Riepiloghiamo. Dalle parti del MIUR qualche sciagurato privo di esperienza fissa il termine dei lavori delle commissioni a 5 mesi dalla pubblicazione del Bando 2012 (DD 222, 20.7.2012) anziché dal momento dell’insediamento delle commissioni.
Peraltro, non si è potuto effettuare i sorteggi tutti in un’unica soluzione come previsto dalla procedura validata dall’apposito comitato tecnico, perché i farraginosi criteri bibliometrici hanno impedito all’ANVUR di verificare per tempo quali commissari avessero o meno il cosiddetto “semaforo verde”.
Le proroghe divengono quindi immediatamente necessarie, anche visti i numeri dei candidati da giudicare (con valutazioni analitiche e collegiali) e i tempi dei sorteggi, con il risultato di vanificare fin dal principio lo spauracchio dello scioglimento delle commissioni inadempienti; è da subito chiaro che si prorogherà il più possibile.
Ecco lo stillicidio dei sorteggi:
30 ottobre 2012: 14/A1
31 ottobre 2012: 02/A2; 13/A3
16 ottobre 2012:
01/A5, 01/A6, 01/B1, 02/B2, 02/C1, 03/B2, 03/C1, 03/C2, 03/D1, 03/D2, 04/A3, 05/F1, 06/E3, 08/A4, 08/E1, 08/F1, 09/A1, 09/B1, 09/D1, 10/F3, 10/L1, 10/M1, 10/N1, 11/D1, 13/A5, 13/D1, 13/D2, 13/D3, 14/B2
23 novembre 2012:
05/A2, 05/E2, 06/A2, 06/A3, 06/D2, 06/F1, 06/I1, 07/C1, 07/F1, 07/G1, 07/H2, 07/H3, 07/H4, 08/A1, 08/A2, 08/A3, 09/D2, 09/G2, 10/F1, 10/G1, 10/N3, 11/E3, 13/A1, 13/A2, 13/A4, 13/B3, 13/B4, 13/B5, 13/C1, 13/D4, 14/A2, 14/B1
12 dicembre 2012, sorteggi di
01/A1, 01/A2, 01/A3, 01/A4, 02/A1, 02/B3, 03/B1, 05/B2, 05/H2, 06/A1, 06/A4, 06/B1, 06/C1, 06/D1, 06/D4, 06/D5, 06/E1, 06/F4, 06/G1, 06/H1, 06/L1, 06/N1, 07/D1, 07/E1, 07/F2, 07/H5, 08/B1, 08/B2, 08/B3, 09/A3, 09/B2, 09/B3, 09/C1, 09/F1, 09/F2, 10/A1, 10/B1, 10/C1, 10/D1, 10/D2, 10/D3, 10/D4, 10/E1, 10/F2, 11/A2, 11/A3, 11/A4, 11/C2, 11/C3, 11/C5, 11/E1, 11/E2, 11/E4, 13/B2, 14/C1, 14/C2, 14/D1
11 gennaio 2013, sorteggi di
02/B1, 03/A1, 03/A2, 04/A1, 04/A2, 04/A4, 05/A1, 05/B1, 05/C1, 05/D1, 05/E1, 05/G1, 05/H1, 05/I1, 06/D3, 06/D6, 06/E2, 06/F2, 06/F3, 06/M1, 06/M2, 07/A1, 07/B1, 07/B2, 07/H1, 08/C1, 08/D1, 08/E2, 09/A2, 09/C2, 09/D3, 09/E1, 09/E2, 09/E3, 09/E4, 09/G1, 09/H1, 10/H1, 10/I1, 10/M2, 11/A1, 11/A5, 11/B1, 11/C1, 11/C4, 11/D2, 13/B1
1 febbraio 2013, arriva l’area 12
12/A1, 12/B1, 12/B2, 12/C2, 12/D1, 12/D2, 12/E1, 12/E2, 12/E3, 12/F1, 12/G2, 12/H1, 12/H2, 12/H3
e procede il 18 febbraio
12/C1, 12/G1
e il 1 marzo
12/B2
Frattanto, fin dal 17 gennaio 2013 cominciano i sorteggi suppletivi.
Di seguito l’elenco delle commissioni che hanno avuto sorteggi suppletivi, con l’indicazione del numero di tali sorteggi, del numero di commissari sostituiti italiani e stranieri e delle somme per ogni area. I dati sono al 16.9.2013, fonte il sito ASN.
