La prima tornata dell’ASN a sportello si è conclusa. Avendo già ricevuto numerose segnalazioni, modifichiamo questo post per farne la sede della versione 2.0 dei Cahiers de DoleASN, sperando che possa divenire una sede utile non solo per sfogare più o meno legittimi risentimenti, ma anche per riflettere sulle pecche dell’attuale sistema di reclutamento.
“Tu solo ce la puoi fare, ma non ce la puoi fare da solo”
Quello dell’ASN 2016 è un copione già visto: proprio come nel 2012, candidati e aspiranti commissari sono stati abbandonati a se stessi in pieno agosto, di fronte alla parete verticale di norme bizantine, mal scritte, insensate e vessatorie. Nello spirito dei gruppi di “auto-mutuo-aiuto”, lo spazio dei commenti di questo post viene messo a disposizione di chi avesse dubbi e domande da porre, come pure di chi si sente in grado di offrire interpretazioni e consigli.
Uno spazio che assolve una funzione di servizio, ma anche di futura testimonianza dello stato di umiliazione in cui è stata gettata l’università italiana da vertici MIUR e ANVUR tecnicamente inadeguati ed eticamente irresponsabili (con un pensiero anche alle inefficienze del CINECA). Non senza la corresponsabilità di chi, in nome di opportunismi o di riduzioni del danno, ha ritenuto più conveniente piegare la testa e negoziare sotto banco, piuttosto che denunciare e opporsi alla deriva in atto.
Link utili:
- Sito ASN
- Accesso loginmiur
- DPR 95/2016 “regolamento ASN”
- DM 120/2016 “criteri e parametri” (file pdf)
- DM 602/2016 (e relative tabelle dei valori soglia)
- DD 29 luglio 2016 n. 1531 “bando commissari”
- DD 29 luglio 2016 n. 1532 “bando candidati”
- Classificazione ANVUR delle riviste (settori non bibliometrici)
- Frequently Asked Questions a cura del MIUR
- Appello per le dimissioni del direttivo ANVUR
Ma l’abilitazione scientifica nazionale è un requisito pe la chiamata del ricercatore di tipo B se è stata conseguita nello stesso settore scientifico-disciplinare per il quale si era titolari di un contratto di cui alla lettera B, giusto?
Avete notizie sulla pubblicazione dell’elenco dei candidati e relativi CV per la prima tornata 2016?
Ma che si intende per elenco dei candidati? Tutti coloro che hanno fatto domanda? quale èil riferimento per questo adempimento (scusate la domanda se troppo basic…)
Sì, l’elenco dei candidati include tutti coloro che hanno fatto domanda e non si sono ritirati entro il termine previsto. La relativa pubblicazione è stabilita dall’art. 2, comma 4, lettera e) del DD 29 luglio 2016, n.1532 (“Bando candidati”).
Con riguardo a tale adempimento, il 14 gennaio un utente, rispondendo ad una domanda posta proprio qui sui tempi della pubblicazione, ha scritto che “Il cineca mi ha risposto che la pubblicazione dei CV dovrebbe essere fatta nella prossima settimana, sono in attesa dell’ok dal MIUR”.
La “prossima settimana” a cui si fa riferimento è quella in corso.
Nel DD 29 luglio 2016, n.1532 art. 2, comma 4, lettera e si legge:
“4. La domanda è corredata dai seguenti elementi:
…
e) a pena di esclusione, dal consenso al trattamento dei dati personali e alla pubblicazione sul sito del Ministero nella parte riservata alle procedure di abilitazione dell’elenco dei titoli e delle pubblicazioni scientifiche, degli atti relativi alla procedura di Abilitazione, del giudizio collegiale e dei giudizi individuali espressi dalla competente Commissione nazionale, dei pareri pro veritate secondo quanto previsto dal presente decreto, nel rispetto del D.Lgs. n. 196 del 2003; dalla dichiarazione di essere a conoscenza che, in caso di accertamento da pa e dell’Amministrazione di informazioni/dati non veritieri riportati in domanda e rilevanti ai fini dell’Abilitazione, il candidato potrà essere escluso in qualsiasi momento dalla procedura e l’Abilitazione eventualmente conferita potrà essere revocata.”
