Un parere dell’Ufficio Studi Codau affronta la questione delle incompatibilità previste dalla l. 240/2010 per arginare il fenomeno del cosiddetto “familismo universitario” e in particolare il problema – controverso – del coniugio. Deve il coniugio essere considerato al pari della parentela quanto alle incompatibilità che ne derivano? Secondo il Codau sì.
Infatti sarebbe irragionevole che sia causa di incompatibilità il rapporto di affinità, che è con i parenti del coniuge, ma non il rapporto di coniugio (che è presupposto indispensabile dell’affinità e, quindi, come situazione genetica della medesima incompatibilità).
I lettori possono leggere di seguito il parere Codau.
incompatibilita_parenti_e_coniuge
[…] Tra moglie e marito non mettere il dito […]