SC | Numero di sostituzioni | Commissari ita sostituiti | Commissari stranieri sostituiti | note |
Area1 | 1 | 1 | 7 sc. | |
01/A1 | 1 | 1 | ||
Area2 | 4 | 2 | 2 | 6 sc. |
02/A2 | 2 | 2 | ||
02/B3 | 1 | 1 | ||
02/C1 | 1 | 1 | ||
Area3 | 2 | 1 | 1 | 8 sc. |
03/A1 | 1 | 1 | ||
03/C2 | 1 | 1 | ||
Area4 | 1 | 1 | 4 sc. | |
04/A2 | 1 | 1 | ||
Area5 | 7 | 5 | 2 | 13 sc. |
05/B1 | 2 | 2 | 1 ricusazione | |
05/B2 | 2 | 2 | ||
05/F1 | 2 | 1 | 1 | |
05/G1 | 1 | 1 | ||
Area6 | 15 | 9 | 6 | 26 sc. |
06/A2 | 1 | 1 | ||
06/D1 | 2 | 1 | 1 | |
06/D2 | 2 | 1 | 1 | |
06/D5 | 1 | 1 | ||
06/D6 | 1 | 1 | 1 ricusazione | |
06/E2 | 1 | 1 | ||
06/E3 | 1 | 1 | ||
06/F2 | 4 | 2 | 2 | 1 ricusazione?Non ha ancora definito i criteri |
06/F3 | 1 | 1 | ||
06/N1 | 1 | 1 | ||
Area7 | 6 | 4 | 2 | 14 sc. |
07/B1 | 1 | 1 | ||
07/H1 | 2 | 1 | 1 | |
07/H4 | 3 | 2 | 1 | 1 opzione per altro SC |
Area8 | 1 | 1 | 12 sc. | |
08/A3 | 1 | 1 | ||
Area9 | 4 | 4 | 20 sc. | |
09/A3 | 1 | 1 | ||
09/C2 | 1 | 1 | ||
09/E2 | 1 | 1 | ||
09/F1 | 1 | 1 | ||
Area 10 | 13 | 10 | 3 | 19 sc. |
10/A1 | 1 | 1 | ||
10/C1 | 1 | 1 | ||
10/D3 | 1 | 1 | ||
10/E1 | 1 | 1 | ||
10/H1 | 2 | 1 | 1 | |
10/L1 | 7 | 5 | 2 | |
Area11 | 7 | 4 | 3 | 17 sc. |
11/A2 | 1 | 1 | ||
11/A4 | 1 | 1 | ||
11/B1 | 2 | 2 | ||
11/C2 | 1 | 1 | ||
11/D1 | 1 | 1 | ||
11/D2 | 1 | 1 | ||
Area12 | 11 | 10 | 1 | 16 sc. |
12/B1 | 1 | 1 | ||
12/B2 | 1 | 1 | ||
12/D1 | 1 | 1 | ||
12/D2 | 2 | 2 | ||
12/E1 | 1 | 1 | ||
12/E2 | 1 | 1 | ||
12/E3 | 1 | 1 | ||
12/F1 | 1 | 1 | ||
12/G1 | 2 | 1 | 1 | |
Area13 | 0 | 0 | 0 | 15 sc. |
Area14 | 3 | 3 | 7 sc. | |
14/B1 | 1 | 1 | ||
14/C1 | 1 | 1 | ||
14/C2 | 1 | 1 | ||
In sostanza, risultano le seguenti cifre:
Totale commissioni nominate: 184
Totale commissari italiani sostituiti: 50
Totale commissari stranieri sostituiti: 24
Totale commissioni con almeno una sostituzione: 53
Commissioni con 2 sostituzioni: 11
Commissioni con 3 sostituzioni: 1
Commissioni con 4 sostituzioni: 1
Commissioni con più di 4 sostituzioni: 1
Non è dato conoscere nel dettaglio le motivazioni delle singole dimissioni (peraltro in alcuni casi si tratta di ricusazioni o opzioni), e pertanto esse si possono “contare” nel loro complesso e solo con cautela si possono “pesare” come indicatori di criticità di sistema.
Va comunque notato che:
* il 28,8 % delle commissioni ASN ha dovuto subire una sostituzione: è un dato troppo elevato.
* all’incirca per ogni 2 sostituzioni di commissari italiani si è avuta una sostituzione di uno straniero. Anche questo è un dato troppo elevato, visto che i commissari stranieri costituiscono 1/5 di ogni commissione (salvo casi particolari e piuttosto circoscritti, nei quali non vi è commissario straniero). E’ singolare che la “mortalità” degli stranieri sia circa il doppio di quella dei commissari italiani.
* i casi di particolare criticità (due sostituzioni e oltre) sono relativamente limitati nel numero (anche se probabilmente coinvolgono migliaia di candidati).
La situazione che si é creata rischia di diventare rapidamente insostenibile. Al 30 novembre manca davvero poco tempo ed é plausibile che anche l’ennesima proroga preannunciata con lettera del DG Livon non sarà sufficiente a portare tutte le commissioni a concludere i propri lavori.
Va ricordato, ad esempio, che la commissione 6/F2 non ha neppure composto i propri criteri di valutazione, e non sono quindi ancora decorsi i termini per il ritiro dei candidati. Altre commissioni continuano a vedere sorteggi suppletivi a ripetizione e la periodica riapertura dei termini per la ricusazione.
