Segnaliamo ai lettori lo stringato disegno di legge delega al Governo per la semplificazione e la codificazione (i.e. redazione e/o aggiornamento di testi unici) in materia di scuola e università, di cui avevamo anticipato lo schema lo scorso gennaio. Di per sé il provvedimento sembra avere una portata tutto sommato limitata, anche se molto dipenderà da come si vorrà redigere il testo unico in materia di università. I criteri direttivi sono infatti piuttosto vaghi.
Segue il testo.
Criteri vaghi si’, ma almeno 3 cose sembrano chiare:
1. Uno dei problemi più gravi del sistema italiano di istruzione è quello delle poche ore dedicate alla “moderata attività fisica” degli studenti.
2. Dobbiamo attenderci una riduzione dei rappresentati al CUN.
3. Razionalizzare e riorganizzare sono cose buone e giuste a patto che comportino riduzioni di spesa. Mai che si “investa” per migliorare! (e di spendere di più lo avevano scritto nel famoso “Programma di governo”, ma si sà che alcune cose si scrivono ma non si fanno…).
A me sembra l’ennesima “scatola vuota” dalla quale far uscire di tutto e di più in sede di attuazione della delega…
Così come è potrebbe esser foriera di buoni provvedimenti, ma anche di pessime cose…