E’ di ieri la notizia del suicidio di Aaron Swartz, giovanissimo attivista per la libertà di circolazione dei dati e della conoscenza, co-fondatore di Redditt, Demand Progress e Creative Commons, anima del movimento Stop SOPA. Da ieri migliaia di ricercatori in tutto il mondo lo ricordano rendendo disponibili i loro lavori in formato open access su twitter con hashtag #pdftribute. La redazione di Roars si unisce a loro e invita a leggere qui la dichiarazione ufficiale dei genitori e della sua compagna.
Partecipo con grande commozione al dolore per la scomparsa di Aaaron Swartz, simbolo della causa della libera circolazione della conoscenza. La tragedia del suo gesto è un atto d’accusa terribile nei confronti del sistema di poteri accademici e istituzionali che, a difesa dei propri privilegi e del proprio monopolio, hanno stritolato senza pietà uno straordinario ingegno, spegnendone la capacità di fare della tecnologia uno strumento di liberazione. Il modo più efficace di mantenerne viva la memoria è cercare di contribuire, per quanto nelle nostre capacità, alla medesima causa che gli è costata la vita.