Come si è detto, la normativa vigente prevedeva (DPR 14.9.2011 n° 222) la decadenza delle commissioni che non avessero terminato entro i termini (cinque mesi dal bando). Sfortunatamente i termini furono fin dall’inizio mal calcolati: troppo brevi e a decorrere dalla data del bando e non, come sarebbe stato ovvio, dalla data di insediamento della commissione. Di qui il ricorso a continue proroghe, che tuttavia hanno generato uno stato di incertezza e verosimilmente incentivato comportamenti non sempre responsabili da parte di alcuni commissari. In particolare, è lecito presumere che le dimissioni siano per lo più dovute a due fattori, eventualmente combinati fra loro (senza escludere i casi limiti di materiale impedimento a svolgere le funzioni di commissario):
1. dissensi fra i commissari
2. numero eccessivamente alto dei candidati
In molti casi, le dimissioni sono motivate con riferimento all’art. 51 CPC (obbligo di astensione del giudice), utilizzato per via di analogia e in modo largamente estensivo per giustificare le dimissioni di commissari che fra gli innumerevoli candidati si trovavano ad avere coautori, allievi, partners in gruppi di ricerca, condirettori di collane o riviste. In più di un caso, devo dire, tale richiamo lascia una certa qual sensazione di pretestuosità.
D’altro canto, le dimissioni dei commissari stranieri possono spiegarsi con il disinteresse di chi essendo estraneo alla comunità accademica italiana non è disposto a investire tempo, fatica ed energie per sbrogliare matasse anche molto complicate.
Detto questo, al punto a cui siamo arrivati, la questione da tecnica é divenuta eminentemente politica: si può continuare così, con il rischio di far naufragare l’intera ASN, oppure adottare scelte drastiche.
A dire la verità, sarebbe stato un segnale positivo prevedere una data più ravvicinata di quella preannunciata dal D.G. Livon, per esempio il 31 ottobre, anche per rispetto di quelle commissioni che, non attendendosi ulteriori differimenti, hanno lavorato duramente per mantenere le scadenze “originarie”.
In ogni caso, credo che il Ministro non dovrebbe concedere ulteriori proroghe generalizzate.
Gli atti delle commissioni che hanno concluso i lavori dovrebbero essere resi pubblici in tempi rapidi: per esempio a partire dal 31 ottobre.
In questo modo si otterrebbe il risultato di incentivare i commissari a chiudere i lavori una volta per tutte, per evitare di arrivare troppo tardi, quando le (poche) risorse saranno già divenute in larga parte indisponibili.
Le commissioni ritardatarie potrebbero essere prorogate individualmente, solo ove esse dessero – dopo adeguato monitoraggio dello stato dei lavori – l’impressione di poter essere in grado di terminare i lavori in tempi ragionevoli.
Sarebbe sconsigliabile procedere alla sostituzione in massa delle commissioni ritardatarie: si allungherebbero ulteriormente i tempi. Casomai dovrà valutare il MIUR caso per caso la presenza di casi irresolubili che rendono necessaria la sostituzione in toto del collegio.
Naturalmente tutto ciò si ripercuoterà sulla tornata ASN 2013: i ritardatari potrebbero trovarsi a dover gestire due tornate in uno stesso periodo di tempo. Ma non si vede quale alternativa sia possibile. Di certo non si può pensare di spingere troppo in là il termine del bando 2013, senza che si materializzi il rischio di altre proroghe a pioggia; tanto più che le commissioni scadono comunque due anni dopo l’insediamento. Sarebbe bene che non si innestassero proroghe su proroghe.
Peraltro, visto il modo in cui si sono dilatati i tempi, occorrerà anche una nuova proroga del piano straordinario associati.
In sintesi, il mio suggerimento é il seguente: consentire al più presto la pubblicazione degli atti delle commissioni che hanno concluso, non appena approvati gli atti; valutare singolarmente gli altri casi in vista di ulteriore proroga o scioglimento. Avvio nei tempi più brevi possibili della tornata 2013, con termini di conclusione lavori adeguati e fin da ora presentati come improrogabili.
E’ noto che alcune commissioni stanno già trasmettendo in modo più o meno ufficioso i risultati dell’ASN ai propri candidati. Ufficializzare al più presto i risultati già consolidati è, a questo punto, una scelta non rinviabile.
Per quanto riguarda l’eventuale parziale sovrapposizione di tornate, essa non crea particolari problemi poiché i candidati 2012 non hanno interesse a iscriversi alla 2013 (essi risulteranno abilitati o non idonei).
Un caso di difficile soluzione rimane quello di 6/F2 : in questo settore non si sa neppure chi siano effettivamente i candidati 2012. Della questione il Ministero dovrebbe interessarsi con la massima urgenza, e così pure di tutte le altre commissioni che mostrino di essere a uno stadio estremamente arretrato dei lavori.
***
Ora un ragionamento di più vasta portata: finora l’ASN non ha dato buona prova di sé. Peraltro, i continui slittamenti sono andati a tutto vantaggio di chi ha potuto beneficiare di strade di reclutamento parallelo come le cosiddette chiamate dirette, le chiamate di soggetti con titoli esteri equipollenti e così via (si veda in proposito il recente documento CUN).
