Perchè il MIUR sorteggia le commissioni alla spicciolata violando il regolamento delle abilitazioni? Il Comitato tecnico nominato dal MIUR aveva previsto una regola “anti-brogli” per prevenire sorteggi pilotati. Perché è stata disattesa? Perchè i sorteggi pubblici vengono annunciati con meno di 24 ore di anticipo? Cerchiamo di dare qualche risposta.
Nell’antica Atene, 2500 anni fa, i fautori della democrazia radicale sostennero un sistema di reclutamento dei magistrati basato sul sorteggio. Perché? I padri della democrazia, a partire da Clistene, erano consapevoli del fatto che la designazione per via elettorale avrebbe potuto risentire degli interessi di consorterie e gruppi organizzati. Il sorteggio, da questo punto di vista, era considerato come una garanzia di imparzialità; inoltre, in tal modo si assicurava la potenziale partecipazione di tutti gli aventi diritto alle cariche cittadine. Un sistema, quello della selezione per sorteggio, che divenne presto un simbolo della democrazia, tanto che i suoi oppositori si connotavano come strenui fautori dell’elezione, ancor meglio se condotta sulla base di requisiti minimi, magari di natura censitaria. Comunque sia, gli ateniesi elaborarono meccanismi complessi per assicurare una corretta procedura di sorteggio e rendere difficili, se non impossibili, eventuali brogli. In età ellenistica, si cominciò a fare ricorso a vere e proprie “macchine” per il sorteggio, note come kleroteria, pensate per assicurare, fra l’altro, la trasparenza delle procedure.
Da quando nel nostro Paese si è affermata l’idea che ogni procedura concorsuale possa essere inquinata da interessi di cordata, se non peggio, si è passati a designare le commissioni di concorso componendole in prevalenza di membri sorteggiati. Anche le commissioni dell’Abilitazione scientifica nazionale saranno sorteggiate. Come nell’antica Atene la trasparenza e la verificabilità del sorteggio sono fondamentali per garantire la credibilità dell’intera procedura, tanto più che la macchina utilizzata per il sorteggio (un calcolatore) potrebbe facilmente consentire manipolazioni dei sorteggi in assenza di adeguata pubblicità e di regole rigide che governino le estrazioni.
Regole che sono effettivamente state previste, ma a quanto pare vengono disattese.
Un caveat anche relativamente alla pubblicità dell’estrazione: se il momento dell’estrazione è indicato con anticipo insufficiente, nessuno potrà essere presente nel momento in cui vengono estratte le sequenze numeriche. Il punto è determinante: il modo più ovvio per alterare un sorteggio non è intervenire sul codice del programma o sul seme usato per la generazione dei numeri, ma – molto più semplicemente – ripetere l’estrazione finché esca una sequenza numerica gradita.
E’ proprio per questo motivo che la commissione preposta ha previsto un sorteggio unico che, preannunciato con congruo anticipo, avrebbe consentito un’estrazione pubblica.
Che tale regola sia stata violata è un fatto grave, frutto di una scelta irresponsabile che mette di per sé a rischio la credibilità dell’intera procedura.
Pertanto sarebbe opportuno che fossero resi pubblici i verbali delle estrazioni già avvenute, sempre che si sia avuta l’accortezza di redigerli: in tali condizioni non è superfluo conoscere chi sia stato presente nelle stanze di P.zzle Kennedy al momento delle estrazioni.
1. Sorteggio delle commissioni: le regole
Il sorteggio delle commissioni per l’abilitazione nazionale è regolamentato dal comma 6 dell’art. 7 del DPR/2011:
Il sorteggio avviene tramite procedure informatizzate, preventivamente validate da un Comitato tecnico composto da non piu’ di cinque membri, che opera a titolo gratuito ed e’ nominato con decreto del Ministro, senza nuovi o maggiori oneri per la finanza pubblica.
DPR 14 settembre 2011 , n. 222
Il Comitato tecnico, nominato con il D.M. 12 giugno 2012, n. 158 era composto dai seguenti membri: Prof. Paolo Rossi, Prof.ssa Alessandra Petrucci, Prof. Giulio Vesperini, Dott. Emanuele Fidora, Dott. Fabrizio Pedranzini.
Come si può desumere dai decreti di nomina delle commissioni (vedi per esempio i Decreti Direttoriali n. 305, n. 312 e n. 313), nel corso delle riunioni del Comitato tecnico del 21 e 26 giugno 2012 “è stata effettuata la validazione delle menzionate procedure informatiche”.
Da questo punto in poi, le informazioni sono meno certe. Sulla pagina principale dell’Abilitazione Scientifica Nazionale, sotto la voce “Commissioni” è presente il link “procedure di sorteggio” attraverso il quale si è condotti al seguente testo:
Procedura di sorteggio
Le modalità di sorteggio delle commissioni per l’abilitazione scientifica nazionale, ai sensi del DPR n. 222 del 2011, sono illustrate nella nota allegata.
La nota è un file pdf intitolato “Modalità di sorteggio delle commissioni per l’abilitazione scientifica nazionale ai sensi del DPR n. 222 del 2011” privo di autori, data e numero di protocollo. Esaminando le proprietà del file, la data di creazione risulta essere il 29 ottobre 2012. Il documento, di natura tecnica, spiega in modo dettagliato la procedura per sorteggiare le commissioni. Appare plausibile che il contenuto del documento sia attribuibile al Comitato tecnico e che in base ad esso sia stata sviluppata una procedura informatizzata successivamente validata dal Comitato stesso.
