«La valutazione della qualità scientifica […] si concentrerà sulla qualità piuttosto che sulla quantità senza tenere in debito conto la relativa qualità. In questo contesto, le unità saranno chiamate ad identificare la produzione scientifica che considerano più significativa, piuttosto che all’esibizione di elenchi completi di pubblicazioni o riferimenti a indicatori bibliometrici […] La valutazione presuppone ciò che è raccomandato in memorandum e documenti come la Dichiarazione di San Francisco della Società di biologia cellulare americana sulla valutazione dell’attività di R&S del dicembre 2012, e le Raccomandazioni della Commissione su Deutsche Scientific Self-Regulation in Science Forschungsgemeinschaft (DFG)del settembre 2013, e tiene conto delle obiezioni all’utilizzo diretto di indicatori bibliometrici espresse nel “Manifesto di Leida sull’uso delle metriche nella valutazione scientifica” dell’Aprile 2015. Ciò al fine di consolidare nella comunità scientifica portoghese il concetto che l’impatto accademico, scientifico, sociale, economico, delle pubblicazioni scientifiche è molto più importante del loro riflesso negli indici bibliometrici o della sede di pubblicazione.» Sono frasi tratte dal nuovo regolamento varato dal direttivo dell’agenzia nazionale per il finanziamento e la valutazione del sistema della scienza e della tecnica. A rinsavire e ad allinearsi con gli standard internazionali non è però l’Anvur, bensì l’FCT, l’agenzia portoghese.
Ecco alcuni estratti significativi, tradotti in italiano e in inglese del nuovo “Regolamento per la valutazione e il finanziamento pluriennale delle unità di ricerca e sviluppo” della FCT, la fondazione portoghese per la scienza e la tecnologia.
La valutazione della qualità scientifica e l’analisi della pertinenza, del merito e dell’attività svolta dai ricercatori associati all’applicazione dell’unità di R&S, considerando le attività e la produzione scientifica e dal 1 ° gennaio 2013 si concentrerà sulla qualità piuttosto che sulla quantità senza tenere in debito conto la relativa qualità. In questo contesto, le unità saranno chiamate ad identificare la produzione scientifica che considerano più significativa, piuttosto che all’esibizione di elenchi completi di pubblicazioni o riferimenti a indicatori bibliometrici, e ad indicare le attività ritenute più rilevanti ai fini della valutazione.
[…]
La valutazione presuppone ciò che è raccomandato in memorandum e documenti come la Dichiarazione di San Francisco della Società di biologia cellulare americana sulla valutazione dell’attività di R&S del dicembre 2012, e le Raccomandazioni della Commissione su Deutsche Scientific Self-Regulation in Science Forschungsgemeinschaft (DFG)del settembre 2013, e tiene conto delle obiezioni all’utilizzo diretto di indicatori bibliometrici espresse nel “Manifesto di Leida sull’uso delle metriche nella valutazione scientifica” dell’Aprile 2015. Ciò al fine di consolidare nella comunità scientifica portoghese il concetto che l’impatto accademico, scientifico, sociale, economico, delle pubblicazioni scientifiche è molto più importante del loro riflesso negli indici bibliometrici o della sede di pubblicazione.
L’unità di ricerca deve:
1. Selezionare le informazioni sulle attività e sulla produzione scientificaconsiderate più rilevanti senza presentare elenchi completi di pubblicazioni o riferimenti a indicatori bibliometrici;
2. Assicurarsi che ogni ricercatore di dottorato abbia il suo curriculum vitae aggiornato con l’identificazione delle attività e pubblicazioni, relative al periodo di valutazione, nel suo archivio personale del sistema informativo FCT. Non dovrebbero essere presentati riferimenti a indicatori bibliometrici, compresi i fattori di impatto.
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EVALUATION REGULATION AND
MULTIANNUAL FINANCING OF R & D UNITSFCT – Fundação para a Ciência e a Tecnologia, I.P. Conselho Diretivo
The evaluation of the scientific quality and the analysis of the relevance, merit and actuality of the activity carried out by the researchers associated with the application of the R & D unit, considering the activities and the scientific and technological production since January 1, 2013, will focus on the quality and not its quantity without regard to its quality. In this context, the units will be asked to identify the scientific output they deem most significant to the detriment of displaying exhaustive lists of publications or references to bibliometric indicators and to indicate the activities that they consider to be of greater relevance for the purposes of this evaluation.
[…]
The evaluation assumes the importance of memoranda and relevant international documents, such as the San Francisco Declaration of the American Society for Cell Biology, on the evaluation of the research and development activity of December 2012, and the Commission Recommendations on Professional Self-Regulation in Science of the Deutsche Forschungsgemeinschaft (DFG) of September 2013 and takes into account the objections to the direct use of bibliometric indicators expressed in the Leiden Manifesto on the use of metrics in the scientific evaluation of April 2015 in order to consolidate in the community scientific understanding of the content of scientific publications and their academic, scientific, social or economic appropriation is much more important than the publication metrics or their appreciation according to the entities that published them.
[…]
4 – R & D units must:
a) Select information about activities and scientific production that is considered more relevant and should not submit exhaustive publications or references to bibliometric indicators;
b) Ensure that each doctoral researcher has his / her curriculum vitae updated with the identification of activities and publications, related to the evaluation period, in his personal archive of the FCT information system. References to bibliometric indicators, including impact factors, should not be presented.
In Italia l’analogo provvedimento è previsto per inizi giugno … del 2050. Intanto gli effetti catastrofici dell’ANVUR sono già nettissimi. Per rendersene conto basta partecipare ad un workshop con le nuove leve. Tutti lavori pieni di congetture mirabolanti necessarie per seguire il marketing fine a se stesso. Un main stream che dura qualche mese con picchi citazionali alla delta di Dirac. Tutto questo i giovani autori, postdoc in particolare, lo sanno molto bene e dicono esplicitamente di esser costretti dall’ANVUR a questo tipo di “ricerca”.
Fortunatamente pare che l’era di Renzi, che è riuscito a fare molto peggio di Berlusconi, sembra terminata. Non ci resta che sperare che il PD si rifondi ascoltando la platea ed eliminando quel pullulare di nullità di cui si è circondato.
Lo dico con molta tristezza e semplicemente come congettura.
Forse non ci resta che sperare che il PD scompaia.
E può darsi che la destra, che probabilmente vincerà le elezioni riuscirà a fare addirittura peggio di Renzi (anche se non è facile). Né mi aspetterei molto da M5S.
Dai politici non vedo proprio nessuna speranza per l’università. Se non ci muoveremo noi, ma dovremmo riuscire a coinvolgere studenti e molta parte dell’opinione pubblica. Sarà molto dura!
Ma questi sono Portoghesi. Mica sono internazionalizzati come noi! Noi dobbiamo inseguire le nostre inclinazioni. Appunto, inclinazioni….in senso letterale del termine. Siamo pedissequamente ‘inclinati’ verso ogni luogo comune, incuranti della ricaduta della ricerca sul mondo reale. Il nostro piccolo orticello è in fondo sempre più comodo che confrontarsi col mondo esterno. Abbiamo assecondato anche il delirio burocratico in modo che garantisca che nessuno lavori più. Così i migliori possono finalmente emergere!