Da quale passaggio del testo sopra riportato risulterebbe un obbligo per il MIUR di pubblicare in questa fase i CV dei candidati?
A dire il vero, anche nel modulo da compilare per la presentazione della domanda era indicato che il “CV” sarebbe stato pubblicato sul sito del MIUR “entro alcuni giorni”. Ma io mi chiedo: che senso ha diffondere adesso i dati dei candidati? Cosa ce ne facciamo? Di per sé non dicono nulla. Possono essere utili solo se accompagnati dai giudizi della commissione e da tutti i rimanenti atti, a procedura conclusa.
@Hoffman, esisteva analogo testo, nella normativa relativa alla precedente abilitazione, sulla cui base furono pubblicati i CV con l’elenco delle pubblicazioni e dei titoli dei candidati all’abilitazione. Sia chiaro, sono il primo ad auspicare la mancata preventiva pubblicazione dei CV: ritengo infatti che l’ineliminabile componente della cooptazione accademica possa operare meglio in assenza di eventuali “comparazioni preventive informali”, le quali potrebbero minare la serenità, diciamo così, delle commissioni nel fare pur dolorose ma necessarie scelte. Io stesso, in passato, ne ho pagato le conseguenze, e per questo auspico una maggiore riservatezza.
non capisco perche’ una maggiore trasparenza dovrebbe causare disturbo a qualcuno… il caso segnalato dalla Iene di un componente dell’ANVUR che aveva copiato il tema docet!!! piu’ cose sappiamo dei candidati ad una qualsiasi procedura pubblica, meglio e’ (se non si ha nulla da nascondere). io ho anche un sito web dove ho messo tutto quello che mi riguarda…
Penso possano esserci pochi dubbi sul fatto che la pubblica visibilità dei CV dei candidati (commissari e abilitandi) sia un punto di forza (tra i pochi, direbbe qualcuno) dell’intera procedura di abilitazione.
E in ogni caso non c’era la possibilità di inserire il curriculum come tale; Solo le esperienze professionali specifiche, a meno che non si parli del CV del cineca. Qualcuno mi chiarisce questo punto? Grazie
Ma sì dai, perchè non diamo in pasto i CV pubblici a una giuria popolare?
Ciascun candidato si è assunto la responsabilità di quello che ha dichiarato nella domanda. E se qualcuno ha fatto il furbo dichiarando cose non vere, qual’è la differenza fra saperlo ora o dopo i giudizi? Magari per avere la possibilità di inviare e-mail anonime ai commissari e metterli in guardia su questo o quel candidato/CV?
Tanto poi i CV della prima e seconda tornata sono spariti cosi come e’ sparito l’elenco di chi non era stato abilitato. Ma tanto siamo in Italia, prima ci giudicano e poi i giudizi su di noi spariscono così è come se non ci fossero stati. Se si leggevano molti curriculum della prima tornata si sarebbe potuto notare che rimborsi o borse italiana per stare all’estero diventavo posizione presso prestigiose università straniere (anche se poi queste università non avevano versato un Euro per il candidato). Comunque chi ha dichiarato il falso ormai non rischia piu’ niente. Essendo spariti i CV dei candidati ed i giudizi è impossibile verificare o criticare l’operato delle commissioni ed ogni critica sia delle commissione che alla buona fede dei candidati sono impossibili.
Tutti parlano di trasparenza e controllo EX post poi la trasparenza sparisce ed i controlli EX post non sono possibili.