2. La regola “anti-brogli”
Pur lasciando da parte la descrizione, piuttosto macchinosa, delle procedure di sorteggio, vale la pena di soffermarsi sulla chiave di volta del sistema. Supponendo, per esempio, che si debbano sorteggiare i quattro commissari italiani all’interno di una lista di 28 nomi, la selezione dei commissari si basa su una chiave numerica ottenuta rimescolando in modo casuale i numeri da 1 a 28. Se lo si dovesse fare a mano, basterebbe prendere i primi 28 numeri della tombola, metterli nel sacchetto ed estrarli uno alla volta, scrivendo su un foglio la sequenza così ottenuta:
11, 14, 1, 5 , …
Dato che i commissari sorteggiabili vengono elencati in ordine alfabetico, ciascun numero della sequenza numerica (una vera e propria “chiave” del sorteggio concorsuale) può essere associato ad un nominativo. A qualcuno potrà sembrare che possano bastare solo i primi quattro numeri dato che i commissari italiani da selezionare sono solo quattro. In realtà, nel corso della procedura è possibile che alcuni dei numeri corrispondano a commissari non selezionabili perché appartenenti alla sede di un commissario già selezionato oppure perché non appartenenti ad un SSD che deve avere almeno un rappresentante nella commissione. La procedura richiede l’estrazione di una lista numerica di lunghezza uguale all’elenco dei sorteggiabili, proprio per poter fronteggiare il peggior caso possibile, ovvero quello in cui sia necessario scorrere l’intera lista dei sorteggiabili.
Alla luce del DPR 222, che parla di procedure informatizzate, tale estrazione dovrebbe essere affidata ad un programma informatico. Vale la pena di notare che la nota tecnica è molto precisa su un aspetto che ha l’indubbio pregio di rimuovere il pericolo di sorteggi pilotati. Infatti, il punto 4 della nota tecnica precisa che:
La sequenza è unica per tutte le commissioni onde garantire
la massima sicurezza e semplicità della procedura.
Perché l’uso di un’unica sequenza mette al riparo dai sorteggi pilotati? La ragione è semplice. Se anche venisse pilotato il sorteggio di un settore concorsuale (per esempio, con un finto sorteggio), tutti gli altri settori concorsuali dovrebbero usare la stessa chiave (la sequenza numerica) cosicché la scelta dei relativi commissari risulterebbe fissata e non pilotabile. Insomma, se la sequenza è unica, non è possibile pilotare più di una commissione. Basta imporre al sorteggiatore la pubblicazione dell’intera sequenza numerica: sulla base degli elenchi dei sorteggiabili, chiunque può controllare la correttezza delle operazioni.
Cosa possiamo concludere? La Commissione tecnica, molto opportunamente, ha introdotto la regola dell’unicità della sequenza che funge da regola “anti-brogli”.
3. Sorteggi a sorpresa
Apparentemente, le procedure di sorteggio costituivano uno dei pochi aspetti robusti della procedura di abilitazione, già piagata da innumerevoli ambiguità, errori e irregolarità sul versante degli indicatori bibliometrici.
Da molti punti di vista, il sorteggio delle sedi presso cui si svolgeranno i lavori delle commissioni dei diversi settori concorsuali poteva fungere da prova generale del sorteggio delle commissioni. Infatti, la procedura e i problemi appaiono assai simili. Il sorteggio si è svolto il 20 luglio ed i risultati sono disponibili sul sito dell’ASN. È interessante notare che sul sito è disponibile anche “La documentazione della sessione di sorteggio” del 20 luglio 2012, con la descrizione dettagliata delle sequenze numeriche (le “chiavi”) e degli abbinamenti. Alla luce di questo precedente, era lecito attendersi che le commissioni sarebbero state sorteggiate tutte insieme seguendo le regole della nota tecnica e pubblicando le due chiavi (quella dei commissari italiani e quella dei commissari OCSE) in modo da consentire a tutti di verificare la correttezza della procedura. Ma le cose stanno andando diversamente.
A sorpresa, pochi giorni fa il MIUR comincia a sorteggiare “alla spicciolata”. Il 29 ottobre dopo le 19:30 (orario desumibile dalle proprietà del file pdf che riporta il decreto) viene pubblicato sul sito dell’Abilitazione Scientifica Nazionale il Decreto Direttoriale n. 303 che, oltre a riportare la lista dei “commissari nazionali” sorteggiabili, preannuncia che il sorteggio della commissione del settore concorsuale 14/A1 (Filosofia Politica) avverà
in forma pubblica in data 30 ottobre 2012, alle ore 17, presso la sede del MIUR di P.zza Kennedy, n. 20, Roma (II piano, stanza n. 31)
Inutile dire che un preavviso così ridotto (meno di 24 ore) rende difficile, se non del tutto impossibile, che gli interessati possano presenziare al sorteggio. A valle del sorteggio, non viene pubblicata la sequenza numerica completa (la chiave), ma è reso disponibile il solo Decreto Direttoriale n. 305 di nomina con i nomi dei quattro commissari italiani e del quinto commissario OCSE. Dato che i nomi dei commissari italiani non seguono l’ordine alfabetico, si ritiene che siano riportati secondo l’ordine di sorteggio.
Una curiosità: nel Decreto Direttoriale n. 303 è riportata la lista degli aspiranti commissari italiani, ma non quella degli aspiranti commissari OCSE, per i quali viene citata
la nota del Direttore dell’ANVUR [Roberto Torrini] n. 1901 del 30 ottobre 2012, con la quale è stata comunicata la lista di studiosi ed esperti in servizio presso università di Paesi aderenti all’OCSE diversi dall’Italia […] approvata con delibera del Presidente dell’ANVUR n. 9 del 26 ottobre 2012
(file pdf creato in data 29/10/12 alle 15:15)
Da notare che le delibere ANVUR hanno due numerazioni parallele e che la maggioranza di esse non è reperibile sul sito dell’agenzia. Infatti, la sezione apposita riporta le delibere 50, 55, 58, 63, 64 a cui si aggiungono due “delibere del presidente”:
Delibera Presidente 9/2012 | Lista dei commissari in servizio presso Università di Paesi aderenti all’OCSE – settore concorsuale 14/A1 | ||
Delibera Presidente 11/2012 | Lista dei commissari in servizio presso Università di Paesi aderenti all’OCSE – settori concorsuali 02/A2 e 13/A3 |
Siamo in presenza di due numerazioni parallele in quanto le delibere 9 e 11 “del Presidente” sono posteriori alle altre delibere presenti sul sito, i cui numeri vanno dal 50 al 64.
