«Se dovesse esistere un concorso per l’animale piú bizzarro in natura, l’Ornitorinco (Ornithorhynchus anatinus), lo vincerebbe senza alcun dubbio! Infatti i primi scienziati, anatomisti e naturalisti che ne esaminarono un esemplare credettero d’essere vittime di uno scherzo» (Luca Bettosini). Lo stesso dubbio potrebbe assalire chi legge le FAQ (Frequently Asked Questions) per l’Abilitazione Scientifica Nazionale che danno per scontata l’esistenza di un non meno enigmatico “ornitorinco bibliometrico”, ovvero di riviste che riescono ad essere “di classe A” senza però rientrare nel novero delle riviste scientifiche. Ma se ci seguite, scoprirete che le stranezze delle FAQ non finiscono qui: altri oscuri e insensati recessi vi attendono nel tortuoso labirinto delle procedure ASN.
Ieri il MIUR ha pubblicato una nuova versione delle FAQ sulla base dei quesiti posti dagli aspiranti candidati.
Ne abbiamo estrapolate alcune che fanno sorgere dubbi a dir poco inquietanti:
DOMANDA: Per la sezione delle pubblicazioni inserite ai fini del calcolo degli indicatori per i settori non bibliometrici, deve essere caricato ogni file delle diverse pubblicazioni, con relativa indicazione di nome autore, anno, ISSN o ISBN o è sufficiente l’estratto delle pagine (copertina, quarta di copertina etc.) dalle quali, in relazione ad ogni prodotto, si evincano i dati richiesti?
RISPOSTA: E’ sufficiente caricare SOLO la pagina o le pagine da cui si evince nome autore, anno, ISSN o ISBN. Il file da caricare può essere creato a seguito di scansione delle suddette informazioni dalla pubblicazione cartacea, ovvero attraverso creazione del file a partire dalle informazioni recuperabili sul web (es. scheda di catalogo bibliografico, pagina informativa degli estremi della rivista, ecc…).
DOMANDA: Sono un candidato di un settore non bibliometrico. Quali PDF devo caricare nelle sezioni pubblicazioni scientifiche denominata “ai fini degli indicatori”?
RISPOSTA: E’ sufficiente caricare solo le pagine della pubblicazione attestanti l’autore, l’anno e ISSN per gli articoli su rivista o l’ISBN o ISMN per i contributi in volume o per i libri o, in ogni caso, qualsiasi altra documentazione dalla quale siano ricavabili i dati richiesti.
Della assurdità della richiesta di ri-certificare ciò che il record bibliografico inserito nel sito del MIUR già certifica abbiamo parlato qui e qui (ricordiamo che un articolo può essere inserito in loginmiur solo se la rivista esiste veramente ed è attiva nell’anno di pubblicazione e che i volumi senza codici ISBN non possono essere selezionati per la abilitazione, quindi oltre alla autocertificazione dell’autore viene eseguito un controllo formale su ciò che passa nella procedura ASN)
Ieri il MIUR ha pensato però di complicare ulteriormente le cose inserendo una terza FAQ sul tema:
DOMANDA: Per i settori non bibliometrici è possibile utilizzare i documenti già presenti nel sito docente “loginmiur” ai fini dell’attestazione richiesta per le pubblicazioni da utilizzare per il calcolo degli indicatori?
RISPOSTA: Si, nel caso in cui la pubblicazione sia già presente nel sito docente in formato .pdf è possibile acquisirla direttamente caricandola dalla procedura telematica di compilazione della domanda dove è attiva la relativa funzione. Il candidato deve comunque accertarsi che siano presenti i dati richiesti.
Così, nella già barocca, cervellotica e pesante procedura Cineca è miracolosamente apparso un altro bottone per scaricare il PDF da loginmiur. Ma attenzione deve essere un PDF che contenga TUTTE le informazioni richieste per cui se il PDF non contiene TUTTI i dati richiesti non può essere usato. Ad esempio una ultima bozza totalmente conforme che porti come ISBN 00000000000000 come spesso accade, non potrà essere utilizzata. Ci chiediamo se sia corretto che una procedura cambi continuamente in corso d’opera e chi e quando farà i controlli su tutti questi collage di anastatiche e su tutti questi PDF e quanto costerà questo controllo che potrà essere fatto solo manualmente.
