Il principio dell’Open Access (accesso aperto) vuole che i risultati – pubblicazioni e dati – della ricerca scientifica siano messi gratuitamente a disposizione del pubblico su Internet concedendo a ricercatori e lettori ampi diritti di riutilizzo. L’accesso aperto alle pubblicazioni e ai dati della ricerca scientifica potenzia la diffusione su scala internazionale, comprime il tasso di duplicazione degli studi, rafforza l’interdisciplinarità, agevola il trasferimento della conoscenza alle imprese e la trasparenza verso la cittadinanza, aiuta a garantire la conservazione nel tempo. Ripubblichiamo di seguito l’invito ad aderire alla prossima costituzione di un’associazione italiana per la promozione della scienza aperta insieme alla lista delle adesioni che si sono aggiunte dopo l’11 novembre scorso.
Il principio dell’Open Access (accesso aperto) vuole che i risultati – pubblicazioni e dati – della ricerca scientifica siano messi gratuitamente a disposizione del pubblico su Internet concedendo a ricercatori e lettori ampi diritti di riutilizzo.
L’Open Access (OA) mira ad abbassare le barriere tecnologiche, economiche e giuridiche che si frappongono tra il pubblico e i risultati della ricerca creando discriminazioni all’interno della stessa comunità scientifica.
Il principio dell’accesso aperto risponde all’imperativo morale della pubblicità della scienza e ai valori costituzionali di promozione dello sviluppo della cultura, della ricerca scientifica e tecnica, nonché della libertà accademica e scientifica.
Un’estesa letteratura dimostra che l’accesso aperto alle pubblicazioni e ai dati della ricerca scientifica potenzia la diffusione su scala internazionale, comprime il tasso di duplicazione degli studi, rafforza l’interdisciplinarità, agevola il trasferimento della conoscenza alle imprese e la trasparenza verso la cittadinanza, aiuta a garantire la conservazione nel tempo.
Il movimento dell’OA ha mosso passi importanti nell’ultimo decennio. Organizzazioni internazionali, Stati, finanziatori pubblici e privati, università e istituzioni della ricerca hanno creato l’infrastruttura tecnologica e, almeno in parte, l’architettura normativa per consentire al pubblico di accedere e riutilizzare gratuitamente i risultati della ricerca scientifica.
Negli ultimi anni il principio dell’OA è oggetto di politiche internazionali, europee ed italiane. In particolare, l’Unione Europea (European Research Council e programma Horizon 2020) ha posto precisi obblighi normativi per l’apertura delle pubblicazioni e dei dati scientifici frutto di ricerche finanziate con fondi europei. La Commissione Europea, inoltre, ha emanato un’importante Raccomandazione del 17 luglio 2012 rivolta agli Stati membri (2012/417/UE). Anche l’Italia con l’art. 4, c. 2, 2-bis, 3 e 4 della L. 112/2013 ha iniziato a disegnare una cornice normativa della materia.
La Conferenza dei Rettori delle Università Italiane, il Consiglio Universitario Nazionale, molti Enti di ricerca italiani e istituzioni scientifiche sono impegnati nello sviluppo di politiche di apertura.
Cresce la sensibilità verso l’argomento, ma permane, soprattutto tra i ricercatori, una scarsa consapevolezza di cosa effettivamente rappresenti l’OA e di come esso si integri nel movimento della “scienza aperta” che incide su tutte le missioni della scienza e su tutte le aree scientifiche, dalle scienze dure a quelle umane e sociali. In particolare, ci si chiede come attuare le politiche di apertura.
Molti sono gli ostacoli che si oppongono a un’effettiva, completa e sistemica attuazione delle politiche di apertura con riguardo alle pubblicazioni, ai dati, alle tecnologie (Open Source), e alle risorse formative on line (c.d. Open Educational Resources). Scarsi incentivi e rigidità sul piano delle procedure di valutazione, una legge sulla “proprietà” intellettuale complessa e ostile all’apertura della scienza, limitati investimenti nelle infrastrutture tecnologiche e gestionali, cortocircuiti nella rete dei decisori politici e istituzionali, politiche normative frammentarie e poco coerenti, mancanza di conoscenze, abilità e competenze sulla materia, resistenze all’interno del mondo della ricerca e dell’editoria alle nuove modalità di comunicazione della scienza sono solo alcuni dei fattori che frenano l’estesa e definitiva affermazione della scienza aperta.
Al fine di superare gli ostacoli ora citati, riteniamo necessaria la nascita di un soggetto giuridico che possa condurre, con flessibilità e rapidità, le azioni concrete necessarie a diffondere una cultura dell’apertura della scienza che colga pienamente le possibilità offerte dall’era digitale. Per questi motivi, proponiamo la costituzione di un’associazione italiana per la promozione della scienza aperta.