Torniamo ai sorteggi a sorpresa. La storia si ripete per i settori concorsuali 02/A2 (Fisica teorica delle interazioni fondamentali) e 13/A3 (Scienza delle finanze): dopo le 22:19 del 30 ottobre vengono pubblicati i Decreti Direttoriali n. 306 e n. 307 del 30 ottobre 2012 che preannunciano il sorteggio delle commissioni di questi due settori concorsuali alle 17:00 del 31 ottobre. Anche in questo caso, a valle dei sorteggi, sono resi disponibili i Decreti Direttoriali di nomina n. 313 e n. 312 per i settori concorsuali 02/A2 e 13/A3, senza però fornire informazioni sulle sequenze numeriche utilizzate nel sorteggio. Di nuovo, un preavviso estremamente breve che rende difficile agli interessati recarsi sul posto per presenziare al sorteggio.
Per quanto riguarda gli aspiranti commissari OCSE, i Decreti Direttoriali n. 306 e n. 307 non riportano le liste ma di nuovo citano “la nota del Direttore dell’ANVUR [Roberto Torrini] n. 1901 del 30 ottobre 2012, con la quale è stata comunicata la lista di studiosi ed esperti in servizio presso università di Paesi aderenti all’OCSE diversi dall’Italia […] approvata con delibera del Presidente dell’ANVUR n. 11 del 30 ottobre 2012″. La data di creazione (coincidente con la data di ultima modifica) del file pdf della delibera del Presidente dell’ANVUR n. 11 risulta essere il 31/10/2012 alle 14:59, ovvero posteriore ai Decreti Direttoriali n. 306 e n. 307 del 30/10/2012 che la citano e i cui file pdf risultano modificati per l’ultima volta il 30/10/2012 alle 22:20 e 22:19, rispettivamente.
Ancor peggio: il Decreto Direttoriale di nomina n. 313 specifica che la Delibera del Presidente dell’ANVUR n. 11 è stata rettificata dalla nota n. 1934 [sic] del Presidente dell’ANVUR del 31 ottobre 2012. A questo punto è lecito domandarsi se la Delibera del Presidente dell’ANVUR n. 11 presente sul sito dell’ANVUR sia quella originale o quella rettificata. Nel primo caso vorremmo conoscere la lista definitiva dei commissari OCSE sorteggiabili, mentre nel secondo caso vorremmo conoscere la lista orginale e sapere perché è stata modificata all’ultimo minuto.
Mentre i pdf dei decreti direttoriali del MIUR sono scansioni del foglio firmato dal Direttore Generale Daniele Livon, i file pdf delle delibere ANVUR non riportano scansioni delle firme e sono generati direttamente dal documento elettronico. È chiaro che le date dei file pdf non sono risolutive e che bisognerebbe avere accesso ai documenti protocollati. Tuttavia, l’accavallarsi delle date di creazione dei documenti appare un sintomo dell’affanno con cui vengono svolte le operazioni.
Cosa sta accadendo?
4. È stata violata la regola “anti-brogli?”
Rimandiamo alla parte finale di questo articolo la discussione dei possibili motivi che spiegano la decisione di procedere ad un sorteggio “alla spicciolata”. Per prima cosa, ci domandiamo se questo modo di procedere sia compatibile con il DPR 222/2011 che impone di attenersi alla procedura validata da parte del Comitato tecnico.
Il punto cruciale, più che la cadenza temporale, appare essere il rispetto della regola “anti-brogli”, ovvero l’uso di un’unica sequenza numerica che funge da chiave. Infatti, se le liste dei commissari sorteggiabili non sono più modificabili (per esempio, non è consentito il ritiro delle candidature), avere fissato la sequenza numerica determina univocamente la formazione delle commissioni, impedendo ogni forma di pilotaggio, anche se l’operazione materiale di selezione dei commissari dovesse avvenire a distanza di qualche giorno o settimana.
La procedura corretta avrebbe imposto di effettuare, previo un congruo preavviso, il sorteggio pubblico di una sequenza numerica di lunghezza almeno pari alla numerosità della più lunga lista di commissari sorteggiabili. Una volta pubblicata la sequenza numerica (a tutti gli effetti una vera e propria “chiave” del sorteggio), chiunque avrebbe potuto controllare la correttezza delle commissioni nominate. Infatti, sarebbe bastato applicare all’elenco dei sorteggiabili le operazioni descritte nella nota tecnica.
Un primo indizio che le cose siano andate diversamente è l’osservazione che nei decreti MIUR si usa la parola “sorteggio” con riferimento a ciascuna delle commissioni. Per dissipare ogni dubbio, di seguito esamineremo i risultati dei primi tre sorteggi per verificare se sia stata usata un’unica chiave (sorteggiata nella prima seduta del 30 ottobre) oppure se siamo in presenza di chiavi multiple, il cui uso viola la regola “anti-brogli” vanficandone gli intenti.
Nella seguente tabella riportiamo gli elenchi dei commissari sorteggiabili insieme ai nominativi di quelli sorteggiati. Il confronto che ci accingiamo a fare potrebbe essere relativamente complesso nel caso di settori concorsuali che includono più SSD al loro interno perché ciò comporta regole di sorteggio più articolate (rimandiamo alla nota tecnica chi fosse interessato a questi dettagli). Fortunatamente, ci troviamo di fronte a due settori concorsuali (14/A1 e 13/A3) che contengono un solo SSD ciascuno (SPS/01 e SECS-P/03, rispettivamente). Invece, il settore concorsuale FIS/02 contiene tre SSD (FIS/02, FIS/04 e FIS/08), di cui il primo (FIS/02) è rappresentato da 24 sorteggiabili su 28, mentre il terzo (FIS/08 Didattica e storica della fisica) non è rappresentato tra i commissari sorteggiabili. La procedura di sorteggio impone che il secondo estratto appartenga al secondo SSD in termini di numerosità tra i sorteggiabili e questa condizione è soddisfatta (Emanuele Pace appartiene a FIS/04).
