La settimana ROARS:
19 – 25 gennaio 2015.
Una rapida sintesi dei contributi pubblicati
nel corso della settimana appena conclusa.
- «Ci stanno scippando i brevetti» scrive senza mezzi termini sul suo blog Maurizio Sobrero. «Scoppia la bufera, atenei in rivolta» scrive Corriere.it, mentre il Presidente del CNR e quello della CRUI esprimono sconcerto per un provvedimento «lesivo materialmente e moralmente per le Università e gli Enti pubblici di ricerca». Da dove tanto allarme? Tra le “Misure urgenti per il settore bancario e per gli investimenti“, appena uscite in Gazzetta Ufficiale, c’è un comma – infilato dalla solita manina – che assegna all’Istituto Italiano di Tecnologia (IIT) la commercializzazione dei prodotti tecnologici e dei brevetti di tutte le università e di tutti gli enti di ricerca. Un giallo che si infittisce quando sul suo sito l’IIT afferma che il colpo di mano è avvenuto a sua insaputa (IIT gestore unico della proprietà intellettuale di Università ed EPR. A sua insaputa?).
- Votate e invitate i colleghi a votare: dal 20 al 29 gennaio hanno luogo le elezioni per il parziale rinnovo del CUN (aree 03, 05 ,07, 09, 10, 12, 13 e 14). Una bassa partecipazione al voto (ad oggi siamo al 6,8% di affluenza) indebolirebbe l’unico organo di rappresentanza democratica del sistema universitario, rafforzando la tendenza ad estromettere la comunità accademica dal processo politco-decisionale. Nell’articolo trovate il link al sito ministeriale che riporta collocazione dei seggi e date di apertura dei seggi, date che – fate attenzione – variano da ateneo ad ateneo (Dal 20 gennaio rinnovo del CUN: chi, dove, quando si vota).
- Quanto sono trasparenti le classifiche degli atenei? Il CENSIS ha fornito a diciassette atenei servizi a pagamento (20.000 Euro per ateneo) a fronte di cui gli atenei paganti hanno potuto partecipare, tramite esperti da loro designati, alla definizione e calibrazione di alcuni degli “algoritmi di rating e di ranking” utilizzati nella classifica della ricerca della Grande Guida CENSIS-Repubblica 2014 (Classifiche trasparenti? Il caso della Grande Guida CENSIS-Repubblica). Sempre a proposito di valutazione, dopo la tragica vicenda del suicidio del prof. Grimm, prosegue nel Regno Unito il dibattito sulla valutazione dei ricercatori basata sul fund raising (Why evaluating scientists by grant income is stupid). Meno tragiche, ma comunque travagliate sono le vicende concorsuali del settore di Lingue, letterature e culture inglese e angloamericana (Cahiers de doleASN: documentazione ASN e VQR).
- “Una situazione di dequalificazione che, se non si interviene, va dritta verso il punto di rottura”. E come interverrebbero i rettori degli atenei milanesi, invitati dal Rotary ad un dibattito con un rappresentante delle imprese e con il presidente della commissione cultura del Senato? Le loro retoriche e le loro ricette sembrano scritte oggi, ma la data del dibattito risale a 35 anni fa (Crisi universitaria: le diagnosi e le ricette dei rettori milanesi).
- Nel Decreto Punti organico, c’è chi si vede assegnato un principesco turn-over del 528% (contro una media del 50%) mentre grandi università come Roma- Sapienza (33%) e Federico II di Napoli (28%) cedono alle altre una bella fetta di risorse, perché è stato usato un indicatore (ISEF) che “premia” l’importo delle tasse universitarie (Vuoi assumere il docente? Allora tassa lo studente). Ha senso “premiare” gli atenei che le alzano tasse universitarie che sono già tra le più alte d’Europa? Sembra una domanda retorica, ma non lo è in un paese che sta smantellando il meccanismo tradizionale di assegnazione delle borse di studio e, in parallelo, sta creando un nuovo meccanismo riservato a pochi “eccellenti”( Diritto allo studio: tra il dire e il fare c’è di mezzo il male). E a proposito di risorse per la didattica, segnaliamo le critiche del CUN agli algoritmi di ripartizione dell’FFO basati sul costo standard per studente (Dichiarazione CUN sul costo standard per studente).
- Avete mai provato a cercare di sponsorizzare economicamente una conferenza in Sicilia? Simone Tulumello ci ha provato e ci racconta la sua esperienza (Hai detto sponsorizzare una conferenza?).