Si legge sul sito dell’Abilitazione Scientifica Nazionale, un comunicato datato domenica 9 dicembre, che recita quanto segue:

Si informa che il Ministero sta predisponendo i necessari provvedimenti al fine di avviare a gennaio 2013 le procedure per la seconda tornata dell’abilitazione scientifica nazionale. Relativamente alla tornata dell’anno 2012, si stanno attivando le procedure per consentire la proroga del termine dei lavori delle commissioni al fine di assicurare un adeguato lasso temporale per le valutazioni dei candidati.

Tentiamo una breve esegesi della stringata notizia domenicale.

Il Ministero, si dice, sta predisponendo “i necessari provvedimenti” al fine di avviare il prossimo gennaio “le procedure per la seconda tornata” dell’ASN.

Una frase non del tutto perspicua.

Il DPR 222/2011, in attuazione della l. 240/2010 (c.d. Legge Gelmini) dispone (art. 3) che:

1. Le procedure per il conseguimento dell’abilitazione sono indette inderogabilmente con cadenza annuale con decreto del competente Direttore generale del Ministero, per ciascun settore concorsuale e distintamente per la prima e la seconda fascia dei professori universitari.

2. Il decreto di cui comma 1 e’ adottato nel mese di ottobre di ogni anno e pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana e dell’Unione europea, nonche’ sui siti del Ministero, dell’Unione europea e di tutte le universita’ italiane.

E’ certo vero che in sede di prima applicazione i termini previsti dal DPR non sono stati rispettati (i bandi dell’Abilitazione in corso sono datati 27 giugno 2012 per gli aspiranti commissari e 20 luglio 2012 per i candidati), e che i termini previsti nella disposizione hanno carattere ordinatorio. Tuttavia, si resta sconcertati di fronte all’annuncio precipitoso – a meno di 24 ore dall’annuncio delle prossime dimissioni dell’esecutivo – dell’avvio di “procedure” relative alla “seconda tornata” senza che ancora abbia neppure preso realmente inizio la procedura ora in corso. Senza che si sia potuto in alcun modo verificare i risultati che ne deriveranno, il loro impatto sul sistema universitario e la necessità di eventuali correttivi. Il tutto in presenza di un contenzioso già vasto e crescente intorno ai “criteri e parametri” adottati con il D.M. 76/2012. Anzi, in questo già precario contesto, vengono annunciate altre “procedure” (sic) volte ad assicurare la proroga dei lavori delle commissioni finora solo parzialmente insediate per la prima tornata. Infatti, mancano ancora i sorteggi per numerosi settori (per alcuni di essi sono stati annunciati per il prossimo 12 dicembre) e per l’intera area 12 (Scienze Giuridiche), e le commissioni dovrebbero smaltire una mole enorme di lavoro entro la fine di febbraio, producendo perfino giudizi “motivati e analitici”.

Cosa sta preannunciando il Ministero? Un nuovo bando in gennaio? Con scadenze ancora più ampie di quelle già straordinariamente dilatate previste per la prima tornata, magari al fine di incentivare il ritiro di un certo numero di candidati dalle troppo numerose fila dei candidati? E’ da tempo, infatti, che si annuncia la fantomatica partenza della “seconda tornata”.

. Resoconto dell’audizione del Ministro Profumo al CUN (25 luglio):

“la eventuale elevata numerosità degli abilitati preoccupa il Ministro che non vede modifiche ne “ammorbidimenti” dei criteri sulle mediane, inoltre per contribuire a ridurre la rincorsa alla partecipazione al bando ha chiarito che il questo dovrà prevedere quattro sessioni dal 2012 a 2016 e verranno date indicazioni ai candidati, che avessero fatto domanda, in merito alla possibilità di superare il paletto della mediana cosi da poter ritirare la domanda nei quindici giorni successivi alla chiusura del bando”

. Fantoni e Profumo al convegno organizzato alla Camera dall’on. Binetti (15 novembre):

“L’Abilitazione Scientifica Nazionale 2012  non è l’ultima spiaggia ma le procedure per la prossima abilitazione 2013 verranno avviate al più presto e ci saranno abilitazioni anche nel 2014 e 2015. Anzi al più presto sarà attivo il sito sulle abilitazioni 2013 nelle quali opereranno le stesse commissioni nominate per il concorso del 2012. Per i professori associati sarà più facile per la presenza del piano straordinario, mentre per gli eventuali ordinari si dovrà attingere alle economie delle università, tenendo presente i vincoli dei punti organico.”

Avremo due tornate che si sovrappongono? Fantoni pare non escluderlo, nonostante l’assurdo carico di lavoro che graverebbe sulle commissioni che – giova ricordarlo – sono le stesse per le prime due tornate di Abilitazioni.