Dall’esame della tabella risulta evidente che sono state usate due chiavi diverse. Una prima chiave è stata usata solo per il settore concorsuale 14/A1, mentre la seconda chiave è condivisa dai settori FIS/02 e 13/A3, entrambi sorteggiati il 31 ottobre 2012.
Sorgono spontanee alcune domande.
- Perché il MIUR ha gettato alle ortiche la regola “anti-brogli” senza averne alcuna necessità? Infatti, anche se si volevano accelerare i decreti di nomina, sarebbe bastato sorteggiare una volta per tutte la chiave unica ed utilizzarla per formare tutte le commissioni mano a mano che diventavano definitive le liste dei sorteggiabili.
- Perché non è stato seguito l’esempio del sorteggio delle sedi delle commissioni per il quale sono state pubblicate tutte le chiavi numeriche? Il sorteggio delle commissioni è questione assai più critica e non si vede perché si debba lasciare alle indagini di ROARS verificare quante e quali chiavi vengono usate.
- Cosa succederà nei prossimi sorteggi? Tornerà la chiave del 30 ottobre, quella del 31 oppure assisteremo ad una raffica di chiavi sempre diverse, in aperta contraddizione con il dettato del DPR 222/2011 e della nota della Commissione tecnica?
5. Sorteggi fai-da-te: perché?
Il fatto che solo per alcuni settori si siano svolti i sorteggi anteriormente al primo di novembre ha contribuito a creare un nuovo caso di disparità di trattamento. Il primo di novembre è infatti la data in cui i professori universitari vengono collocati a riposo per raggiunti limiti di età. Durante la sua audizione al CUN del 23 ottobre scorso, il Presidente dell’ANVUR ha dichiarato che i candidati commissari che vanno in pensione il 1° novembre saranno esclusi dalle liste di sorteggio. Invece, i pensionandi appartenenti ai tre settori le cui commissioni sono già state nominate sono risultati validamente sorteggiabili.
Così non sarà per tutti i pensionandi degli altri settori concorsuali, che verranno depennati dalle liste dei sorteggiabili e non potranno più far parte delle commissioni. L’ennesimo pasticcio.
Coincidenza o meno, esistevano dei pensionandi tra i commissari sorteggiabili di tutti e tre i settori concorsuali oggetto dell’accelerazione: Serra (14/A1), Pacati (02/A2), Artoni (13/A3). Anche se non sono stati sorteggiati, la presenza dei pensionandi ha influenzato il risultato in due casi su tre. Nel caso di 13/A3, ritardando di un solo giorno il sorteggio, Artoni sarebbe stato depennando facendo scivolare di una posizione tutti i colleghi dalla terza posizione in avanti. In tal caso, tra i commissari designati dall’estrazione della chiave 10-19-16-12 avremmo avuto Fiorentini (ex 11 che diventa 10), Panella (ex 20 che diventa 19), Marchese, (ex 17 che diventa 16), ma non Franzoni (ex 13 che diventa 12) perché incompatibile in quanto dello stesso ateneo bolognese di Fiorentini. Per 02/A2, se il sorteggio della chiave 10-19-16-12 fosse stato eseguito dal primo novembre in poi, Pacati sarebbe stato depennato ed il numero 19 della lista sarebbe diventato Parisi, che sarebbe entrato in commissione. Il rappresentante di FIS/04 (che non siamo in grado di individuare perché non è disponibile la chiave completa) avrebbe preso il posto di Lerda (che come numero 12 occupava l’ultimo posto della lista).
Non c’è scampo: se aver anticipato i sorteggi è irregolare, gli aspiranti commissari dei settori 14/A1, 02/A2 e 13/A3 che sono stati esclusi a causa della presenza dei pensionandi nella lista, hanno tutte le ragioni per ricorrere. Viceversa, se l’anticipo era lecito, la composizione delle commissioni verrebbe a dipendere dall’ordine con cui l’ANVUR ha completato l’esame delle domande degli aspiranti commissari. Perché la chance concessa ai pensionandi di 14/A1, 02/A2 e 13/A3 dovrebbe essere negata ai pensionandi di tutti gli altri settori concorsuali? Altri ricorsi in vista?
Perché si è deciso di ignorare le regole rinunciando al sorteggio unico? La domanda va ribadita visto che tale scelta potrebbe rivelarsi estremamente dannosa per le Abilitazioni scientifiche nazionali: si è favorito un clima di sospetto sulla regolarità delle procedure, rafforzato dal brevissimo anticipo delle convocazioni che, proprio per questo, a malapena possono considerarsi pubbliche. Si è minata la verificabilità delle estrazioni, in spregio alla Commissione tecnica che aveva validato procedure solide e che, a sua insaputa, le vede disattese. Infine, si è creata una situazione di disparità di trattamento fra settori concorsuali. Perché tutto ciò?
E’ evidente che è stata impressa un’accelerazione delle procedure in modo da giungere il più rapidamente possibile alla nomina delle prime commissioni. Commissioni che però non potranno cominciare a operare prima del 20 novembre, data di chiusura del bando, e che anzi – se si seguisse la prassi corretta – non potranno cominciare a operare prima della scadenza dei termini per la ricusazione (il 20 dicembre). Perché dunque tanta fretta? Si potrebbe pensare a un messaggio. Un messaggio ai potenziali elettori: “vedete? Le Abilitazioni stanno partendo“.
O forse un messaggio al TAR Lazio, secondo la politica del fatto compiuto: le Abilitazioni sono partite, già ci sono alcune commissioni, chi ora dovesse fermare le procedure frustrerebbe le giuste aspettative di tanti candidati. Quindi, per l’amor del Cielo, che tutto vada avanti.
