Mentre la VQR appena tenutasi va definendo i suoi esiti (grande sarà stato il lavorio dei GEV per cesellarli ed affinarli e ancor più grande la pressione cui questi ultimi saranno stati esposti), il MUR fa sapere di aver acceso i motori della procedura che porterà a proclamare i nuovi vincitori dei Ludi Dipartimentali (copyright ROARS).
Apprendiamo che gli eccellentissimi 180 dipartimenti questa volta saranno così distribuiti (64 scienze sociali; 116 scienze dure; nel testo che segue si segnalano le differenze rispetto al 2017):
5 (=) per l’area “Scienze della Terra”; 5 (6) per “Scienze politiche e sociali”; 8 (7) per “Scienze fisiche”, 10 (=) per “Scienze agrarie e veterinarie”, 11 (=) per “Scienze matematiche e informatiche”, 11 (=) per “Scienze chimiche”, 12 (13) per “Scienze storiche, filosofiche, pedagogiche e psicologiche”, 13 (14) per “Ingegneria civile e architettura”, 14 (13) per “Scienze biologiche”, 15 (=) per “Scienze giuridiche”, 18 (=) per “Scienze economiche e statistiche”, 19 (=) per “Ingegneria industriale e dell’informazione”, 19 (18) per “Scienze dell’antichità, filologico-letterarie e storico-artistiche”, 20 (=) per “Scienze mediche”.
I criteri applicati per compiere tali scelte allocative sono stati i seguenti:
a. numerosità della singola area disciplinare, in termini di dipartimenti ad essa riferibili, considerando il numero dei Dipartimenti attivi al 1°gennaio 2022 e come area di riferimento quella cui afferisce a tale data il maggior numero di docenti del Dipartimento (peso = 70%);
b. potenziale di crescita e miglioramento delle aree della ricerca scientifica e tecnologia delle diverse aree disciplinari, in termini di numerosità di docenti afferenti a ciascuna area alla medesima data del 1° gennaio 2022 (peso = 30%).
La valutazione dei risultati conseguiti dai dipartimenti premiati nella scorsa edizione dei Ludi dovrebbe terminare il 30 aprile 2022, tenendo a mente che la nota prot. 262 del MUR dell’11 maggio 2017 prevedeva che
“La Commissione entro il 30 aprile 2022 esprime il proprio giudizio sul conseguimento degli obiettivi dei progetti selezionati, sulla base della relazione finale presentata dall’Università per ogni Dipartimento entro il 31 gennaio 2022. In caso di giudizio negativo l’Università non può presentare per lo stesso Dipartimento la domanda diretta all’ottenimento dell’eventuale finanziamento per il quinquennio successivo”.
Terminata questa fase valutativa il 30 aprile 2022 e scremati i dipartimenti eventualmente valutati in modo negativo, il MUR pubblicherà sul suo sito istituzionale la graduatoria dei primi 350 dipartimenti, automaticamente predisposta da ANVUR sulla base dell’Indicatore Standardizzato di Performance Dipartimentale (ISPD), calcolato a partire dai risultati della valutazione della qualità della ricerca (VQR) 2015–2019, e trasmetterà alle Università coinvolte il nuovo bando per raccogliere le domande dei 350 dipartimenti candidabili all’agone finale per la vittoria nel periodo 2023-2027.
procede altresì, entro 45 giorni dall’adozione del presente decreto [ovvero dal 14.2.2022], a specificare le modalità di attribuzione dei punteggi e i criteri di valutazione delle domande anche ai fini dell’avvio della procedura telematica di presentazione dei progetti dipartimentali.
- Prof.ssa Paola Severino, Presidente (giurista e all’epoca rettrice della Luiss);
- Prof.ssa Maria Andaloro (storica dell’arte);
- Prof.ssa Elisa Bertino (informatica);
- Prof.ssa Maria Esteban (matematica);
- Prof. Gianni Forti (endocrinologo);
- Prof. Luigi Guiso (economista);
- Prof. Carlo Sirtori (fisico).
Che i ludi abbiano inizio! Ne resteranno in piedi solo 180.