La promozione della scienza aperta viene realizzata, tra l’altro, mediante le seguenti attività:
- Condurre e pubblicare analisi empiriche sull’attuazione dei principi della scienza aperta;
- Organizzare attività convegnistiche e seminariali per diffondere la cultura della scienza aperta;
- Organizzare attività formative volte a creare le competenze delle persone impegnate in organizzazioni, in particolare università ed enti di ricerca, che attuano i principi della scienza aperta;
- Instaurare reti internazionali di collaborazione con soggetti giuridici dediti alla promozione della scienza aperta;
- Promuovere la partecipazione dei propri associati a progetti di ricerca internazionali e a bandi per l’assegnazione di fondi legati agli scopi dell’associazione;
- Presentare ai decisori istituzionali, e in particolare ai legislatori europeo e italiano, istanze che integrino la promozione della scienza aperta nelle scelte attinenti a materie come quelle della valutazione e della proprietà intellettuale.
Se è interessata/o ad associarsi, La preghiamo di comunicarlo con una lettera di intenti entro il 31 gennaio al seguente indirizzo email: roberto.caso@unitn.it
Se riceveremo interesse tramite la lettera d’intenti, a febbraio 2015 Le comunicheremo i prossimi passi che condurranno alla costituzione dell’associazione.
Cordiali saluti,
11 novembre 2014
Dott.ssa Stefania Arabito
Università degli Studi di Trieste (Commissione di Ateneo per l’accesso aperto alla letteratura scientifica)
Prof. Fabio Benedetti
Università degli Studi di Trieste (Presidente della Commissione di Ateneo per l’accesso aperto alla letteratura scientifica)
Dott. Stefano Bianco – Laboratori Nazionali di Frascati dell’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare
Prof. Ermenegildo Bidese
Università degli Studi di Trento (Commissione di Ateneo per l’accesso aperto alla letteratura scientifica)
Prof. Roberto Caso
Università degli Studi di Trento (Delegato del Rettore per l’open access e le politiche contro il plagio; Presidente della Commissione di Ateneo per l’accesso aperto alla letteratura scientifica)
Dott. Nicola Cavalli
Editore – Ledizioni
Prof. Giuseppe De Nicolao
Università degli Studi di Pavia
Prof. Giovanni Destro Bisol
Università La Sapienza di Roma
Dott.ssa Rossana Ducato
Università degli Studi di Trento
Dott. Matteo Ferrari
Università degli Studi di Trento
Dott.ssa Paola Galimberti
Università degli Studi di Milano (Commissione Open Access Senato Accademico dell’Università di Milano)
Dott.ssa Paola Gargiulo
Esperta di Open Access
Prof.ssa Patrizia Ghislandi
Università degli Studi di Trento
Dott.ssa Federica Giovanella
Università degli Studi di Trento
Dott. Pietro Greco
Giornalista scientifico e direttore della rivista Scienza e Società
Dott. Paolo Guarda
Università degli Studi di Trento
Dott.ssa Susanna Mornati
Esperta di Open Access
Dott.ssa Valentina Moscon
Università degli Studi di Trento
Prof. Giovanni Pascuzzi
Università degli Studi di Trento
Prof.ssa Maria Chiara Pievatolo
Università degli Studi di Pisa
Dott.ssa Francesca Valentini
Università degli Studi di Trento (Responsabile – Ufficio Anagrafe Ricerca, Archivi, Attività Editoriale; Commissione di Ateneo per l’accesso aperto alla letteratura scientifica)
Dall’11 novembre 2014 hanno aderito alla proposta di costituzione dell’associazione:
Marina Anastasio – PhD student – Working Lives Research Institute, Dipartimento “Humanities and Social Sciences” dell’università “London Metropolitan University” (166-220 Holloway Rd, London N7 8DB, UK)
Giovanni Baietta – Segreteria Scuola di Dottorato in Scienze Giuridiche e Economiche Segreteria Scuola di Dottorato di “Scienze Biomediche Traslazionali” – Open Archive – Università di Verona
Silvia Bello – Università del Piemonte orientale “A. Avogadro Dipartimento di Scienze e Innovazione tecnologica- BIBLIOTECA -viale Teresa Michel, 11 – 15121 Alessandria
Aura Bertoni – Docente Assegnista di ricerca – Dipartimento di Studi Giuridici – Università Bocconi, Milano
Paolo Borsa – Ricercatore confermato – Dipartimento di Studi letterari, filologici e linguistici – Università degli Studi di Milano, via Festa del Perdono, 7 20122 Milano
Chiara Cantarella – Documentalista – Università di Catania
Andrea Cerroni – ricercatore confermato – Master in Communication of Science and Sustainable Innovation Dpt. Sociology and Social Research – University of Milano-Bicocca Via Bicocca degli Arcimboldi, 8 – 20126 MILANO (ITALY)
Davide Ciucci – Ricercatore confermato – Dipartimento di Informatica, Sistemistica e Comunicazione (DISCo) – Università di Milano Bicocca – Viale Sarca 336 – 20126 Milano, Italy