A noi pare che questa forzatura possa produrre l’effetto contrario e fornire l’ennesima conferma che le procedure messe in atto non reggono e che dovrebbero essere profondamente ripensate prima di crollare sotto il peso dei ricorsi già in atto e di quelli che verranno.
se le regole di sorteggio indicate nel DPR 14 settembre 2011 , n. 222 non sono state modificate da altro decreto, o da un decreto interpretativo che protrebbe giungere nei prossimi giorni (visto che in Italia abbiamo anche i decreti interpretativi con validità retroattiva, come quello per far vincere la Polverini) mi pare che i sorteggi alla spicciolata debbano essere invalidati, e si debba procedere a un sorteggio unico come stabilito in origine.
p.s. grazie per le osservazioni tecniche sempre ineccepibili
Però se si riuscisse a verificare che almeno l’estrazione giornaliera della sequenza è fatta bene, non ci si potrebbe lamentare troppo – per quanto si sia violata la lettera della norma.
La conoscenza della sequenza per i giorni a venire potrebbe creare turbative nella formazione delle liste di papabili, ancora in fieri a causa delle controdeduzioni.
I termini per presentare le controdeduzioni sono scaduti. Se i criteri bibliometrici sono oggettivi (come è sempre stato sostenuto) le liste dei papabili, seppur ancora ignote, non sono più soggette a cambiamenti e non si danno turbative. Con chiave pubblica, la pubblicazione della lista coinciderebbe con quella dei sorteggiati. In realtà, si sarebbe dovuto seguire la procedura validata ed eseguire un unico sorteggio. I sorteggi “alla spicciolata” non danno vantaggi ed intaccano la correttezza procedurale aprendo una nuova breccia ai ricorsi di cui non si sentiva la necessità. Senza sequenza unica, oltre che essere violata la lettera della norma, viene meno la principale difesa contro i brogli senza reale necessità. A meno che il MIUR dia per scontata l’impossibilità di terminare la valutazione delle controdeduzioni entro il 20 novembre e si stia preparando ad abilitazioni in ordine sparso. Insomma, un “si salvi chi può” sperando che qualcuno arrivi al traguardo. Ma anche così, perché non aspettare di avere il maggior numero possibile di commissioni da sorteggiare tutte insieme, lasciando fuori solo i casi irrisolti? Forse si è trattato di garantire un’ultima chance ai pensionandi dei tre settori concorsuali sorteggiati. Ma allora, perché è stata negata la medesima chanche ai pensionandi degli altri settori? Possibile che la vera spiegazione sia la “teoria dell’artefice”? [All’ANVUR e/o al MIUR c’è chi cerca di infarcire le procedure di irregolarità tali da renderle indifendibili di fronte ai ricorsi in modo da rendere inevitabile il naufragio, https://www.roars.it/effetto-domino-le-mediane-di-borges/ ]. Oppure, molto più semplicemente, bisognerebbe evocare Schettino?
Intendevo che non è ancora terminata la VALUTAZIONE delle controdeduzioni. Una volta che si è deciso (sono d’accordo, in modo scorretto) di fare il sorteggio per la prima commissione, si sarebbe venuta a sapere la sequenza per tutte le altre, interferendo con il sereno scrutinio sul merito di alcuni aspiranti Commissari (visto che il loro cognome è, ovviamente, noto).
Interessanti riflessioni. Spero venga presto redatta una guida comportamentale per i candidati.
Chi è sotto mediana (diciamo di pochissimo sotto) come e quando deve fare ricorso?
etc.etc.
Dove si possono trovare i decreti che preannunciano le estrazioni a sorte e i settori interessati? Li ho cercato ma non ci sono riuscita :-(
Al sito della ASN al link dei sorteggiabili (selezionare il settore) e al link delle commissioni sorteggiate (di nuovo selezionare il settore).
cercati, naturalmente
Infatti, l’elenco dei sorteggiabili è disponibile solo nei settori dove il sorteggio è stato eseguito. Negli altri casi, una volta selezionata la combobox dell’area, la combobox del settore non è attiva.
Credo che la parte più interessante sia l’allegato
Oggetto: Considerazioni dell’Associazione Italiana delle Società Scientifiche Agrarie in merito procedure per il conseguimento dell’Abilitazione Scientifica Nazionale
Roma, 24.10.2012
Signor Ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, Signor Presidente del Consiglio Direttivo dell’ANVUR, Signor Presidente del CUN, Signor Direttore Generale, Signor Componente del Consiglio Direttivo dell’ANVUR e appartenente all’Area 07 delle Scienze Agrarie e Veterinarie, Signor Presidente dei Gruppi di Esperti della Valutazione (GEV) dell’Area 07, Signori Rappresentanti al CUN per l’Area 07 delle Scienze Agrarie,
l’Associazione Italiana delle Società Scientifiche Agrarie (AISSA), riunitasi in Assemblea Straordinaria congiuntamente con i Rappresentanti al CUN per l’Area 07 (Scienze Agrarie e Veterinarie) il 24.10.2012 a Roma, presso la Sala Conferenze A del MIUR (Piazzale Kennedy, 20), esprime piena soddisfazione verso l’azione di ANVUR e del Ministero per l’avvio delle procedure relative all’Abilitazione Scientifica Nazionale, in accordo con quanto precedentemente richiamato nei documenti AISSA di consenso del 07.11.2011, 12.12.2011, 20.12.2011 e 01.02.2012, e di quelle relative al processo di Valutazione della Qualità della Ricerca.
Congiuntamente ad alcuni quesiti tecnici per l’espletamento ottimale delle procedure abilitative allegati in calce alla presente missiva (Allegato 1), le Società Scientifiche afferenti ad AISSA, in rappresentanza dei diversi Settori Concorsuali del settore agrario dell’Area 07, ed in merito all’imminente avvio delle procedure per il conseguimento dell’Abilitazione Scientifica Nazionale, esprimono il proprio orientamento nel considerare nelle procedure in oggetto:
(i) i requisiti minimi per i candidati all’Abilitazione Scientifica Nazionale per i ruoli di professore di I e II fascia, come determinati da ANVUR, nel dettato di quanto previsto dall’Art. 6, comma 5, del Decreto 7 giugno 2012, n. 76, sul motivato discostamento dai suddetti requisiti con le modalità di cui all’Art. 3, comma 3 (vedi nota 1);
(ii) la coerenza delle pubblicazioni scientifiche presentate dai candidati con la declaratoria dei diversi Settori Concorsuali;
(iii) l’apporto individuale dei candidati nei lavori in collaborazione;
(iv) l’insieme degli altri titoli, così come richiamati dal DM del 7 giugno 2012, n. 76.
