Può un ministero  basare le proprie procedure di valutazione su dati che non controlla?

Cosa succederebbe se ad esempio il fornitore dei dati che il Ministero utilizza facesse delle modifiche alla banca dati nel mezzo della ASN?

Potrebbero verificarsi dei malfunzionamenti per cui la situazione dei candidati alla abilitazione vedrebbero modificarsi la propria situazione rispetto alle soglie. E in una situazione di questo tipo, a quale dato dovrebbero riferirsi i candidati? A quello vecchio più generoso o a quello nuovo?

E’ quanto sta accadendo in questi giorni ai candidati delle aree bibliometriche che hanno calcolato i propri indicatori sulla base del database Scopus.

Soglie che erano ampiamente superate un mese fa oggi sono in forse.

Verranno apportate le correzioni? Quando? E quali dati utilizzera’ ANVUR? E come potranno essere verificati i dati?

Mentre e’ legittimo che un operatore commerciale faccia delle modifiche sulla sua base di dati non e’ accettabile che chi decide delle carriere delle persone non controlli i dati che intende utilizzare

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9 Commenti

  1. In parte OT qui, ma, poiché finalmente circola una bozza della legge di stabilità 2017 ( http://tinyurl.com/zxbtm47 ), rispetto alla quale erano girate voci e slides relative anche all’Università, vorrei avanzare qualche osservazione in merito alla misura, di cui si era parlato, relativa al finanziamento della ricerca di base dei docenti universitari. L’art. 42, che istituisce il “Fondo per il finanziamento dell’attività di ricerca” su base annuale, vorrebbe distribuire una somma (certo non faraonica, ma che sarebbe già qualcosa in tempi come i nostri) di 3000 euro all’80% dei docenti appartenenti a tutti gli SSD, sulla base di criteri e graduatorie stabiliti, tanto per cambiare, dall’ANVUR. Mi limito, in proposito, a far notare che i fondi stanziati all’uopo (45 milioni) sarebbero sufficienti a “beneficiare” appena 15.000 docenti, ossia non l’80%, bensì il 29,7% dei 50.354 docenti in servizio al 31 12 2015 (fonte dati: MIUR). I conti, decisamente (e, anche qui, tanto per cambiare) non tornano.

    • Aggiungo che gli artt. 44 e 45, riguardanti il finanziamento aggiuntivo ai “dipartimenti di eccellenza” (su base VQR) di cui pure si era parlato, perseverando nella malpractice delle cattedre Natta, attribuisce il ruolo di assegnare i fondi a una supercommissione di 7 membri, di cui 2 designati dal Ministro dell’istruzione, dell’università e della ricerca, 4 designati dal Ministro dell’istruzione, dell’università e della ricerca nell’ambito di due rose di tre membri ciascuna, indicate rispettivamente dall’ANVUR e dal Comitato Nazionale dei Garanti della Ricerca, e 1 indicato dal Presidente del Consiglio dei Ministri.
      Ma quando si sveglierà costui dal suo delirio iperdirigista? (risposta scontata: la sera del 4 dicembre, si spera!)

    • Forse intendono i “ricercatori” in senso stretto, ovvero escludendo prof. associati e prof. ordinari. Se a essere lautamente finanziati ci sono solo i ricercatori, i conti cominciano a tornare. Si veda per esempio come aveva presentato il provvedimento il sottosegretario Tommaso Nannicini:
      _______________
      “Ci sono fondi individuali che possono sembrare l’ennesimo bonus, ma che sono lo standard in tutte le università di eccellenza internazionali: se sei giovane, fai ricerca, hai i tuoi fondi individuali, un gruzzoletto di 3000 euro che puoi spendere per comprare un software, presentare il tuo lavoro in un convegno internazionale senza dover chiedere a qualcuno di pagarti il biglietto. Fondi da gestire in maniera autonoma che andranno alla stragrande maggioranza dei ricercatori”.
      http://www.repubblica.it/politica/2016/10/26/news/tommaso_nannicini_i_richiami_non_ci_preoccupano_il_paese_ha_bisogno_di_crescere_con_la_ue_normale_confronto_-150616791/

    • @De Nicolao
      Sì, in questo modo effettivamente i conti tornerebbero. Resta il fatto che l’articolo fa riferimento alla necessità di “incentivare l’attività base di ricerca dei docenti delle università statali”, il che non troverebbe riscontro nel provvedimento, se questo fosse limitato a una parte dei ricercatori di ruolo.

  2. Vi riferite a questo messaggio apparso su Scopus?

    Temporary problem with counts
    You may see discrepancies in the count displayed for citation numbers. This also affects the values shown for h-index.
    We aim to remediate the situation as soon as possible. We apologize for the inconvenience and thank you for your patience.

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