In concomitanza con la protesta VQR (o per placarla?), tante cose sembrano mettersi o rimettersi in moto. Abbiamo già dato notizia del D.M. sul piano straordinario di 861 posti di ricercatore a tempo determinato di tipo B.  Ma ci sono altre novità che trapelano dall’assemblea di ieri della CRUI. Dopo che il Consiglio di Stato ha definitivamente bocciato le maggioranze a 4/5,  si dice (con un certo ottimismo) che l’ASN 2.0 aprirà il sospirato “sportello” entro giugno-luglio. Il Ministro Giannini avrebbe assicurato la partecipazione all’assemblea CRUI del 17 marzo per concretizzare il fantomatico “tavolo” sulle vertenze economiche in corso. Ciò che fatica a muoversi è la VQR: l’ufficializzazione della proroga al 14 marzo dovrebbe essere imminente e, a conferma della sfiducia nei tempi della VQR, la CRUI insiste a chiedere che l’FFO 2016 venga assegnato entro giugno, ripartendo la quota premiale in base ai risultati della precedente VQR 2007-2010. La diffusa astensione da parte dei docenti è testimoniata dalla decisione – già messa in atto in alcuni atenei – di procedere all’immissione d’ufficio dei prodotti di chi si era astenuto, secondo la modalità del “silenzio-assenso”, con l’eccezione dei prodotti dei docenti che negheranno l’autorizzazione al caricamento. La singolare storia della “valutazione all’italiana” si arricchisce di un nuovo inedito capitolo: la “VQR del silenzio” (-assenso).

 

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28 Commenti

    • Credo che per giugno – luglio intendano la definizione il nuovo DPR, come conferma la nuovo tabella della Rete 329 aprile. Infatti il vecchio DPR è stato cassato.

    • Ma com’è che tra gli emendamenti del milleproroghe la scadenza per i decreti ed i regolamenti è spostata al 31 dicembre 2016?

    • Infatti non c’è fretta adesso che hanno trovato fondi (e voglia) per investire nell’assunzione di nuovi ricercatori di tipo B.

  1. La Provincia Pavese dedica un articolo alla protesta ‪#‎stopVQR‬. Leggendo la rassegna stampa del mio ateneo, per un attimo, mi sono domandato perché – visto il tema scottante – l’ufficio stampa di UniPV non lo avesse posto tra quelli in evidenza. Poi, mi sono reso conto che la categoria “Si parla di noi” era affollata da diversi pezzi più importanti, alla cui segnalazione non si poteva rubare spazio, tra cui:
    _______________
    Il Ticino 12/02/2016 p. 15 Cus Pavia Canottaggio, medaglie e soddisfazioni per gli studenti pavesi
    _______________
    Vero Salute 01/02/2016 p. 9 MENOPAUSA
    _______________
    Vero Salute 01/02/2016 p. 10 DOLCI CURE Per dire addio a fastidi e vampate


    • E’ evidente che chi lavora di più, si sente più penalizzato e quindi si astiene. Chi invece tira a campare, si affretta a chiudere la VQR con la sua pubblicazzioncina,

    • Fra le “dolci cure” per dire addio a fastidi/vampate causati da ANVUR/MIUR consigliano l’eutanasia, credo.

  2. Qual è il riferimento secondo cui “l’ASN 2.0 aprirà il sospirato sportello entro giugno-luglio”?
    Qualche giorno fa è uscita la notizia secondo cui il Milleproroghe avrebbe prorogato al 31 dicembre addirittura soltanto l’approvazione dei decreti.

    • È un’intervista e Science la riporta correttamente come opinione di Inguscio. Tra l’altro la domanda è chiarissima “There have been protests against the second round of a nationwide research assessment program known as the VQR. Some scientists say the procedures penalize those, for example, who favor teaching over research.” e Inguscio nemmeno risponde nel merito.

    • Il prof. ha detto a Science : If the system has problems, we have to try and fix it.

      Perché non l’ha(anno) fatto? cioè prima facciamo la vqr, poi la aggiustiamo, invano, perché la prossima volta sarà di nuovo diversa. Ma dove vive?