Il Presidente AISSA
Marco Gobbetti
1 Il riferimento agli Artt. 6 (comma 5) e 3 (comma 3) del Decreto 7 Giugno 2012, n. 76, ha valenza per tutti i settori concorsuali (07/A1, B1, B2, C1, D1, E1, F1, F2 e G1), e in particolare per il settore 07/A1 per le sue caratteristiche tipiche dell’Area delle Scienze Sociali, alla quale è stato riconosciuto il carattere non bibliometrico
ALLEGATO 1
Criticità operative relative alla procedura di conferimento dell’Abilitazione Scientifica nazionale alla I e II fascia docente universitaria
L’Associazione Italiana delle Società Scientifiche Agrarie (AISSA), in merito all’imminente procedura di Abilitazione Scientifica Nazionale per la I e II fascia docente, evidenzia alcune criticità operative relativamente all’espletamento ottimale delle procedure stesse e pone quindi i seguenti quesiti tecnici:
1. Il calcolo degli indicatori e quindi il loro soddisfacimento con quanto previsto con la procedura di abilitazione scientifica è sincrono con la scadenza del bando?
2. La certificazione del superamento dei valori mediani dei parametri individuati da ANVUR sarà lasciata all’autocertificazione del candidato o sarà rilasciata da un ente terzo (SCOPUS)?
3. È necessaria una formalizzazione ufficiale da parte del Ministero, come richiesto anche dal CUN, sulle interpretazioni del DM 76 già formulate da ANVUR e dallo stesso Ministro, in merito al quesito se il soddisfacimento dell’algoritmo basato sulle mediane sia oppure no condizione necessaria per l’ottenimento dell’abilitazione.
4. Relativamente all’età accademica, si fa riferimento al periodo di tempo successivo alla data della prima pubblicazione scientifica pertinente al settore concorsuale (lettera q, comma 1, art 1, Decreto Ministeriale 7 giugno 2012 n. 76); chi ne verificherà la corrispondenza con quanto auto-dichiarato dal candidato?
5. Può aver senso considerare anche la data di presa di servizio formulando quanto precedentemente descritto alla lettera q nel seguente modo: periodo di tempo successivo alla data della prima pubblicazione scientifica pertinente al settore concorsuale o (nel caso la data della I pubblicazione sia successiva alla presa di servizio in una delle fasce docenti)successivo alla data di presa di servizio?
6. Il coinvolgimento del Commissario OCSE nella commissione di valutazione pone il quesito relativamente alla lingua impiegata nello svolgimento della selezione. Se nella discussione
tra commissari, almeno per il gruppo AGR dell’Area 07 CUN, non vi sono criticità insuperabili nel sostenerla in lingua inglese, come sarà garantito al Commissario OCSE il facile accesso a tutti gli atti normativi e documenti dei candidati usualmente predisposti in lingua italiana e fondamentali per uno corretto espletamento del ruolo di commissario?
7. L’abilitazione scientifica vale per il settore concorsuale? Come valutare il soddisfacimento delle mediane da parte di un candidato quando ci sono due diversi gruppi di mediane tra SSD all’interno dello stesso settore concorsuale? Come valutare il conseguimento dell’abilitazione scientifica in questo specifico caso? Come andranno redatti i verbali per evitare contestazioni da parte dei candidati (in difetto per il superamento delle mediane di un SSD ed in possesso del requisito per un altro SSD) non ammessi?
8. I manoscritti accettati per la pubblicazione su riviste indicizzate ISI o SCOPUS, dotati di numero DOI ma non ancora indicizzati, possono essere considerati ai fini del superamento dei valori mediani?
9. I criteri riportati agli artt. 4 e 5 del DM 76 potranno garantire di considerare i contributi delle attività del candidato allo sviluppo del territorio locale in cui ha operato così come previsto tra le attività fondamentali della III missione universitaria per la ns Area 07?
Roma, 24.10.2012
Il Presidente AISSA
Marco Gobbetti
@giuseppe de nicolao. Certo Schettino e non Lord Jum. Grazie a te e ad Antonio Banfi per un articolo che avrei voluto scrivere. Si tratta di un punto cruciale: ogni regola è stata violata. Aggiungo un dettaglio: nelle liste attuali di sorteggiabili ci sono ancora i pensionandi. Che fa il Miur? Li esclude prima o dopo il sorteggio? Quindi si estrae, in un nevrotico fai da te, da elenchi sbagliati (con dentro gev, gdl e pensionati) per dimostrare ( a chi?) che l’Abilitazione è partita. Che si organizzi un ricorso collettivo contro i sorteggi, voglio metterci la faccia.
Le liste dei sorteggiabili non ci sono ancora (non sono visibili). Le liste che sono in rete sono quelle dei candidati commissari che saranno sostituite dalla lista dei sorteggiabili con relativo decreto. Non sarà possibile fare il confronto se non sono state conservate le liste dei candidati (io ho salvato quelle della mia area).
Io le ho salvate tutte…
“Pertanto sarebbe opportuno che fossero resi pubblici i verbali delle estrazioni già avvenute, sempre che si sia avuta l’accortezza di redigerli” ma non avete capito ancora che l’Anvur non ha mai fatto i verbali di nulla…e che non si avrà mai nulla se non si ottiene una delibera del Tar per averli…in questo caso l’Anvur li fa post hoc…
complimenti a Rubele poi che opina che la lettera della normativa è un optional….. vedo che la filosofia giuridica dell’Anvur sta facendo proseliti…
NON ho scritto che “la lettera della normativa è un optional”, ma stavo cercando di capire quanto il discostamento dalla norma possa configurare un livello di irregolarità sufficientemente grave.
