La settimana ROARS:

20 – 26 aprile 2015.

Una rapida sintesi dei contributi pubblicati
nel corso della settimana appena conclusa.

  • Roars come Assange o Snowden? Francesca Puglisi, la Responsabile nazionale Scuola del PD, rivolgendosi alla Redazione di Roars rivendica di essere l’autrice della «bozza di documento che voi avete trafugato». Un’accusa di trafugamento smentita dai fatti, dato che –come tuttora è facile verificare – la bozza della Buona Università era già trapelata attraverso Twitter. Impossibile, invece, smentire il massiccio copia-e-incolla del PD, che a valle di una presunta “campagna di ascolto, coinvolgimento e partecipazione”, ha servito delle conclusioni precotte, messe nel congelatore un mese e mezzo prima (“Buona Università”: il PD prima scrive le conclusioni, poi ti ascolta).
  • La bozza della Buona Università, ricca di interventi a costo zero, non tiene in gran conto le istanze, talvolta quasi unanimi, emerse durante il “Buon Ascolto” organizzato dal PD. Eppure, per capire quali siano le emergenze, basterebbe anche solo guardare i numeri delle immatricolazioni (Fuga dall’università, ovvero quando i dati dovrebbero far riflettere). E anche quelli della spesa per l’università in rapporto al PIL, che vedono l’Italia in fondo alle classifiche europee, dove però primeggiamo per entità dei tagli. Dati talmente sconfortanti da indurre il Presidente della CRUI a commettere un lapsus decisamente freudiano (#EUROPENA: il lapsus freudiano del Presidente della CRUI). D’altronde, nella fitta nebbia mitologica che avvolge il discorso pubblico sull’università, c’è ben poco spazio per i numeri, perché la colpa è sempre e solo tutta dei baroni (Università e ricerca: è sempre e solo tutta colpa dei baroni!).
  • In attesa della Abilitazione 2.0, di cui si sono perse temporaneamente le tracce, segnaliamo un parere CUN sulla rideterminazione dei settori concorsuali (Parere CUN sulla rideterminazione dei settori concorsuali).
  • Concludiamo con due buone notizie. La prima è la nascita dell’AISA, l’Associazione Italiana per la Promozione della Scienza Aperta, i cui primi passi erano già stati seguiti da Roars (Nasce AISA, l’Associazione Italiana per la Promozione della Scienza Aperta). La seconda buona notizia è l’archiviazione della posizione di Sergio Benedetto in relazione al caso Finpiemonte, a suo tempo oggetto di un botta e risposta tra CoNPAss e il Presidente ANVUR, non tanto sulla vicenda giudiziaria, ma sulla compatibilità degli incarichi conferiti a Benedetto da Finpiemonte con il suo impegno nel Direttivo ANVUR (Caso Finpiemonte: la Corte dei Conti archivia la posizione di Sergio Benedetto).

 

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GRAZIE


Ricordiamo ai lettori la call for papers di RT, a Journal on Research Policy and Evaluation.

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