Caro hoffman, non preoccuparti. Vedrai che nessuno ha dichiarato cose non vere, non essere così pessimista sugli accademici italiani…
Gli atti amministrativi, di norma, vengono pubblicati nel momento in cui sono sindacabili, oppure contengono informazioni di immediato interesse generale. Non mi pare sia questo il caso dei CV dei candidati che le Commissioni stanno – segretamente! – sottoponendo a valutazione.
Questa smania di “trasparenza” (fine a se stessa) sta producendo effetti davvero surreali.
Sì, concordo con hikikomori, anche sugli effetti, che spaziano dall’alimentare il pettegolezzo fra colleghi, le invidie e l’odio fra gruppi di ricerca diversi, fino al voyerismo più spinto.
Onestamente, non mi pare ci siano controindicazioni alla pubblicazione dei CV: non ci sono dati sensibili e la trasparenza è sempre una buona cosa.
Qui non si tratta di giuria popolare, semplicemente rende più semplice un “controllo” del lavoro delle commissioni. Anche se non si tratta di una Valutazione Comparativa, ovviamente sarà ben difficile che una Commissione possa usare differenti metri di giudizio per diversi Candidati, e questo è sicuramente un bene.
“sarà ben difficile che una Commissione possa usare differenti metri di giudizio per diversi Candidati, e questo è sicuramente un bene.”
Sarebbe così (forse) solo se le commissioni dovessero basare il loro giudizio di abilitazione sui “numeri” (ovvero le soglie bibliometriche), ma a quel punto non avrebbero motivo di esistere, così come tutta la procedura ASN.
Così però non è (e con questo non dico che ciò è un male di per se), e i margini di soggettività (e con essi quelli dell’aleatorietà) sono molto ampi.
Lo abbiamo già visto.
Sono perfettamente d’accordo. Dunque i CV vanno, per l’appunto, pubblicati insieme ai giudizi della Commissione, a procedura chiusa. Non prima.
Certo, meglio aspettare ad attuare norme di trasparenza, magari anche che siano decorsi i 60 gg di tempo per il ricorso al TAR dopo la pubblicazione dei risultati. Per sicurezza, aspettiamo anche i 120 gg del ricorso straordinario al capo dello Stato.
@gab: In tutta onestà, non capisco.
Anzitutto non capisco perché dovremmo continuare a dividerci sulla trasparenza, che qui nessuno certamente contesta, ma che dovrebbe essere applicata in maniera ordinata, e nell’esclusivo interesse dei candidati, considerati nel loro complesso.
Secondariamente, non capisco questa smania di veder uscire i CV in un momento in cui, anche riscontrando situazioni meritevoli di segnalazione, non è possibile fare nulla. Qualsiasi cosa io possa notare, in questa fase, come candidato, rimango del tutto impotente. Mentre resta il timore che i dati pubblicati possano invece essere utilizzati da altri soggetti per – diciamo così – turbare la serenità di giudizio delle Commissioni.
Quindi, davvero continua a sfuggirmi il vantaggio che potrebbe procurare alla collettività la precoce diffusione dei contenuti delle domande presentate.
Se non ricordo male un ritardo simile in occasione delle prime due tornate, non si è visto. Né mi pare siano intervenute nuove regole circa la pubblicità delle domande presentate.
Indipendentemente dalla questione sull’opportunità o meno di pubblicare questi CV (Io comunque continuo a non capire perché la trasparenza possa essere un danno: se uno ha un buon CV ditemi voi come questo possa danneggiarlo!), il problema è che, a fronte di una regola che non è stata modificata, c’è un differente comportamento del Cineca (?). E, in effetti, sarebbe gravissimo se il Cineca avesse deciso di non ottemperare, oppure ottemperare in ritardo a un obbligo senza alcuna indicazione dal MIUR.
Indicazione del MIUR che sarebbe comunque grave, a fronte di una norma esistente.
Perdonatemi, ma non mi è chiaro qual’è il riferimento di legge/regolamento da cui deriva questo obbligo.