Mi risulta infatti che il Giudice abbia la possibilità, anche nel nostro sistema giuridico, di ragionare attorno alla consistenza della irregolarità piuttosto che limitarsi ad accertare la mera non-conformità dei comportamenti alla norma, ai fini del giudizio. Non ho niente e nessuno da difendere, contribuisco alle riflessioni.
Grazie De Nicolao e Banfi per aver confermato quanto ho sempre sospettato…GRAZIE DI CUORE!
Complimenti vivissimi per lo splendido articolo.
Ogni giorno emergono nefandezze. Resistere, resistere, resistere.
La vicenda approda in Parlamento.
Si tratta dell’ultima di una lunga serie di interrogazioni parlamentari (non fanno quasi più notizia: l’assuefazione è tale che nulla suscita ormai proteste o scandalo, nè perturba la serafica atarassia di ANVUR e del Ministero).
Di seguito il link
http://banchedati.camera.it/sindacatoispettivo_16/showXhtml.asp?highLight=0&idAtto=62136&stile=7
Il testo
Atto Camera
Interrogazione a risposta in Commissione 5-08373
presentata da
MANUELA GHIZZONI
lunedì 5 novembre 2012, seduta n.713
GHIZZONI e TOCCI. –
Al Ministro dell’istruzione, dell’università e della ricerca.
– Per sapere – premesso che:
l’articolo 16 della legge 30 dicembre 2010, n. 240, ha istituito l’abilitazione scientifica nazionale finalizzata ad attestare la qualificazione scientifica che costituisce requisito necessario per l’accesso alla prima e alla seconda fascia dei professori universitari;
il comma 2 del citato articolo 16 prevede che appositi regolamenti ministeriali disciplinano le modalità di espletamento delle procedure finalizzate al conseguimento dell’abilitazione; il comma 3, lettera f), del citato articolo 16 stabilisce che i regolamenti ministeriali devono prevedere che, per ciascun settore concorsuale, sia istituita un’unica commissione nazionale per le procedure di abilitazione alle funzioni di professore di prima e di seconda fascia, mediante sorteggio di quattro commissari all’interno di una lista di professori ordinari costituita ai sensi della lettera h) del medesimo comma e sorteggio di un commissario all’interno di una lista, curata dall’ANVUR, di studiosi e di esperti di pari livello in servizio presso università di un Paese aderente all’Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico (OCSE);
ilregolamento ministeriale di cui sopra è stato emanato con decreto del Presidente della Repubblica 14 settembre 2011, n. 222;
l’articolo 6 del decreto del Presidente della Repubblica n. 222 del 2010 stabilisce le procedure per l’individuazione, mediante sorteggio, dei componenti della commissione nazionale per ciascun settore concorsuale; con decreto n. 181 del direttore generale per l’università, lo studente e il diritto allo studio universitario in data 27 giugno 2012 sono state stabilite le procedure per la formazione delle commissioni nazionali per l’abilitazione scientifica;
sul sito http://abilitazione.miur.it/public/documenti/Modalita-sorteggio.pdf sono state pubblicate dal Ministero le modalità di sorteggio delle commissioni per l’abilitazione scientifica nazionale ai sensi del decreto del Presidente della Repubblica n. 222 del 2011;
al punto 4 di tale documento ministeriale si stabilisce che, per il sorteggio, si procede «a estrarre una sequenza casuale» e che «la sequenza è unica per tutte le commissioni onde garantire la massima sicurezza e semplicità della procedura»;
in data 29 ottobre 2012 è stato pubblicato il decreto n. 303 del direttore generale per l’università, lo studente e il diritto allo studio universitario con i quali si stabilisce che le procedure di sorteggio, per il settore 14/A1 (filosofia politica) si svolgeranno il 30 ottobre 2012 alle ore 17;
in data 30 ottobre 2012 sono stati pubblicati due decreti, rispettivamente n. 306 e n. 307, del direttore generale per l’università, lo studente e il diritto allo studio universitario con i quali si stabilisce che le procedure di sorteggio, rispettivamente per i settori 13/A3 (scienza delle finanze) e 02/A2 (fisica teorica delle interazioni fondamentali), si svolgeranno il 31 ottobre 2012 alle ore 17;
nessun altro decreto risulta al momento essere stato emanato per gli altri settori concorsuali -:
per quali altri settori concorsuali il direttore generale per l’università, lo studente e il diritto allo studio universitario abbia emanato il decreto per il sorteggio dei componenti delle commissioni per l’abilitazione scientifica nazionale;
se e per quali ragioni il Ministero abbia inteso derogare dalle modalità, pubblicate sul sito ufficiale del Ministero, di sorteggio unico per la formazione delle commissioni per l’abilitazione scientifica nazionale, rinunciando così alla garanzia di massima sicurezza e semplicità delle procedure di sorteggio evidenziata dallo stesso Ministero;
se la scelta di effettuare i sorteggi in modi e tempi diversi per ciascun settore concorsuale non rischi di realizzare – tenuto conto che dal primo novembre 2012 molti professori ordinari saranno posti in quiescenza per raggiunti limiti d’età e quindi non potranno più essere sorteggiati per far parte delle commissioni di abilitazione – una diversità di trattamento con effetti discriminatori tra professori che godono degli stessi diritti in dipendenza da scelte e tempi operativi della suddetta Direzione generale. (5-08373)
Pare che da un momento all’altro uscira’ una pronuncia tar su un ricorso area 12 per mancanza terza mediana che avrebbe determinato esclusione commissari. Vediamo che succede domani.
@Jus. E’ vero. Anvur e Miur continuano ad ignorare le interrogazioni parlamentari. Ma queste forse possono servire per i ricorsi. Temo però che cercheranno di risolvere la questione pensionati. Mettendo tutti dentro le commissioni. Ci sono in ballo accademici potenti, assidui frequentatori dei corridoi ministeriali.