Si fa notare a questo punto che il PDF di loginmiur considerato valido (anche se in maniera condizionata) ai fini degli indicatori non viene considerato ai fini dell’articolo 7 DM 120/2016. Lì il candidato alla abilitazione dovrà ricaricare il PDF pescandolo dal proprio desktop.
Ma procediamo nella analisi delle nostre FAQ sempre per i settori non bibliometrici
DOMANDA: Per i settori non bibliometrici, lo stesso articolo può essere conteggiato sia per il primo indicatore (numero articoli e contributi) che per il secondo indicatore (numero articoli classe A)?
RISPOSTA: Si, a condizione che la rivista in cui l’articolo è stato pubblicato risulti presente sia nella lista delle riviste scientifiche dotate di ISSN (primo indicatore) che nelle riviste di classe A (secondo indicatore) e l’articolo rientri nell’intervallo temporale comune ai due indicatori.
Da questa FAQ quindi risulta che una rivista di fascia A può essere conteggiata per due indicatori, purché inserita anche nelle liste delle riviste scientifiche. Oibo’, ma ci sono riviste di fascia A che non sono riviste scientifiche? Credevamo fino ad oggi che fosse il contrario e cioè che le riviste di fascia A fossero un di cui delle riviste scientifiche, invece dalla FAQ apprendiamo che esistono due specie di riviste di fascia A: quelle inserite nelle liste di riviste scientifiche (che valgono doppio) e quelle non inserite nelle liste di riviste scientifiche (che valgono meno, purtroppo). Peraltro, dove si trova la base normativa che genera questa ridondanza di indicatori e dunque una più facile raggiungibilità delle soglie?
Da cosa dipende l’inserimento o meno nelle due liste? Dove stanno le liste di questa ulteriore tipologia? Siamo ansiosi di ricevere segnalazioni su questa nuova specie e soprattutto ci chiediamo quale sofisticato strumento Cineca riuscirà a mettere in campo per identificarla.
Ma passiamo agli aspiranti candidati per i settori bibliometrici
DOMANDA: Per ogni pubblicazione ho associato almeno un codice Scopus o WOS, ma in fase di chiusura il sistema mi segnala anomalie sui codici non associati. Come mi devo comportare?
RISPOSTA: I codici non associati vengono segnalati al fine di una presa visione complessiva della domanda prima della chiusura. In ogni caso, se almeno uno dei due codici è stato valorizzato ed il codice risulta evidenziato in colore verde si può comunque procedere alla chiusura della domanda e saranno prese in considerazione esclusivamente le citazioni provenienti dalla banca dati associata
E’ vero che forse una banca dati è sufficiente, ma è corretto che in una procedura dove si decide il destino lavorativo di una persona (ti ammetto alla abilitazione oppure non ti ammetto) i candidati non vengano messi tutti nelle stesse condizioni? Ricordiamo infatti che:
Il calcolo delle distribuzioni per i tre indicatori, sulla base del quale si ricavano i valori soglia, prevede che per ciascun individuo si prenda il valore massimo tra i due valori contenuti nella banche dati indicate.ANVUR – Documento di accompagnamento alla Proposta relativa alle Soglie per l’Abilitazione scientifica nazionale, p.4
Una procedura che funzioni, in presenza di entrambi i codici li recupera entrambi e ciascun candidato, visto che non può inserire i codici manualmente, deve avere la certezza (e il diritto) di recuperarli entrambi. Se ne recupera solo uno la procedura non funziona. Chi farà le spese delle inefficienze di Cineca (e non solo)?
FAQ per ROARS: per che date sono previsti i prossimi inseguimenti da parte delle Iene?
Arrivano i primi avvistamenti del curioso ornitorinco bibliometrico?
https://www.roars.it/asn-2-0-il-labirinto-della-follia/comment-page-2/#comment-59101
In alcuni settori le soglie sono così basse che se esiste uno scienziato a rischio di essere escluso perché non le supera a causa del mancato aggancio di un solo lavoro, ma nello stesso tempo questo scienziato ha tanti titoli di eccellenza che è un peccato non abilitarlo, beh allora questo scienziato è proprio un ornitorinco. Uno che ha i titoli un po’ deve pubblicare.