Giovanni Comandè – Full Professor of Private Comparative Law, Scuola Superiore S. Anna Pisa, Italy
Francesco Coniglione – Ordinario di Storia della filosofia – Dipartimento di Processi Formativi – Presidente della Società Filosofia Italiana -via Biblioteca 4 (P.zzo Ingrassia) -I 95124 Catania (Italy)
Paola De Castro -Direttore del Settore attvità editoriali dell’Istituto Superiore di Sanità – Viale Regina Elena 299 – 00161 – Roma (I)
Juan Carlos De Martin Professore di ruolo presso il Dipartimento di Automatica e Informatica del Politecnico di Torino
Luca Di Persio – PhD – assistant professor of Probability and Mathematical Finance Dept. Informatics University of Verona strada le Grazie 15 – 37134 Verona – Italy
Ignazio Drudi – Prof. di I fascia in Statistica Economica – Dipartimento di Statistica – Università di Bologna, Via Belle Arti 41, 40127 Bologna
Nicoletta FIORIO PLA’ – POLITECNICO DI TORINO – Responsabile Area Bibliotecaria e Museale (BIBLIOM)
Marco Fumagalli, Dottore di ricerca in Storia della lingua e della letteratura italiana presso l’Università degli Studi di Milano
Maria Gabaldo – Università degli studi di Verona – Responsabile Area Ricerca -via Giardino Giusti, 2 – 37131 Verona
Gabriele Gattiglia Ph.D. – MAPPA Lab – Università di Pisa -Via Trieste 38, 56126 Pisa
Claudio Iacobini – Università di Salerno – Dipartimento di Studi Umanistici-Via Giovanni Paolo II, 132 – Fisciano (SA) 84084
Umberto Izzo – Prof. Associato di Diritto Privato Comparato – Università di Trento – Facoltà di Giurisprudenza, via Verdi, 53
Paola Lambrini – Professore Straordinario – Settore: IUS/18 Diritto Romano e Diritto Romano e Diritti dell’Antichità – Università degli Studi di Padova – Dipartimento di Diritto Privato e Critica del Diritto
Pierpaolo Limone – Associato di Pedagogia Sperimentale – Delegato del Rettore alla Didattica e all’e-Learning – Responsabile Scientifico di ERID Lab – DISTUM – Via Arpi 155, 71121 FG – Università di Foggia
Maria Teresa Maggiolino – Docente Assistant Professor – Dipartimento di Studi Giuridici – Università Bocconi – Milano
Silvana Mangiaracina National Research Council – Bologna Research Area Library – via Gobetti, 101 – 40129 Bologna ITALY
Tommaso Minerva – University of Modena and Reggio Emilia – Full Professor of Computational Statistics – Director of the CEA (eLearning Center) – President of the e-Learning Italian Association (SIe-L) – Director of EDUNOVA (Interuniversities e-Learning Center)
Maria Lillà Montagnani Associate Professor of Commercial Law – Department of Legal Studies – Università Bocconi – via Roentgen 1 -20136 Milano
Maddalena Morando – area tecnica, tecnico-scientifica ed elaborazione dati -SARTT -Supporto alla Ricerca e al Trasferimento Tecnologico – Politecnico di Torino
Marisol Occioni – SBA – Biblioteca Digitale di Ateneo – Universita’ Ca’ Foscari Venezia – San Sebastiano – Dorsoduro 1686 -30123 Venezia
Maria Cristina Ossiprandi – Prof. Associato di malattie infettive degli animali domestici Dipartimento di Scienze Medico Veterinarie – Sezione di Microbiologia e Immunologia veterinaria – Pro rettrice alla didattica e servizi agli studenti – Università di Parma -Via del Taglio, 10 – 43100 Parma, Italia
Ginevra Peruginelli – Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR), ricercatore dell’Istituto di Teoria e Tecniche dell’Informazione Giuridica (ITTIG)
Giorgio Resta – Professore Associato di Diritto Privato Comparato – Università di Bari – Dipartimento di Giurisprudenza
Ornella Russo – Bibliotecaria – Biblioteca d’Area – C.N.R. Area della Ricerca di Bologna -Via P. Gobetti, 101 – 40129 BOLOGNA
Luca Salvatici – Università degli studi Roma Tre -Dipartimento di Economia – Via Silvio D’Amico, 77 Roma 00145
Alessandro Sarretta – Ricercatore CNR – Consiglio Nazionale Ricerche ISMAR – Istituto di Scienze Marine – UOS di Bologna – Via Gobetti, 101 – 40129 Bologna – Italy
Federica Saulino – Dottore di ricerca in Diritto dell’economia – Università Federico II di Napoli
Giovanni Scotto – Professore associato di Sociologia dei processi culturali – Dipartimento di Scienze Politiche e Sociali (DSPS), Università di Firenze
ssa Marialaura Vignocchi – responsabile del Settore Gestione e Sviluppo della Biblioteca Digitale di Ateneo, AlmaDL, dell’Area Sistemi Dipartimentali e Documentali dell’Università di Bologna
Francesca Zanella – Pro Rettrice agli Affari Generali e Coordinamento delle attività di Internazionalizzazione – Università di Parma
Andrea Zanni – Presidente Wikimedia Italia