Più in generale il meccanismo dei sorteggi, pensato come strumento per scardinare le usuali camarille accademiche ha creato più danni che benefici. La selezione effettuata unicamente su base numerologica (il superamento delle mediane) ha fatto sì che in molti casi l’individuazione dei commissari abbia avuto l’unico risultato di fomentare la conflittualità all’interno del corpo accademico, senza alcun risultato positivo di rilievo, o comunque di condurre al ruolo di commissario docenti motivati più a vincere la folle gara al “semaforo verde” che non ad assumersi oneri di questa natura: docenti talvolta lontani o allontanatisi dalla comunità scientifica e che perciò hanno faticato a vivere il loro ruolo di commissari con la responsabilità che consegue all’essere scelti dalla propria comunità.
A questo proposito, è bene tenere fin d’ora presente il fatto che esistono casi di commissari ammessi al sorteggio sulla base delle sommarie verifiche effettuate da ANVUR, e poi effettivamente sorteggiati, che in realtà non dispongono dei requisiti: a causa di “agganci non corretti” nei database bibliometrici, o per via di una sapiente opera di salami slicing.
Ciascuno di costoro è una mina in grado di far saltare gli esiti di un intero settore concorsuale, in caso di ricorso da parte di candidati esclusi.
Sarebbe stato meglio, credo, riconoscere che le comunità accademiche meritano almeno un certo grado di fiducia e costruire un sistema più robusto. Per esempio prevedendo il sorteggio all’interno di un panel di eletti, selezionati previamente fra i non inattivi. In tal modo si sarebbero minimizzati i rischi che le conflittualità individuali e di gruppo tracimassero fino a travolgere interi settori concorsuali.
C’è poco da dire: ormai il bando 2012 deve concludersi e così pure quello 2013: e devono concludersi – si spera – nel modo migliore possibile.
Dopo di che, il decisore politico dovrà prendersi la responsabilità di correggere con interventi incisivi, puntuali e meditati un meccanismo mal disegnato, mal progettato, mal realizzato.
Occorrerebbe iniziare a rifletterci fin d’ora. Questa vicenda lo insegna: il tempo corre.
bel pezzo.
trovo però che ci sia un salto logico ingiustificato nel passaggio dalla critica circa i ritardi alla contestazione del sorteggio.
alcune considerazioni in merito:
1. si tratta di sorteggio di soggetti candidatisi a quel ruolo. candidandosi hanno espresso una chiara volontà e si sono assunti una responsabilità, non era infatti un sorteggio puro e non ci sono commissari che possano dire di esser finiti lì per caso. se sono diventati commissari è perché lo volevano.
2. non è vero che il sorteggio non produca effetti positivi. il sorteggio, nelle ultime tornate di concorsi da rti ha garantito ottimo risultati. infatti ha rotto gli equilibri e consentito diverse sorprese, e la conseguente assunzione di soggetti che con i vecchi schemi non avrebbero avuto possibilità.
3. in ogni caso non si capisce perché si dovrebbe addebitare al sorteggio la colpa del fallimento, o delle difficoltà, dell’asn.
4. a margine, uno dei maggiori limiti del sistema attuale è il non prevedere il sorteggio dei membri delle commissioni locali (sia per le assunzioni post-abilitazione sia per i concorsi da rtd). questo determina ora per i td dei concorsi farsa, in cui è noto con largo anticipo il nome del predestinato e infatti il numero di iscritti è mediamente basissimo (mentre guarda caso era molto più alto nelle ultime tornate di rti con il sorteggio degli eletti). e gli stessi effetti produrrà per i concorsi per la chiamata degli associati a pa e po.
Infatti io pensavo proprio a un sistema misto elezione+sorteggio, come nelle tornate 2008.
Ciao
A.
Concordo con lei, tranne che sul punto 4. Alcune Università, tra cui quella di Messina di cui faccio parte da pochissimo, hanno adottato di loro sponte proprio il sorteggio anche per le commissioni degli RTD. Inoltre, il sorteggio avviene solo tra gli ordinari che hanno superato le mediane. Morale della favola, se si vuole, anche senza la necessità di una regola, si posso fare le cose “correttamente”.
Concordo con Insorgere. Sarà forse una constatazione deprimente, ma il sorteggio è l’unico efficace strumento di moralizzazione dei concorsi universitari. Esso ha dimostrato, nei fatti, di riuscire a impedire i risultati pretedeterminati, in passato del tutto frequenti. Occorre generalizzare il sistema del sorteggio anche a i concorsi locali e semmai (questo sì) assicurare meglio la qualità scientifica dei sorteggiabili.