Fantoni all’incontro di ANVUR con l’area 11 (9 novembre):

“NICCOLI (SISEM) fa notare che se ci si aspetta che i tempi della prima tornata vengano prolungati, vi potrebbero essere ricadute su quelli della seconda. FANTONI ammette che è difficile rispondere a questa domanda, sottolinea  che la proroga sembra necessaria, ma ricorda che la legge prevede che la seconda tornata vi sia, con le stesse commissioni, e ribadisce la necessità di andare verso un regime di abilitazioni a scadenza annuale.”

Rispetto all’annuncio di domenica 9 dicembre, c’è però un’altra, più prosaica e forse più semplice interpretazione: è cominciata la campagna elettorale.

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33 Commenti

  1. Che implica una colossale ope legis. Che debolezza esprimono le società scientifiche, almeno quelle che si limitano a chiedere proroghe per le commissioni! Il passaggio fondamentale sarà delegato ai concorsi locali, ma successivamente allo scontro elettorale. E’ la “balena bianca”, bellezza!

  2. Lavorano in agosto, di domenica, lavoreranno anche durante le feste di fine anno. Anch’io lo faccio individualmente, come tutti noi, ma questo stachanovismo istituzionale sembra voler costruire un argine improvvisato contro uno tsunami in arrivo, di imprevedibile natura.

    • Non accorgersi che a fronte di 69.000 domande c’è un problema è serio. Quali sono le reali intenzioni di simili promesse di una sessione di abilitazione nel 2013? Il ritiro di qualche decina di migliaia di domande? E se non vengono ritirate cosa potrebbe accadere? Pochissimi si potrebbero iscrivere nel 2013. Avrebbero più o meno possibilità di quelli iscritti al 2012? Personalmente ritengo che una sessione 2013 potrebbe dare respiro alle commissioni ma per farlo si dovrebbe consentire a tutti gli attuali iscritti di rimanere in gara potendo aggiornare i propri dati insieme alla riapertura del corrispondente bando. In tutto questo consentire alle commissioni di fare un numero limitato di abilitati 2012 ragionando sull’operato. Tutto questo però richiederebbe un nuovo DM e, considerando anche la debolezza attuale del governo, sarebbe impossibile.

    • @thor: le commissioni sono le stesse nel 2013 (in teoria, anche le mediane), quindi le possibilità di successo a parità di CV sono ragionevolmente le stesse. E’ chiaro che quindi a moltissimi converrebbe aspettare per migliorare “bibliometricamente”, e magari non solo, il proprio CV. Non ho forse invece capito cosa intendi dire parlando di “aggiornare i propri dati”. E’ ovvio che per partecipare al bando 2013, i dati saranno aggiornabili fino alla scadenza (Novembre 2013?)

    • @Marc
      Senza ritiri dal 2012, coloro che potrebbero iscriversi nel 2013 sarebbero veramente pochi (chi non l’ha fatto quest’anno non lo farà l’anno prossimo per gli stessi motivi di ora in generale). Ci sarà un bando? Quando uscirà? Forse con la lotteria di Capodanno.

    • Sì, appunto. E quindi? Mica è un concorso da notaio in cui hai N posti da dividere ad ogni concorso. Comunque se davvero il ministero riuscirà a convincere la comunità che “ci sarà davvero una abilitazione ogni anno”, vedrai che si ritireranno tantissimi da quella 2012, e non tutti si iscriveranno a quella 2013, qualcuno aspetterà il 2014.

      Però, siccome gli accademici di solito sono abbastanza smaliziati, questi ritiri avverranno tutti nell’ultimo giorno possibile (settore per settore). Quindi il ministero non può comunque sapere in anticipo se la propaganda da “non è l’ultima spiaggia” (vero o meno che sia) funziona.

  3. @ Antonio Banfi
    Domattina alle 10 ci sarà un sorteggione coinvolgente 57 settori.
    Roars ci darà ancora l’aiuto prezioso di inviare qualcuno a fotografare la sequenza numerica che verrà estratta per poi riportarla in un post domani stesso? Questo ci eviterebbe di dover aspettare, per conoscere la composizione delle 57 commissioni, l’immissione in rete dei decreti di nomina, che non avverrà prima di dopodomani o, più probabilmente, di venerdì

  4. Gentilissimi,
    Un commento al volo (mi perdonerete se non pertinente al tema, ma sempre sulle abilitazioni):
    sono uscite le liste dei commissari sorteggiabili per molte discipline, e mi soffermo su quelle di medicina, dove il ceiling effect per le donne è drammatico.
    Per riassumere -almeno nel mio SSD-: la quasi totalitá delle donne ordinari sono nella lista dei sorteggiabili. La percentuale degli uomini non la dico, lascio a voi il calcolo. Altro che quote rosa, sono sufficienti le quote di merito (pur con tutte le dovute cautele sulla metodologia per valutare l’eccellenza)!