Allo stesso tempo se uno stra-supera le soglie ma non ha i titoli, non c’è da meravigliarsi è un ornitorinco dopato …
Ma d’altro canto si può abilitare anche uno che supera appena le soglie ed ha quattro titoli striminziti.
Se la commissione è disonesta è disonesta e basta. Allora finché non si trova la soluzione per fare delle commissioni oneste veramente, almeno non permettiamogli di abilitare ornitorinchi.
Io non so quale possa essere la formula per avere delle commissione oneste. Proprio non lo so.
Comunque, se si allarga la platea degli eleggibili, come propone qualcuno, si torna ad un situazione già sperimentata, dove alcuni “forti” si circondavano di tanti “scalzacani” è riuscivano a formare le commissioni che volevano … allora forse ridurre la platea degli eleggibili un po’ ostacola le cordate … ma fatto la legge trovato l’inganno … Onestà … E per dirla con Dario Fo: “dato che esistono oratori balbuzienti, umoristi tristi, parrucchieri calvi, potrebbero anche esistere universitari onesti.
(Dario Fo)
Oppure come disse Péguy: “il mondo è pieno di universitari onesti. Si riconoscono dal fatto che compiono le cattive azioni con più goffaggine (ASN 2012 docet)
“se si allarga la platea degli eleggibili, come propone qualcuno, si torna ad un situazione già sperimentata, dove alcuni “forti” si circondavano di tanti “scalzacani” è riuscivano a formare le commissioni che volevano”
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Attualmente, i commissari sono sorteggiati. Difficile formare commissioni “ad hoc”, quando non si elegge. Va anche detto che la situazione più soggetta ad accordi consociativi si è verificata negli anni in cui si procedeva a elezioni multiple simultanee di più commissioni incaricate ciascuna di svolgere un concorso locale (era arduo per la comunità nazionale trovare commissari disinteressati e vigilare su tutte le singole elezioni). In precedenza la 382/80 prevedeva una commissione nazionale frutto di una procedura in due passi che comportava una votazione e un sorteggio. Una soluzione che combinava un consenso collettivo, ma anche uno “spariglio” casuale che poteva scombinare composizioni pianificate a tavolino.
… io non so come facevano, ma anche quando c’era una votazione e un sorteggio, nel mio settore in commissione c’erano sempre “loro” quelli col neo sul viso per intenderci … grazie per non aver infierito sulla mia e accentata inopportunamente :-)))
Si consumeranno molte vendette nell’ASN 2.0, e l’abilitazione per vendetta non è proprio il fine ultimo dell’abilitazione.
Vi è sfuggita (o forse è stata ggiunta dopo…) la più “gustosa”delle FAQ, ossia l’ultima:
“DOMANDA: Riprendendo la risposta alla FAQ che precede, se i documenti già presenti nel sito docente “loginmiur” ai fini dell’attestazione richiesta non riportano tutti i dati richiesti (autore, anno, codice ISBN, ISSN, ecc.), è comunque sufficie
nte la documentazione caricata dal sito docente?
RISPOSTA: Si è sufficiente la documentazione caricata dal sito docente (o comunque prelevata
anche da altre fonti/archivi). Tale documentazione sarà utilizzata dal Ministero e/o dalle Commissioni, in qualsiasi momento della procedura, per la verifica della corrispondenza della pubblicazione con i dati riportati in domanda nei campi Autore, anno, ISMN/ISSN/ISBN”
Vale a dire: ISBN/ISSN devono esserci, ma se non ci sono va bene lo stesso, però se non ci fossero si potrebbe essere esclusi “in qualsiasi momento della procedura”… Più all’italiana di così!
Sì, è proprio un’aggiunta del giorno dopo (31 agosto): http://abilitazione.miur.it/public/documenti/2016/FAQ_ASN_31_08_2016_MIUR.pdf
Quanto più si chiarisce, tanto più si oscura…
è davvero dura recuperare pubblicazioni vecchie di 10-15 anni. A volte sono state già scansionate ma manca qui e là il riferimento a ISBN o all’anno, a volte è scritto così piccolo che la scansione è inutile… Quindi, i tali casi, si rischia grosso, immagino…