Ottimo lavoro ! (il pezzo, non la ASN ….)
su un punto pero’ credo la situazione sia l’esatto opposto ed e’ :
“Per quanto riguarda l’eventuale parziale sovrapposizione di tornate, essa non crea particolari problemi poiché i candidati 2012 non hanno interesse a iscriversi alla 2013 (essi risulteranno abilitati o non idonei)”
sia per quello che sicuramente sarà il dilatarsi infinito dei tempi poi dei concorsi locali (il che spingerebbe gli abilitati a ricandidarsi per avere un anno in piu da spendere)
sia per quelli che sicuramente saranno i ricorsi e le possibili sospensive (tra criteri ambigui e disparità di trattamento tra candidati gia si intravede qualche problema)
di fatto tutti o quasi i candidati della prima tornata hanno motivo per partecipare alla seconda …
e non è solo mia analisi se persino nel bando 2013 è una eventualità esplicitamente prevista (quella per in non abilitati che ritornano) per cui sarà il MIUR, se questi effettivamente non avessero i requisiti a “cassarli” dal bando …
Apprezzo l’articolo per completezza e dettagli. Ma, a questo punto della situazione, quel che non comprendo è se la situazione descritta potrà determinare una, sia pure minima, proroga del bando 2013.
shame on you anvur! commissari che avete rinunciato alle vacanze e avete lavorato duramente fatevi sentire! solo in Italia le tempistiche sono date dal piu lento.
mah.. alcuni avranno anche lavorato duramente, ma altri (almeno stando ai rumors..) sembra che la valutazione l’abbiamo fatta esclusivamente sulla base del superamento delle mediane: sei sopra? Promosso! Sei sotto? Ritenta, ti andrà meglio. Ti andrà meglio nel senso che il software che ha calcolato i tuoi indicatori forse verrà aggiornato perchè, visto l’aria che tirava, credo siano veramente pochi i candidati che hanno presentato la domanda pur consapevoli di NON superare le mediane).
Intendiamoci, per quanto non condivido l’impiego della bibliometria, un suo impiego di questo tipo mi sarebbe anche andato bene se fosse stato palesato nei criteri di valutazione e se come candidati avessimo saputo, analogamente ai commissari, il valore esatto degli indicatori.
Speriamo bene…
@AB come promesso hai fatto un articolo completo e dettagliato. Grazie.
C’è anche il caso di chi, sapendo (informalmente) di aver ottenuto l’abilitazione da associato, voglia provare quella da ordinario …
“Per quanto riguarda l’eventuale parziale sovrapposizione di tornate, essa non crea particolari problemi poiché i candidati 2012 non hanno interesse a iscriversi alla 2013 (essi risulteranno abilitati o non idonei).”
Questa e’ secondo me una visione parziale e semplicistica del problema. Se non sono noti i risultati ufficiali e definitivi del 2012 non si puo’ pretendere di bloccare la domanda nel 2013.
Secondo me tutti hanno interesse a presentare domanda nel 2013, dato che fin quando il ministero non approva gli atti ed non si ha l’esito degli eventuali (e probabili) ricorsi di fatto e’ come se l’ASN 2012 non esistesse.
Poi, oltre al caso citato da Pezzella, mi vengono in mente altri casi in cui candidati 2012 potrebbero essere interessati all’ASN 2013:
1. Candidato associato 2012 che vuole presentare domanda per Ordinario 2013 (non possibile se bocciato 2012).
2. Candidato in un settore 2012, che vuole presentare domanda in un altro settore nel 2013 (inutile se idoneo, indispensabile se bocciato).
Ma tanti altri se ne potrebbero trovare. Il presupposto logico che assume che il risultato dell’ASN sia solo bianco o solo nero non e’ valido, quindi in assenza di un risultato definitivo nulla si puo’ dire sulla candidabilita’ 2013.
Aggiungo un altro punto, che vorrei che qualcuno mi spiegasse, ovvero la legge dice: “Il mancato conseguimento dell’abilitazione preclude la partecipazione alle procedure di abilitazione indette nel biennio successivo per il medesimo settore concorsuale della medesima fascia ovvero della fascia superiore.”
Ma l’inizio del biennio quando e’? L’idoneita’ ha durata di quattro anni dal suo conseguimento, quindi anche la preclusione dovrebbe partire dal biennio successivo al non conseguimento… e’ cosi’? E se non e’ cosi’, perche’?
Mi fermo qui perché ho sproloquiato abbastanza, ma il discorso e’ veramente lungo, ma concludo dicendo che hanno combinato un bel casino, ma il peggio e’ che hanno incasinato le vite di decine di migliaia di persone che anziché fare il loro lavoro devono stare appresso a queste cazzate.
grazie per le osservazioni, che dire..concordo sul finale..
aggiungerei:
3. Candidato NON associato che ha presentato solo domanda per abilitazione ordinario e che in caso di risultato negativo potrebbe, ai sensi della 240, presentare domanda di abilitazione per associato.
“Ma l’inizio del biennio quando e’? L’idoneita’ ha durata di quattro anni dal suo conseguimento, quindi anche la preclusione dovrebbe partire dal biennio successivo al non conseguimento… e’ cosi’? E se non e’ cosi’, perche’?”