  5. Sul piano giuridico, la vicenda di questa ASN diviene sempre meno comprensibile.
    Tra gennaio e febbraio dovrebbero essere decisi in sede giurisdizionale, nel merito, una serie di ricorsi che aggrediscono alla radice la procedura, a partire dal D.M. 76/2012 e dalle disposizioni ivi contenute circa le mediane e le riviste di fascia “A” sino agli atti con i quali MIUR e ANVUR hanno dato attuazione al D.M.
    Roars aveva correttamente suggerito una sospensione della procedura in corso sino alla definizione in primo grado, entro febbraio 2013, dei contenziosi in essere, ricevendo in tutta risposta il silenzio assordante del Ministero.
    Ed ora? Si va oltre il perseverare diabolicum. Si intende addirittura (per quanto è possibile comprendere dalla Sibilla ministerial-agenziale) anticipare al mese di gennaio l’adozione dei nuovi bandi ASN per il 2013, senza attendere i responsi del TAR Lazio che dovrebbero sopravvenire di lì a poco?
    Mi sono sforzato di cercare una possibile spiegazione di questa accelerazione sul piano ”tecnico”, ma francamente non sono riuscito a trovarne alcuna.
    Paradossi di un Governo “tecnico”.

    • Ipotesi cialtrona: se fosse un modo per sgonfiare il clamore provocato dal collasso della prima procedura in caso di accoglimento dei ricorsi? C’è il precedente dei concorsi per i magistrati: i candidati fanno domanda per la tornata successiva prima di conoscere il risultato della precedente che non si è ancora conclusa. Quindi, presumibilmente, sono anche meno inclini a protestare se la prima si inceppa perché sono già focalizzati sulla seconda.

    • @mario ricciardi
      1) i candidati che non si ritirano dalla prima non possono partecipare alla seconda
      2) i ricorsi, se non ricordo male, riguardano le “basi” dell’ASN, cioè l’adozione di criteri ora per allora, e farebbero decadere anche la seconda tornata.

    • L’intento non mi sembra così misterioso: indurre coloro che al momento non superano le mediane a ritirare spontaneamente la candidatura, e riproporla – dopo aver “aggiustato” i propri valori rispetto alle mediane – tra qualche mese. Non credo che le cose andranno così, però.

  6. Secondo me e’ solo fumo negli occhi. E cioe’, si dice: cari studiosi, lo vedete, noi anvuriani e ministeriali vi offriamo un po’ di concorsi, ma ci sono i cattivi, come quelli di roars e pochi altri, che fanno casino. Ovviamente non si dice che cosi’ facendo non ci sara’ nessuno immesso in ruolo. Scommettiamo che se continua la crisi verranno bloccate tutte le risorse finora disponibili? E cosi’ le abilitazioni varranno come i soldi del monopoli.

  7. @fp:” L’intento non mi sembra così misterioso: indurre coloro che al momento non superano le mediane a ritirare spontaneamente la candidatura, e riproporla – dopo aver “aggiustato” i propri valori rispetto alle mediane – tra qualche mese”.
    Non credo sia così. Chi non superava le mediane in novembre difficilmente le supererà tra qualche mese: i processi editoriali per pubblicare sono lunghi, le citazioni non controllabili dagli aspiranti candidati ( che tra l’ altro avranno 1 anno in più di età accademica e anche l’ hc potrebbe abbassarsi)
    A me, al contrario, sembra un modo per evitare che chi non supera le mediane in questa prima tornata abbia il tempo di ” mettersi in pari” e superarle la seconda ( essendo la seconda troppo ravvicinata per poter realmente modificare in meglio la propria situazione).
    Ma resta il fatto che il DPR 222/2011, in attuazione della l. 240/2010 (c.d. Legge Gelmini) dispone (art. 3) che le procedure per il conseguimento dell’ abilitazione vengano bandite inderogabilmente ogni anno in ottobre, e non una in luglio e una in gennaio o quando capita.

    • @sanrossi: non è così, almeno per la ASN a professore di II fascia.

      Ci sono due considerazioni da fare:
      1) i ricercatori “giovani” sono svantaggiati dall’indicatore hc e dal numero di citazioni totali (gli stessi dati anvur parlano di un recupero dello svantaggio sul solo indice hc dopo non meno di 10 anni anche solo in un settore prolifico come pubblicazioni e citazioni), quindi con un anno in più
      2) essendo ormai noti i parametri di giudizio, ogni ricercatore, negli ultimi mesi, ha già iniziato a “plasmare” la propria produzione scientifica per soddisfare i requisiti Anvur. Quindi per l’ASN 2013 è ragionevole che abbia i requisiti bibliometrici richiesti o quanto meno ci sia molto più vicino, soprattutto se le mediane 2013 saranno le stesse del 2012 (come, in teoria, dovrebbe essere).