  3. Ecco spiegato tutto, cercando VQR su google news: “Gli Atenei che hanno un’indice VQR più alto potranno avere più ricercatori” “Grazie agli ottimi risultati della VQR relativa al 2004-2010, l’Alma Mater conquista…” “questo è frutto della prima posizione ottenuta nella Vqr” “I criteri in base ai quali è stata stabilita la ripartizione si basano esclusivamente sulla VQR 2004-2010.” Quindi gli 800 ricercatori tipo B non sono affatto un “regalo” (si fa per dire), ma l’ennesimo ricatto. (link: http://www.corriereuniv.it/cms/2016/02/ricerca-panizza-roma-tre-decreto-giannini-merito-iniezione-giovani/ http://www.vocidicitta.it/citta/50-nuovi-ricercatori-per-lalma-mater/ http://www.padovaoggi.it/cronaca/universita-padova-posti-ricercatori-miur.html http://puglialive.net/home/news_det.php?nid=98847)
    Ovviamente, siti tutt’altro che autorevoli, probabilmente emanazioni di “uffici stampa”. Però che tempistica… E che uniformità stupefacente!

    • No, non è l’ANVUR, ma l’HEFCE che scrive
      “RAE2008 results are in the form of a quality profile for each submission made by an HEI [Higher Education Institution]. We have not produced any ranked lists of single scores for institutions or UoAs [Units of Assessment], and nor do we intend to.”
      http://www.rae.ac.uk/faq/default.asp?selcat=15&q=225

  4. E’ scomparso il grande Umberto. L’ ultima volta l’ho incontrato in Estonia (Ex Russia), pur abitando anche io a Bologna e incontrandolo qualche volta sotto al portico di via Zamboni.
    Una persona del pubblico attaccò Eco dopo la sua relazione all’ università di Tartu: “Perchè dobbiamo ancora ascoltare i semiologi che ci dicono cosa significa una cosa, ora che siamo in un paese libero ? Perchè lei è venuto qua ?”

    Al chè Eco perse la pazienza e rispose :

    1) La cultura serve perchè è meglio che i giovani studino e non vadano in giro ad ubriacarsi.

    2) Perchè devo mangiare e vivere e ho bisogno di un lavoro.

    In queste due frasi, il lapalissiano senso dell’ università.

    Eco rifiutò il posto di ministro della Cultura, adducendo il fatto che non era un esperto di amministrazione, e che non è detto che la competenza in un campo faccia automaticamente un buon amministratore. Che lezione.

  5. Recentemente un discepolo pensoso (tale Critone) mi ha chiesto: “Maestro, come si può bene appressarsi alla morte?” Ho risposto che l’unico modo di prepararsi alla morte è convincersi che tutti gli altri siano dei coglioni.
    Allo stupore di Critone ho chiarito. “Vedi,” gli ho detto, “come puoi appressarti alla morte, anche se sei credente, se pensi che mentre tu muori giovani desiderabilissimidi di ambo i sessi danzano in discoteca divertendosi oltre misura, illuminati scienziati violano gli ultimi misteri del cosmo, politici incorruttibili stanno creando una società migliore, giornali e televisioni sono intesi solo a dare notizie rilevanti, imprenditori responsabili si preoccupano che i loro prodotti non degradino l’ambiente e si ingegnano a restaurare una natura fatta di ruscelli potabili, declivi boscosi, cieli tersi e sereni protetti da un provvido ozono, nuvole soffici che stillano di nuovo piogge dolcissime? Il pensiero che, mentre tutte queste cose meravigliose accadono, tu te ne vai, sarebbe insopportabile.
    Ma cerca soltanto di pensare che, al momento in cui avverti che stai lasciando questa valle, tu abbia la certezza immarcescibile che il mondo (sei miliardi di esseri umani) sia pieno di coglioni, che coglioni siano quelli che stanno danzando in discoteca, coglioni gli scienziati che credono di aver risolto i misteri del cosmo, coglioni i politici che propongono la panacea per i nostri mali, coglioni coloro che riempiono pagine e pagine di insulsi pettegolezzi marginali, coglioni i produttori suicidi che distruggono il pianeta. Non saresti in quel momento felice, sollevato, soddisfatto di abbandonare questa valle di coglioni?”

    Umberto Eco

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