Ecco, anch’io vorrei sapere proprio questo. Da quando partirebbe il “conseguimento” o “non conseguimento”? Si intende comunque 2012 (anno della tornata) oppure la data effettiva di pubblicazione dei giudizi (che a questo punto sarà a cavallo tra fine 2013 e inizio 2014)? Sarebbe necessario un chiarimento, poiché nel secondo caso si perderebbe un ulteriore anno se non più… o sbaglio?
Il resoconto di Antonio Banfi è sostanzialmente inattaccabile e le proposte mi paiono di semplice buon senso. Sarebbe possibile sapere cosa ne pensa la ministra Carrozza? O ha cose più importanti di cui occuparsi (tipo schivare i pomodori marci lanciati quotidianamente dal PDL)?
Segnalo l’uscita delle valutazioni individuali della VQR. Le mie, come immagino quelle di tutti quanti, sono sulla pagina personale Cineca. Noto subito che hanno in realtà dato il voto alla rivista, non al lavoro! (= voto più basso al lavoro migliore e più citato, ma uscito su una rivista presunta inferiore alle altre due).
A proposito di questo, mi aspettavo che fosse messa a disposizione la scheda di valutazione dei referee e non solo il “voto”… Oppure la valutazione consiste, sic et simpliciter, nel “voto”?
Concordo con Proietti. Mettere a disposizione solo il voto e non la motivazione (senza alcun contraddittorio o confutazione) è quanto di più mafioso ci possa essere. Per altro vorrei sapere se i revisori individuati hanno davvero competenze specifiche nell’argomento dell’articolo o si è trattato semplicemente di scherani “assoldati” dagli esperti GEV che hanno eseguito ordini di scuderia?
Poi non lamentiamoci se negli Stati Uniti uno degli italiani più famosi di sempre è un certo Salvatore Lucania, meglio noto come Lucky Luciano…
UNA DOMANDA LA RIVOLGO AI GIURISTI: SONO IMPUGNABILI IN SEDE AMMINISTRATIVA I RISULTATI DELLA VQR???
Schizofreniche valutazioni, concordo. A una monografia di 300 pagine, citata e apprezzata mi è stato dato 0, mentre a un articoletto uscito su rivista 1. Mi chiedo come si fa a subire questa violenza? Una valutazione dovrebbe essere almeno collegiale e non lasciare all’arbitrio o/e alla sfortuna di imbattersi in un nemico che giudica per passioni soggettive, o perché non è stato adeguatamente citato…
Grazie per la info, non lo sapevo.
Ai miei 12 prodotti hanno dato sempre 1.
Fiducioso!!
@ salasnich:
ma non si dovevano sottoporre al massimo tre prodotti?
Sono ancora dipendente (dimissionario ed in aspettativa senza assegni) del CNR (fino al termine del periodo di prova triennale come PA: 28 gennaio 2014).
3 come PA + 6 come ric. CNR = 9.
Per qualche motivo, che non mi e’ chiaro, ci sono 12 prodotti.
Forse essendo “in prova” servivano 6 prodotti invece di 3 come PA.
Boh.
Ah, adesso ricordo: il consorzio CNISM, presso il quale sono associato, ha chiesto di essere valutato.
Quindi:
3 per PA + 3 per CNISM + 6 per CNR = 12.
il n di pubbl che compaiono nei nostri siti docente sono quelle inserite dalla struttura per vqr, io me ne trovo più di 3 perchè dei colleghi hanno inserito lavori col mio nome, non credo che tu abbia dovuto mettere 12 lavori
@ Sfiduciato: i nemici dovrebbero essere due (ogni “prodotto” ha avuto due valutatori anonimi), il che mi pare quanto meno strano. Io comunque ho scritto all’ANVUR chiedendo come avere accesso agli atti ai fini di ricorso.
Sara’ sicuramente cosi.
Sorry.
Pero’ confermo i 12 ono.
Credo che a questo punto la questione di presentare o meno la domanda ASN 2013 non si possa proprio porre. se la deadline per la candidatura ASN 2013 accade prima della chiusura dei lavori delle commissioni ASN 2012 giuridicamente io posso proprormi perchè nessuna legge stabilisce che se ho partecipato ad una tornata non posso partecipare anche all’altra, anche per lo stesso settore e lo stesso profilo. L’univo vincolo di non poter partecipare alle tornate del biennio successivo per lo stesso settore e profilo è legato alla bocciatura nella tornata precedente, ma se essa non è nota o non è stata ufficializzata questo vincolo non sussiste. Il ragionamento di chi ritiene che avendo partecipato non posso partecipare nuovamente nel biennio successivo per lo stesso settore e lo stesso profilo perchè se venissi “promosso” non sarei interessato e se venissi “bocciato” non potrei farlo mi sembra assai contorto e se condo me privo di fondamentro giuridico. Ma lascio il parere a un esperto giurista.
