Mussolini: «Ministro Gentile, per l’Università vorrei fare una cabina di regia che presieda alla formazione di un indirizzo strategico organico…». Giovanni Gentile: «Non si può Duce Nel decreto appena emanato [Regio Decreto 31.08.1933, n. 1592] abbiamo scritto che le università hanno personalità giuridica e autonomia amministrativa, didattica e disciplinare». Mussolini: «E che problema c’è? Ministro Gentile! Sottoponete subito il Regio Decreto a consultazione pubblica e aprite un tavolo tecnico». Gentile: «Duce, voi siete un genio!». Dal Piano Nazione Anti-Corruzione 2017, predisposto e offerto da ANAC in consultazione e commento non oltre il 15 settembre 2017: «...potrebbe essere utile e opportuno ipotizzare una soluzione organizzativa che presieda alla formazione di un indirizzo strategico organico, coordinato centralmente, eventualmente posta all’interno della Presidenza del Consiglio. Siffatta cabina di regia politica … potrebbe avere compiti di indirizzo strategico sull’attività di ricerca del sistema Paese definendo, ad esempio, le principali destinazioni delle risorse pubbliche di finanziamento della ricerca». Punto 6 dei 100 punti scanditi nel “Quaderno n. 13” dell’Associazione TreeLLLe: «sarebbe altamente auspicabile creare, come in molti paesi avanzati, un organismo permanente di coordinamento nazionale di università e ricerca incardinato presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri (sul modello del Chief Scientific Advisers Committee inglese) che: si occupi in modo coerente del Piano Nazionale della ricerca individuando gli obiettivi e le linee strategiche di sviluppo e finanziamento per tutta la ricerca (non solo la frazione di pertinenza». Geniale, vero?
Dal Piano Nazione Anti-Corruzione 2017, predisposto e offerto da ANAC in consultazione e commento non oltre il 15 settembre 2017:
“preme richiamare che il Piano nazionale anticorruzione non è la sede opportuna ove rinvenire proposte di riforma del sistema di rango legislativo. Terreno suo proprio, ove emergano criticità che evidenziano la possibilità di insinuazione di interferenze improprie nell’ambito dei procedimenti esaminati, è la indicazione nella forma di un atto di indirizzo, di soluzioni meramente organizzative. Il Piano nazionale anticorruzione si propone di evidenziare talune criticità che possono essere affrontate mediante atti idonei non legislativi. Nondimeno, ove il Tavolo abbia riscontrato in modo unanime criticità di sistema che esorbitano dalla competenza del presente Piano, si è ritenuto opportuno segnalare possibili ispirazioni di orientamenti di sistema (…) a legislazione invariata potrebbe essere utile e opportuno ipotizzare una soluzione organizzativa che presieda alla formazione di un indirizzo strategico organico, coordinato centralmente, eventualmente posta all’interno della Presidenza del Consiglio. Siffatta cabina di regia politica dovrebbe comunque rispettare i capitoli destinati ai singoli Ministeri e le rispettive competenze, ma potrebbe avere compiti di indirizzo strategico sull’attività di ricerca del sistema Paese definendo, ad esempio, le principali destinazioni delle risorse pubbliche di finanziamento della ricerca in parte alla ricerca finalizzata e in parte alla ricerca curiosity driven. Si potrebbe valutare anche l’ipotesi che tale cabina di regia sia assistita, sul piano scientifico, da un board di elevato livello professionale che si avvalga di competenze internazionali“.
Punto 6 dei 100 punti scanditi nel “Quaderno n. 13” dell’Associazione TreeLLLe, Dopo la riforma: università italiana, università europea. Proposte per il miglioramento del sistema terziario:
Specificatamente per la ricerca italiana, sarebbe altamente auspicabile creare, come in molti paesi avanzati, un organismo permanente di coordinamento nazionale di università e ricerca incardinato presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri (sul modello del Chief Scientific Advisers Committee inglese) che si occupi in modo coerente del Piano Nazionale della ricerca individuando gli obiettivi e le linee strategiche di sviluppo e finanziamento per tutta la ricerca (non solo la frazione di pertinenza MIUR) ottimizzi la distribuzione e l’utilizzo dei fondi per la ricerca erogati da diversi ministeri coordini i numerosissimi enti che svolgono attività di ricerca, oltre a quelli vigilati dal MIUR, e le molte risorse in arrivo attraverso i fondi strutturali europei destinati a ricerca e innovazione e le molte risorse in arrivo attraverso i fondi strutturali europei destinati a ricerca e innovazione
forse il vero Megadirettore galattico che regge le sorti del sistema universitario si cela all’interno dell’Associazione TreeLLLe …
Ci si potrebbe domandare cosa lega la cabina di regia che sopraintenda alla formazione di un indirizzo strategico organico presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri e l’Anticorruzione, ma la risposta è banale: se si tolgono del tutto i soldi all’università si è sicuri di mettere quest’ultima al riparo dalla corruzione [intesa come cattiva condotta amministrativa], avrei qualche dubbio nei riguardi della prostituzione nei confronti del decisore politico, elargitore di marchette.
