva questione di legittimità costituzionale sul “costo standard”).
  • Mentre proseguono le segnalazioni di bandi che paiono non essere conformi alle previsioni della l. 240/2010 (Prosegue la querelle sui “bandi anomali”), il Consiglio di Stato si è pronunciato contro l’istanza cautelare richiesta dal MIUR in appello avverso la sentenza TAR Lazio riguardante il requisito della maggioranza qualificata dei 4/5 per (Ordinanza del CdS sulle maggioranze qualificate nel regolamento ASN).
  • La Procura di Lecce nell’ambito dell’inchiesta sulla diffusione del batterio Xylella fastidiosa ha iscritto nel registro degli indagati vari funzionari della Regione Puglia, ricercatori di diversi istituti e il comandante regionale del Corpo Forestale. Si tratta davvero di uno scontro tra giustizia e scienza come sostengono alcuni? (Il fantomatico scontro tra giustizia e scienza)
  • E’ possibile pensare a una transizione dell’intero sistema delle pubblicazioni scientifiche dal modello degli abbonamenti al modello open access senza ulteriori costi? Una proposta senza dubbio rivoluzionaria che pone però una serie di interrogativi (La rivoluzione alle porte? Grandi manovre in corso su editoria scientifica e open access).
  • Con l’accusa di “propaganda terroristica” la polizia turca ha arrestato 12 docenti universitari, firmatari di un appello per chiedere una soluzione pacifica alla questione curda. Segnaliamo una raccolta di firme a sostegno della libertà di espressione dei colleghi turchi (A letter to stop the lynch campaign against our colleagues in Turkey).

 

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GRAZIE


Ricordiamo ai lettori la call for papers di RT, a Journal on Research Policy and Evaluation.

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