Qualcuno potrebbe illuminarmi?
Preferisco non entrare nel merito del contenuto degli ultimi interventi, perché più va avanti la discussione, meno capisco. Comunque c’è da osservare che alcune commissioni sono state appena “integrate”, con sorteggi avvenuti pochi giorni fa. Questo potrebbe forse spiegare il tanto deprecato “ritardo”.
Scusate,ma qual è il punto del contendere? Mi pare che ormai esista l’obbligo di mettere il proprio CV sul sito del dipartimento. E questo vale per tutti compresi i non strutturati. L’unica differenza che qui il CV è stato plasmato in funzione dei criteri della commissione. Personalmente ho omesso cose che la commissione non avrebbe valutato ma che ci sono nel mio CV istituzionale (tipo i premi).
Per quanto riguarda la pubblicazione dei CV credo solo siano in ritardo. Ho scritto al CINECA che mi ha risposto dicendomi che attendevano l’OK del MIUR e che la pubblicazione era prevista per la fine della scorsa settimana. Penso che in questa settimana dovrebbero pubblicarli…
Nel frattempo è trascorsa pure questa settimana, puntualmente a vuoto. Tempi molto italici, e molto ministeriali.
Semplicemente grottesco, as usual. Ormai il 2 marzo è tanto vicino… Già che ci sono, soprassiedano pure serenamente
Mi sa che Ciro ha ragione. Hanno cambiato idea! Direi che i CV li vediamo dopo carnevale, allegati alle valutazioni della commissione.
pubblicati finalmente stamattina i CV dei candidati.
Ma quando sapremo i risultati della prima tornata dell’abilitazione nazionale, quella scaduta il 2 dicembre 2016? Al n telefono dell’ASN non risonde nessuno…
Ogni commissione ha un proprio calendario di riunioni che, per quelle nominate in tempo, dovrebbero terminare questo mese perché poi inizia il turno della seconda sessione 2016.
Alcune commissioni hanno indicato le date delle riunioni e altre hanno scritto che lo avrebbero fatto appena noto il numero dei candidati all’abilitazione per il settore di loro competenza.
Le date delle riunioni, se ci sono, si trovano nel verbale della specifica commissione recante i criteri di valutazione:
http://abilitazione.miur.it/public/pubblicacriteri_16.php
La commissione deve terminare i lavori entro tre mesi dalla scadenza per le domande, pena il decadimento, ma non darei per scontato che i risultati siano resi subito noti il 2 marzo. Nelle precedenti tornate, trascorsero anche mesi dalla conclusione dei lavori alla pubblicazione dei risultati, sia perché si volle attendere che finissero (quasi) tutte le commissioni, sia perché il MIUR fa una verifica formale sugli atti delle commissioni. Il termine dei tre mesi è riferito solo alla conclusione dei lavori della commissione, non alla pubblicazione degli esiti. In ogni caso, era nello spirito della nuova procedura dare un riscontro veloce ai candidati, per cui, ad occhio e croce, assumerei che i risultati siano comunque resi pubblici entro marzo, prima della chiusura del successivo scaglione ad aprile.
Un collega rappresentante al CUN ci segnala che il testo del decreto-legge “milleproroghe”, nella versione approvata al Senato e che dovrà essere votata dalla Camera, prevede (articolo 4, comma 5-sexies) la proroga di un mese delle scadenze dei lavori delle commissioni ASN. L’articolo modificato del DPR 95/2016 quindi reciterebbe: “La commissione conclude la valutazione di ciascuna domanda nel termine di quattro mesi decorrenti dalla scadenza del quadrimestre nel corso del quale è stata presentata la candidatura”. Siccome però l’arco trimestrale di durata delle valutazione era stato pensato (giustamente, credo) per essere sfalzato rispetto ai quadrimestri delle domande, consentendo così agli intenzionati a candidarsi di conoscere preventivamente l’esito delle tornate precedenti, prevedo qualche problema: se le commissioni hanno tempo fino al 2 aprile per chiudere i lavori, escluderei che entro le 15 del 3 aprile (data prevista per la chiusura delle domande del secondo quadrimestre) i risultati verranno resi noti. C’è già da prevedere, quindi, che si rendano necessarie altre proroghe e proroghe delle proroghe.