    • @Marc
      Lo studio ANVUR di h_c è in realtà quello di Rossi e Mannella su una popolazione di fisici e riportava h_c MEDIO per fascia di età. h_c non cresce e non si stabilizza sul singolo ricercatore nel tempo (molto dipende da lui e dalla dea fortuna che faccia si che qualcuno si accorga dei suoi lavori in tempo utile).
      Le citazioni vanno normalizzate alla età accademica e quindi il parametro sale se nell’ultimo anno le citazioni sono sate superiori alla mediana. C’è il problema dell’aggiornamento dei DB WoS e Scopus e della data del bando che non è certamente fine 2013. E sempre su questo c’è da fare un numero di lavori in un anno (o frazione?) superiore a 1/10 della mediana corrispondente. Insomma inseguire le mediane non è facile.

    • @thor: hc all’inizio cresce nel tempo, è un fatto abbastanza evidente. Mi sembra anche ragionevole che dopo un po’ si stabilizzi. Che sia dopo 10 anni o 15 o 5 dipende da moltissimi fattori.
      L’aggiornamento DB c’era anche nel 2012.
      Il numero di lavori è l’indicatore più semplice da aggiustare per un ricercatore attivo.

      Ora, è chiaro che in un anno non si fanno miracoli. Ma se uno le mediane le mancava di poco, ha un anno in più per cercare di raggiungerle.

      Se le mediane delle citazioni le insegui in compagnia, fortunato te. Io l’unica cosa che sto cercando di fare è pubblicizzare i miei lavori il più possibile, sperando che qualcuno li citi. Ma non è una cosa banale, quindi punto molto più sull’indice hc che sulle citazioni totali.

    • @Marc
      h_c decade se non rinnovi i lavori che entrano nel computo. Tutto dipende da quale valore di h_c uno vuole raggiungere, per esempio 12 non è 4. Un lavoro con autocitazione nello stesso anno della pubblicazione fa 4, bisogna vedere se può servire o meno.
      Comunque queste mediane stanno modificando i comportamenti. In realtà già nel 2011 l’ANVUR l’aveva mandata a dire. I coautoraggi si cominciano a vedere.

    • Sì, peccato che nel 2011 l’Anvur parlasse ancora di indice h normalizzato, che è ben diverso dall’indice hc… Lasciamo perdere, va, che la giustificazione del passaggio all’uso dell’indice hc riportata sul sito Anvur è una cosa patetica che dovrebbe far vergognare chiunque l’abbia scritta.

      Cmq, nel merito, che il valore da raggiungere sia 12 o 4 non cambia niente. Le citazioni su un articolo che appare nell’anno in corso (ora 2012, per la prox tornata 2013) sono comunque quadruplicate. Se ti serve 12 semplicemente ti bastano 3 citazioni. Dato che i settori in cui la soglia è più alta sono quelli (ovviamente) in cui la velocità di produzione e citazione è più alta, sono anche quelli in cui è più facile procurarsi citazioni quadruplicate (che siano auto- o meno).

    • @Marc
      se ti serve 12 ne devi avere 12 articoli che hanno un dato indice citazionale, se ti serve 4 ne bastano 4. Abbiamo esaurito l’argomento.

    • @Marc
      Non ho proprio ignorato nulla. Però sappiamo tutti come si calcolano gli indicatori. Per aumentare gli indicatori valgono le seguenti cose: fare nel 2013 più lavori che nel 2002, sperare di avere nel 2013 più citazioni della mediana delle citazioni normalizzate e ricalcolare h_c con l’auspicio di aumentarlo. I più giovani (quelli che hanno cominciato a pubblicare dopo il 2002) si troveranno un po’ più vecchi ma è assolutamente naturale.

  8. « All’ordine Facite Ammuina: tutti chilli che stanno a prora vann’ a poppa e chilli che stann’ a poppa vann’ a prora: chilli che stann’ a dritta vann’ a sinistra
    e chilli che stanno a sinistra vann’ a dritta:
    tutti chilli che stanno abbascio vann’ ncoppa
    e chilli che stanno ncoppa vann’ bascio
    passann’ tutti p’o stesso pertuso:
    chi nun tene nient’ a ffà, s’ aremeni a ‘cca e a ‘ll à”.

    E’ sempre stato così prima dell’elezioni in Italia.

  9. @Jus. Giuste osservazioni. Sono i paradossi di un governo “tecnico” che intende assolutamente sopravvivere. Con l’eredità gelminiana di Anvur, evidentemente. @Mario Ricciardi. La promessa di una seconda tornata impedisce un dibattito corretto e favorisce la confusione.

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