Cosa lega l’ idea di una cabina di regia e l’Anticorruzione?
Vediamo un po…. Cantone è stato nominato dal Governo Renzi.
L’idea della cabina di regia circola in ambienti del PD renziano da tempo (nell’autunno 2015 se ne era parlato esplicitamente nella 2 giorni sull’ università organizzata a Udine dal PD).
Eventi scorrelati?
Togliere i soldi è il modo migliore per aumentare la ferocia e allontanare dalla carriera universitaria le persone meno aggressive (spesso le più riflessive). Quanto alla corruzione, si trasferisce semplicemente a livelli più alti e complicati.
Proverò un rito magico contro treelle stasera.
Le giunte di dipartimento equivalgono alla cabina di regia: stabiliscono le linee di ricerca, stabiliscono chi deve avanzare di carriera, le commissioni per i concorsi. Condivido ciò che dice Indrani Maitravaruni: si scatena una lotta per il danaro e il potere interno alle Università che è strabiliante. Le persone miti, alla lunga, sottoposte al peggior bullismo, divengono aggressive.
E vengono ‘accompagnate’ verso la pensione…
E’ chiaro ora dove bisogna cercare i veri eredi e continuatori dell’autoritarismo fascista? Esattamente in questi sedicenti ‘liberali’ che non sopportano l’autonomia dei corpi intermedi, soprattutto di quelli che creano conoscenza, critica, competenza.
La cosa più inquietante nella storia della “cabina di regia” (follia per chiunque abbia idea di come funziona davvero la ricerca) è che il solo parlarne solletica l’appetito di tanti “aspiranti registi” disposti a vendere la nonna (e varie parti della Costituzione) pur di poter far parte della “cabina” (l’esempio del direttivo anvur è illuminante in tal senso).
Una imagen vale más que mil palabras.
a proposito di regimi, trovate giusto scientificamente dico, che Alessandro Strumia sia stato attaccato fino al punto di essere cancellato dal sito cern. Io temo tutte le forme di normalizzazione. Non so se abbia torto o ragione, ma non si può azzittire una persona che sostiene una teoria con dati come i suoi. Non voglio esagerare ma se qualcuno avesse sostenuto che essere di razza ariana era un vantaggio negli anni 30, sarebbe stato messo all’indice, cancellato ed additato al pubblico ludibrio. Continuo a considerare l’università il luogo della multidiversitas e Strumia ha diritto di sostenere la sua tesi avvalorata da dati statistici o no?!!!
La reazione al seminario di Strumia, peraltro come sempre assai brillante, è lapalissianamente paradossale. La sua opinione può essere condivisa o meno, ma certamente è fuori luogo anche il solo ipotizzare provvedimenti disciplinari. Che senso ha? Non vedo per quale motivo non si possano riportare statistiche e trarne delle “proprie” conclusioni. Ci sono dati di fatto abbastanza inoppugnabili. Per esempio possiamo dire che il testosterone è utile per competere nel sollevamento pesi o nei cento metri? O no? Si può dire che i primi cento della classifica mondiale scacchistica è formata da soli maschi? Chi sia il più forte in un match lo stabilisce la scacchiera non l’ambiente. Situazioni analoghe le si riscontrano anche in tornei scacchistici giovanili, nonché nelle olimpiadi studentesche sia di matematica che di fisica. Sicuramente gli aspetti culturali e antropologici hanno un ruolo, ma sembra lecito ipotizzare una differenza di attitudini, nonché tipo di interessi, tra generi diversi. Ovviamente l’analisi di Strumia è di natura statistica, per cui è privo di senso portare come controesempio il recente premio Nobel per la fisica assegnato ad una donna.
Nondimeno (sic), una cabina di regia che detta le linee di indirizzo e fissa “obiettivi e le linee strategiche di sviluppo e finanziamento” di tutta la ricerca esiste già ed opera col consenso ‘apparente’ di tutti. Questa cabina ha sede a Bruxelles ed è guidata dalla comunità Europea. Nei suoi obiettivi non c’è niente che possa aiutare il sistema Italia e nelle sue linee strategiche non c’è niente di utile per l’Italia. Se ci fosse una cabina di regia italiana che gestisse tutte le risorse che attualmente l’Italia devolve all’Europa, sarebbe una rivoluzione epocale. Potremmo smettere d dire che l’Italia investe poco in ricerca. Rimarrebbe solo da stabilire se investe bene. Sarebbe comunque molto difficile che investisse peggio di ora prendendo pochi fondi europei che perdipiù non ci servono a niente.
è vero: vedere i progetti Horizon con indicazioni precise su PI, temi, interdisciplinarietà, obiettivi individuati dalla UE…
Pensiero unico?
[…] Natta. E a monte di queste proposte non si può non ricordare quanto aveva sussurrato alla politica l’Associazione TreeLLLe, che i lettori di ROARS ben conoscono (Punto 6 dei 100 punti del “Quaderno n. 13” […]