Salve a tutti!
Se il milleproroghe è questo (chrome-extension://oemmndcbldboiebfnladdacbdfmadadm/http://www.leggioggi.it/wp-content/uploads/2017/02/D.-Milleproroghe.pdf), non mi sembra ci sia un riferimento del genere…ma forse qualcuno più esperto di me in ambito giuridico, mi correggerà…
Quello è il testo del decreto. La modifica riguardante l’asn è nella conversione in legge, approvata proprio oggi anche alla Camera.
L’ho letto anche io. In effetti non si parla di abiltazione scientifica nazionale…
Qualcuno sa qualcosa su eventuali ritardi nei risultati della prima tornata? Se non arrivano entro il 3 marzo dovrebbero comunque dare una comunicazione…
https://www.roars.it/le-novita-del-milleproroghe/
In teoria la proroga di un mese non dovrebbe avere effetti sulla pubblicazione dei risultati delle commissioni, perlomeno quelle che all’entrata in vigore del decreto milleproroghe avevano già concluso i lavori.
Il dpr 45, all’articolo 8 comma 8, recita: “I verbali redatti e sottoscritti dalla commissione sono trasmessi tramite procedura informatizzata al Ministero entro dieci giorni, in modo da
consentirne la pubblicazione entro i successivi venti giorni e
comunque non oltre il termine di cui all’articolo 16, comma 3,
lettera e), primo periodo, della legge”.
Dunque il countdown decorre dal momento in cui la commissione consegna i verbali, non dalla fine dei tre mesi accordati alla commissione per espletare i lavori.
Domanda (settore non-bibliometrico):
il fatto che ci sia un limite alle pubblicazioni da presentare (poniamo 10) come si concilia con il fatto che alcuni settori ne richiedano un numero maggiore (poniamo 13). Significa che vanno caricati solo i pdf di 10 pubblicazioni e amen?
Scusate qualcuno ha notizie della commissione di Diritto Privato? A leggere sul sito Asn sembra ci sia stata l’altro giorno una nuova estrazione di commissario, quindi qualcuno si sarebbe dimesso. Chi legge sa qualcosa? Grazie
Il sorteggio 12/A1 si riferisce alla ASN 2012/2013: probabilmente si tratta di formare la commissione per i vincitori di ricorso.
Ancora? Per caso sono noti i motivi di accoglimento dei ricorsi? Sapevo che la Presidente aveva un curriculum molto debole…
Nel sito della ASN è stato riportato oggi il seguente comunicato:
“Si comunica che con la Legge 27 febbraio 2017, n.19 “Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 30 dicembre 2016, n.244, recante proroga e definizione di termini. Proroga del termine per l’esercizio di deleghe legislative”, il termine di conclusione dei lavori delle commissioni ASN previsto all’articolo 8, comma 3, del DPR 4 aprile 2016, n.95, è prorogato di trenta giorni.
Si riporta di seguito il prospetto aggiornato dei termini massimi di conclusione dei lavori relativi a ciascun quadrimestre:
I quadrimestre: 3 aprile 2017
II quadrimestre: 3 agosto 2017
III quadrimestre: 6 dicembre 2017
IV quadrimestre: 5 aprile 2018
V quadrimestre: 6 agosto 2018″
http://abilitazione.miur.it/public/news.php?&#idx-149
Considerando il dpr45 art. 8 comma 8 riportato da marco70, i primi risultati potrebbero arrivare a Maggio 2017.
Allora, a questo punto è insensato lasciare il calendario dei quadrimestri come è stato originariamente concepito.