Scusate la banalità della domanda, ma c’è da aspettarsi che tutte le commissioni vengano sorteggiate e rese note prima del 20 novembre? In caso contrario sarebbe una disparità davvero macroscopica
Direi che con oggi sono trascorsi oltre 10+30+10+10+10 giorni dalla scadenza del bando per la candidatura a commissario. Ormai siamo oltre il limite per la presentazione dei sorteggiabili.
Si procede per posta ordinaria e quindi i 10+10 finali sono relativi a raccomandate immagino con ricevuta di ritorno.
http://www.area09cun.it/documenti.html
[…] di sapere come avviene il sorteggio vi segnaliamo questo documento ufficiale e questo articolo da ROARS che spiega ritardi e implicazioni. Share this:TwitterFacebookLike this:LikeBe the first to like […]
C’è qualcosa che non torna nel decreto di nomina della commissione per il settore 02/A2 (DD313 del 31/10), nemmeno dopo la rettifica del DD557 del 29/11/2012.
Il numero sorteggiato il 31/10 è 17 come risulta da http://abilitazione.miur.it/public/reportsorteggi.php
La lista dei sorteggiabili è reperibile nella delibera del Presidente n.11, da cui risulterebbe estratto Munoz. Invece col DD313 viene nominato Nepomechie, ossia il commissario immediatamente successivo nella lista.
E’ vero che il DD313 fa riferimento alla nota del Presidente n. 1934 del 31/10 con cui si modifica la delibera n.11. Potremmo ipotizzare che sia stato eliminato uno degli aspiranti commissari.
Il 29/11 viene emanato il DD557 in cui si legge che “VISTA la nota del Presidente dell’ANVUR n. 2190 del 28 novembre 2012, con la quale è stato comunicato il corretto ordinamento alfabetico, per cognome e nome” e “CONSIDERATO che il riordino della lista non incide sulle modalità di estrazione della sequenza numerica sorteggiata” il commissario OCSE è sostituito con Munoz. Però confrontando la lista nella delibera n.11 con quella pubblicata nella delibera n.109 del 19/12, che è riordinata e dalla quale effettivamente manca un commissario (Hollik), risulta che il commissario corrispondente al numero d’ordine 17 è proprio Nepomechie!!! dobbiamo aspettarci una rettifica della rettifica? e i termini per la ricusazione (scaduti il 20 dicembre) saranno riaperti?? Inoltre, considerato che il settore in questione è uno dei soli DUE per i quali è stata necessario un sorteggio “speciale”, si potrebbe – avendo un po’ di malizia – ipotizzare una preferenza per Munoz????
Io ho scritto varie volte che in generale è sbagliato attribuire a malizia quello che si può spiegare con semplice incompetenza. Ma ora non so cosa pensare.
Sarebbe interessante capire perché è stato eliminato Hollik. A me sembra che la sua produzione sia perfettamente in accordo con il settore concorsuale di fisica teorica delle interazioni fondamentali, a differenza per esempio di Visser, un teorico finito, per errore di non so chi, nel settore sperimentale. Nel settore 02/A1 ci sono ste altre cancellazioni. Ma il problema grosso è capire in base a quali criteri vengono decise queste eliminazioni, e da chi. Chi ha fatto questi “approfondimenti”? In molti casi non è chiarissima la distinzione fra i settori. Qui c’è una valutazione di merito, fatta DOPO il sorteggio. Ci sono altri esempi di simili situazioni negli altri settori, oppure noi fisici delle interazioni fondamentali siamo “i favoriti”, come direbbe Giobbe Covatta?
Ma quando verranno fatti gli altri sorteggi per tutte le altre commissioni che mancano?
Quando saranno chiusi i temrmini dell’abilatazione che aprirà a gennaio?
Forse prima si fa fare domanda ad altri candidati e poi si sorteggieranno le commissioni?????
Si aspetta forse che certi candidati superino le mediane. Queste controdeduzioni sono un po’ troppo lunghe, direi quasi in linea con i tempi necessari a ISI e Scopus di aggiornare i database. A pensare male si fa peccato…
Mi riferisco ovviamente ai candidati commissari il cui elenco di sorteggiabili ancora non compare.
Il problema sollevato da Giuliana Fiorillo è molto serio. A mia volta, ricordo di aver sollevato più volte l’irregolarità nel settore Teatro, Cinema, dove non è stata corretta l’inversione alfabetica che colloca in commissione come Ocse l’italiano Casetti al posto dello spagnolo Camara de Landa.
Dal 12 dicembre si sono fermati i sorteggi, mentre buona parte delle commissioni sono nominate. Un silenzio assordante grava sull’area 12. Siamo in piena illegalità. Dovremo attendere l’esito delle elezioni?
Venerdi 11 riprendono i sorteggi. Hanno fatto la settimana bianca.
Scusate, lo so che a pensar male si fa peccato….però pubblicare la lista degli eleggibili DOPO le estrazioni puzza di bruciato lontano un miglio! O non c’erano semafori rossi, validazioni varie et similia che erano state messe a punto PRIMA? Io so solo che se la chiave numerica è fissa, per avere la commissione desiderata basta CAMBIARE LA SERRATURA per adattarla alla chiave, ovvero riordinare la lista, sfilando qua e là. Almeno che pubblichino i motivi di certe eliminazioni!!! Nella mia commissione da 64 candidati sono passati a 49, come sapere se ci sono state “eliminazioni” o ritiri ad-hoc? Mah…quanta nebbia!
Ho fatto delle verifiche in qualche settore bibliometrico e ho trovato che nella maggior parte dei casi sono stati tolti candidati che non superavano i requisiti medianici. Poi ci sono i pensionamenti (verificabili dal sito del cineca in quanto non compaiono più fra i docenti) e però ci sono delle “eliminazioni” inspiegabili se non con un ritiro dell’interessato (ma è possibile?). Perchè si sono iscritti se poi si ritirano prima del sorteggio?