è esattamente cosi – a riprova lo stesso bando
http://abilitazione.miur.it/public/documenti/Bando_Candidati_2013.pdf
indica al art. 2 comma 10 che la eventuale esclusione dei non abilitati sarà effettuata da miur quando saranno (dovessero essere) effettivi gli atti della prima tornata
di fatto in caso di dubbio la domanda va risottoposta …
Concordo con Insorgere (a parte il nickmane)
Se il problema è soltanto la cattiva individuazione dei commissari aventi diritto perché si dovrebbe ritornare ad un sistema elettivo degli stessi (con i disastri che ha fatto e la sua “ingovernabilità”)?
Il sorteggio mi pare uno dei pochi sistema accettabili (ed oggi forse più controllabili).
Per il “panel” mi pare che, fissati i criteri di selezione fra i non inattivi (cosa non difficile), non ci siano difficoltà di sorta.
Non credo sia molto interessante il dettaglio tecnico nella procedura di individuazione dei commissari.
E’ importante essere giudicati da persone qualificate e selezionate fuori da qualunque logica di gruppi e accordi (cosa che sistematicamente avveniva con le elezioni)
sui voti VQR, nella mia pagina ho scoperto una cosa da ridere, oltre a 5 lavori (tre indicati da me e 2 messi da altri colleghi) tutti con mio primo nome (valutaz “1” e “0,8”) e che sapevo essere stati inseriti, me ne sono ritrovati altri 5 inseriti da altri colleghi (che evidentemente non avevano di megli da mettere) che sono stati valutati “0” in quanto atti di convegni.
Che senso ha comunicarmi la valutazione di lavori che io non avevo nemmeno inserito in ugov?
Nella mia area (la 14) è stato messo in piedi un (oneroso) sistema di valutazione di ciascun prodotto da parte di due referee. In modo giustissimo, dico io; senonché nel mio caso vedo che le valutazioni ricalcano strettamente le (ridicole) indicazioni generali ANVUR, per cui mi ritrovo con due prodotti (una monografia e un articolo) valutati 0,8, e un altro prodotto valutato 0 solo perché pubblicato negli atti di un convegno – sono più che convinto che il motivo sia questo, perché il suo valore scientifico, che credo di essere in grado di giudicare, non era certo inferiore a quello dell’altro mio articolo. Ma allora mi chiedo: se i “voti” sono stati dati in automatico, seguendo una tabella precostituita di tipologie e senza motivare i giudizi, qualcuno li ha letti davvero questi prodotti? Valeva la pena di mettere in piedi questo gigantesco (finto) referaggio?
Scusate, sul sito dell’ASN e’ apparsa la seguente notizia di proroga, ma non si parla del 30 novembre bensi’ del 30 settembre. Arrivera’ la proroga della proroga?
http://abilitazione.miur.it/public/documenti/commissioni/Proroga_termini_200913.pdf
Intanto arriva la “proroghetta”, al venerdì sera, come al solito…
http://abilitazione.miur.it/public/documenti/commissioni/Proroga_termini_200913.pdf
Si tratta di una proroga per le commissioni che avevano scadenza al 23 settembre. Nel testo si dice esplicitamente che il provvedimento viene adottato nelle more di un decreto che proroghi la scadenza per tutte le commissioni al 30 novembre.
La valutazioni singole della VQR rese note oggi (rivelatesi monocratiche, isteriche, di parte e usate come arma per colpire l’appartenenza a una scuola piuttosto che un’altra), il teatrino delle proroghe (reiterate all’infinito senza motivi legittimi) di un’abilitazione da operetta segnano in modo irrevocabile il DE PROFUNDIS dell’Università italiana. Ma mi chiedo: il ministro Carrozza dov’è? E’ al corrente del casino nel quale sta sprofondando l’Università italiana e della frustrazione nella quale fa sprofondare chi ci lavora?
Il ministro sta nominando il nuovo membro del consiglio direttivo di ANVUR. …
Alberto, lo farà cinguettando o emanando un decreto? Da quello che si sa, sarà comunque una schifezza.
Perché Carrozza non si legge lo splendido articolo di Banfi? Che la smetta con le proroghe, che si preoccupi di come è caduta in basso la ricerca italiana (vedi conflitti d’interesse e riviste pazze), che si preoccupi delle attese e dell’ angoscia di migliaia di candidati. I capricci e la litigiosità di troppi commissari non sono più sopportabili.
Non ha cinguettato. C’è una nota (cinguettio?) di Palazzo Chigi qua. http://www.asca.it/news-Ricerca__Cdm__avviata_procedura_nomina_Graziosi_nel_direttivo_Anvur-1316319-POL.html
Finalmente un bel segnale di discontinuità. Ce n’era proprio bisogno.
Non ho parole. La nomina di Graziosi, protagonista nei mesi scorsi dei siparietti che ben conosciamo, mi pare il più evidente segnale che, al di là delle dichiarazioni di circostanza, il ministero intende procedere senza il minimo tentennamento o ragionevole dubbio sulla strada dell’anvurianesimo più terra-terra. Amen.