Si dovrebbe sospende tutto e rincominciare da capo re-determinando i quadrimestri e lasciando intervalli tra un quadrimestre e l’altro.
Servono tempi più umani per i CANDIDATI (che in una notte si sono visti improvvisamente criteri nuovi piovere dal cielo) e per i COMMISSARI (che hanno il diritto di adempiere con determinazione ma anche con serenità e tranquillità il loro dovere).
Altrimenti, le toppe saranno peggio dei buchi.
Spero che le Commissioni o l’Anvur lo dicano al Ministro.
Quali parametri nuovi? Non e’ solo una proroga dei termini ?
@nemo79:
Per “criteri nuovi” intendevo criteri assai diversi dalla scorsa abilitazione, ma usciti ufficialmente il 28 luglio 2016, con il primo quadrimestre che partiva in data 4 agosto e con i “criteri aggiuntivi” che sarebbero stati stabiliti da ciascuna commissione a novembre o dicembre.
Se uno li ha, partecipa, altrimenti no. Questo è giusto, va bene, ci sta.
Quello che non va bene è che non è stato dato il tempo per “mettersi in regola”.
L’abilitazione a sportello dura un anno e mezzo.
E’ previsto “il salto di un quadrimestre” se uno non viene abilitato nel quadrimestre.
Domanda: “come fa nei successivi 4 mesi a ribaltare la situazione?”.
Mi pare tutto così strano.
Per la commissione che l’ha bocciato 4 mesi prima è sin troppo facile ribadire la bocciatura, anche con un articolo in più.
E’ un “APPICCICATICCIO” assurdo, che non porta a niente.
Anto (ma il vero nome no ?), con tutta la buona volontà il tuo ragionamento mi risula un po’ confuso.
1) E’ pur vero che il decreto definitivo fu disponibile in gazzetta a luglio 2016 (anche se il 5, non il 28 come dici, e il decreto é del 7 giugno), ma a parte i dettagli, la bozza é di pubblico dominio da settembre 2015 e conteneva un sottoinsieme proprio dei titoli, che sono anzi stati aumentati in senso inclusivo, aggiungendo progetti che non prevedevano revisione fra pari, dottorati e “varie ed eventuali”. Che la commissione dovesse stabilire i criteri per la valutazione dei titoli dopo l’insediamento era noto da subito.
2) Ma cosa vuol dire mettersi in regola ? Mi pare che i titoli siano quelli che ci si aspetta da un Accademico o aspirante tale. Forse si può contestare un po’ il collegio di dottorato, che implica come minimo essere strutturato, ma è un titolo in più rispetto a quelli già previsti. Gli altri mi sembrano ragionevoli e sono esattamente quello che mi veniva già richiesto, ASN o no.
3) L’abilitazione a sportello non dovrebbe durare un anno e mezzo, ma proseguire fino a nuova riforma. I decreti attuativi sono tutti operativi. Poi se vuoi dire che alla scadenza di queste commissioni sccederà l’apocalisse e s bloccherà tutto, sfondi una porta aperta ;-)
4) Ecco vedi che nemmeno leggi le norme… la mancata abilitazione preclude nuova domanda per medesimo settore e medesima o superiore fascia per 12 mesi dalla sottomissione della domanda. E comunque non capisco la lamentela. Stai dicendo che 4 mesi (beh, 12, ma lasciamo perdere) non bastano ? Mica te l’ha ordinato il medico di presentare domanda appena termina il periodo di interdizione. E comunque la commissione indicherà in cosa ti trova in difetto, il che sicuramente é utile se si intende farsi valutare dalla stessa commissione, magari nell’ultimo sportello previsto.
Da ultimo, non capisco proprio cosa voglia dire “appiccicaticcio”. Non che non abbia anche io termini poco lusinghieri da ascrivere all’intero processo, ma non capisco cosa intendi…