Nelle scorse settimane si sono susseguite innumerevoli notizie, voci e anche decreti sulle ormai famose abilitazioni scientifiche nazionali. In estrema sintesi si è andati da un momento in cui si profilava un loro superamento attraverso un decreto sul merito alla successiva pubblicazione del super secretato decreto ministeriale sui criteri e parametri  da mesi tenuto nascosto e in attesa di parere da parte della Corte dei Conti.

Sono poi circolate lettere dell’ANVUR alla CRUI, comunicazioni del ministro alla stampa; l’ANVUR di fatto chiede “aiuto” alla comunità universitaria per individuare soluzioni ad alcuni aspetti della procedure per le abilitazioni (ad es. i commissari esteri), mentre il Ministro afferma che i bandi per i commissari partiranno a giugno e quelli per i candidati a luglio. Considerando che l’iter delle abilitazioni risale a dicembre 2010 e che numerosi ritardi si sono registrati finora, questo cambio di registro in meno di un mese non può essere casuale. La lettura dell’ultima pagina web ANVUR è chiarificatrice, soprattutto se messa in relazione con l’iniziativa del decreto per il merito, per ora rientrata.

 

E dunque cosa è accaduto? Di fatto dopo mesi di comunicazioni da parte di soggetti istituzionali e non, dalla rete, da gruppi di studio (queste pagine hanno più volte sottolineato le difficoltà del “modello ANVUR” per le abilitazioni) ebbene dopo tanti mesi anche gli addetti ai lavori hanno compreso che la strada tracciata per una abilitazione nazionale basata sulle mediane delle produzioni scientifiche non è praticabile, o almeno non lo è se si vuole applicare rigore scientifico e metodologico alla raccolta, verifica e comparazione dei dati prima che scada il piano straordinario (ormai al secondo anno) previsto dalla stessa 240 per il reclutamento straordinario di professori associati.

 

Ed ecco il piano B: eliminiamo le abilitazioni, il decreto sul merito è lo strumento, ma la fretta è cattiva consigliera e … non se ne fa niente grazia anche ad un forte risposta del sistema universitario tutto; basta leggere la mozione CUN  al riguardo. E quindi ? se non puoi eliminare le abilitazioni che tuttavia non puoi fare con le regole che tu stesso hai scritto, perché di fatto inapplicabili, in quanto basate su dei concetti (“la mediana” – quella delle pubblicazioni, dell’H-index) la cui traduzione in pratica è impresa titanica, basta cambiare, o meglio rimodulare, il significato dei termini. Cosi la mediana non è più quella delle pubblicazioni; un parametro della tanto attesa ma mai arrivata anagrafe della ricerca, un indice della “produttività” scientifica delle nostre comunità universitarie cui rapportare chi aspira ai ruoli di professore associato ed ordinario. No la mediana è quella delle pubblicazioni “volontaristicamente” inserite da chi lo vuole sul proprio profilo CINECA in una finestra di due settimane (fino al prossimo 8/7) … ecco, questo è il piano B.2. E’ evidente come per questa via l’impresa titanica diventa gestibile, i problemi operativi si ridimensionano e per quelli giuridici che immediatamente si profilano l’ANVUR comunica che entro il prossimo 26 giugno troverà qualche soluzione.

Peccato che, se anche tutto dal punto di vista operativo dovesse funzionare, si ha un assurdo che si innesta su un altro: l’assurda scelta di utilizzare il confronto con la mediane per l’attribuzioni delle abilitazioni si innesta sull’assurdo utilizzo di mediane non dedotte da una un ente terzo che accede a banche dati ma ricavate da una collezione autogestita di “volontari universitari”. Anche il CUN ha espresso forti perplessità evidenziando “che la procedura volontaristica alla base del popolamento del database del Cineca e i tempi stretti di compilazione, non forniscono un’adeguata garanzia sulla rappresentatività del database dell’effettiva produzione scientifica della comunità accademica.“ Restiamo in attesa del documento che ANVUR ci ha promesso; i presupposti restano tuttavia quelli che sono ed è difficile immaginare con quali correttivi e in quale modo la nuova “mediana volontaria” potrà garantire un effettivo avvio delle procedure di abilitazione senza demolire la credibilità dell’intero sistema di reclutamento.

 

Già da ora alcune domande appaiono obbligate:

  1. i derivati bibliometrici (H index, numero di citazioni, etc. ) saranno dedotti/misurati solo per le pubblicazioni inserite sul profilo CINECA da ciascun docente?
  2. che ruolo avranno le banche dati Isi, Scopus, Google Scholar?
  3. la normalizzazione per età accademica interverrà a monte o a valle del calcolo delle mediane?
  4. la individuazione della mediana come impatterà su quei docenti che non avessero compilato per tempo il loro profilo (non si dimentichi quanto si è verificato con la VQR)?
  5. come saranno utilizzati i dati raccolti in questa fase per i commissari nella successiva valutazione dei candidati?
  6. è prevista una fase di controllo dei dati inseriti?

 

In sintesi quale è la scientificità del modello proposto da ANVUR ?

Tutto questo processo è a tutti gli effetti di un lavoro scientifico, in ossequio alla ormai accettata procedura della revisione tra pari, fatta salva l’idea politica insita nella scelta del concetto di mediana come base per le abilitazioni; pertanto sul come calcolarla e validarla ANVUR dovrebbe sottoporre a referaggio tra pari la o le metodologie che intende adottare. Sarebbe in coerenza con tutti gli obiettivi di valutazione e comporterebbe un oggettivo beneficio per la nostra università. In caso contrario, c’è il rischio che come per la VQR alla fine il Ministro dica che si tratta di un esperimento … con la differenza che qui l’esperimento può dare o togliere opportunità ai singoli ricercatori, precari e professori della università.

 

 

 

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1 commento

  1. In queste ore tre nuovi elementi sono intervenuti nel quadro della di A e T per abilitazioni:

    la lettera di Valerio Onida, di cui ROARS ha dato immediata notizia e che pone ulteriori interrogativi sulla concretezza e percorribilità del processo come disegnato e come sviluppato

    https://www.roars.it/?p=9607

    la pubblicazione del bando per i commissari … quando non è ancora neppure noto quali saranno di preciso i requisiti e se per “le mediane” si utilizzeranno i dati “auto caricati” dai docenti o quelli delle banche dati terze, oppure se e quale e perché una qualche forma ibrida tra tutte le fonti

    http://attiministeriali.miur.it/anno-2012/giugno/dd-27062012.aspx

    la pubblicazioni di una nuova pagina ANVUR in cui alcune delle domande che pongo nelle conclusioni di cui sopra avrebbero potuto avere risposta …

    http://www.anvur.org/?q=it/content/abilitazione-scientifica-nazionale-%E2%80%93-quadro-generale-dei-criteri-e-degli-indicatori

    invece recita:

    “Ad essa potranno seguire, se necessario, ulteriori delibere, fino alla pubblicazione delle mediane degli indicatori”

    la Tartaruga è ripartita !

    ROARS – Abilitazione Scientifica Nazionale – Achille e la Tartaruga

    https://www.roars.it/?p=4163

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