L’Anvur andrebbe immediatamente sciolta e ricostruita su basi totalmente diverse. Fino ad ora è servita solo a fare casino. E niente altro. Non penso che Graziosi possa cambiare le cose. Che può fare, se non avallare le scelte dei suoi vicini di sedia? Il Ministro Carrozza dovrebbe avere il coraggio di fare scelte radicali, ma finora non ha fatto niente, se non continuare sulla scia dei suoi predecessori: Gelmini, Profumo. L’ha capito il Ministro che l’Università italiana si sta coprendo di ridicolo agli occhi dell’Europa? L’ha capito che le valutazioni Anvur e queste abilitazioni sgangherate sono una buffonata? Non penso che Graziosi con la sua presenza nel direttivo Anvur possa risolvere tutto questo. Se ce l’ha farà… tanto meglio.
Visto il commento di Green_baron preciso che il mio commento era ironico. Graziosi, capo gev area 11 segnale di discontinuità, si fa per ridere ovviamente… A breve un post della redazione…
Sul sito asn sono usciti i…
Criteri di valutazione determinati dalla commissione del settore 06/F2 e pubblicati in data 26/09/2013 (scadenza per il ritiro della domanda: 11/10/2013).
… direi che si commenti da se!
Ma intanto ancora non è uscito il decreto di proroga dei lavori delle commissioni (scadenza teorica: lunedì…) Ho raccolto voci inquietanti su una maxiproroga non al 30 novembre ma direttamente a gennaio: spero siano destituite di qualsiasi fondamento.
In tutto questo, qualcuno sa qualcosa della scadenza dell’ASN 2013? Se ne ricorderanno il 30 Ottobre?
@ proietti
Certo, una proroga al 31 gennaio sarebbe raccapricciante.
Ma molto più seria di una al 30 novembre se le menti miuriane resteranno abitate dalla nobile idea di pubblicare solo tutti assieme i nomi degli abilitati da tutte le 184 commissioni (e ne rimarranno abitate di sicuro, perché il bell’intento italico di questo governo, esattamente come quello dei due che l’hanno preceduto, è di lasciar morire d’inedia l’università e di esasperare chi vi vorrebbe entrare finché capisca che è meglio si dedichi a ben altro dallo studio e dalla ricerca). Infatti, chi può essere tanto stupido da pensare che la commissione che si è riunita per la prima volta ieri, e che comincerà a lavorare (o meglio, può darsi che cominci a lavorare) il 12 ottobre, possa concludere per il 30 novembre? Invece hai visto mai che per il 31 gennaio ce la faccia?
Grazie per questo interessante post. Grazie a ROARS per essere in questi tempi bui l’unica fonte di informazioni critiche su come stanno procedendo le cose nell’Università italiana.
Con riferimento all’argomento in oggetto, qual’è la situazione in area 13? Grazie
L’accademia surreale… i valutatori “danno i numeri”. Sono andato a controllare la valutazione dei prodotti di ricerca, e scopro di aver ottenuto un tondissimo 0 rispetto ad un articolo a due nomi su una rivista principale dell’American Psychological Association che era stata sottoposto a doppio referaggio anonimo (più quello dell’editor) e cinque revisioni prima della pubblicazione finale. Peraltro, si tratta di un articolo pluricitato e rispetto al quale ho ricevuto lettere di apprezzamento e inviti a relazionare in diversi Paesi da parte di professionisti che operano nel settore (oltre che un numero imprecisato di richiesta di referaggi sull’argomento). Ora io mi chiedo in base a quali criteri i valutatori abbiano emesso il loro giudizio: quanto sono loro simpatico? il fatto che probabilmente il mio coautore (un PO) non fa parte della loro “cordata” accademica? se condividono a priori il mio pensiero o meno? o il nome e la collocazione geografica della mia Università?
Al di là delle battute (che poi battute non sono), mi chiedo realmente su quali fondamenti scientifici e metodologici i valutatori si sono basati perché non mi è affatto chiaro, anzi credo che tali fondamenti siano ben lungi dall’essere considerato. Immagino di non essere il solo ad aver ricevuto un simile trattamento, e mi sembra che tutto questo, insieme alle ridicole vicende dell’ASN, non faccia che proiettare una lunga e triste ombra sul futuro dell’intera Università italiana. Forse è davvero il momento che il Ministro ascolti: il sistema di valutazione e rinnovamento dell’Università che è stato progettato e creato negli ultimi anni non è affatto in una fase iniziale di rodaggio; semplicemente, NON FUNZIONA!
..se può consolarti (per modo di dire), dei 3 articoli sottomessi (6 se consideriamo anche quelli di cui sono coautore e sottomessi da un collega) l’unico su cui sono stato penalizzato è quello che da sempre colloco al top della mia produzione..
VERGOGNA!!!!!mai mai che qualcuno paghi per l’inadempienza…….l’italia il paese delle inadempienze a spese nostre, quanti soldi butatti che amarezza………….