Se ci si interroga sull’esito finale della Valutazione della Qualità della Ricerca (VQR) viene in mente Pirandello ed il suo romanzo Uno, nessuno, centomila. La domanda è: quale sarà il voto assegnato a ciascuna struttura (nel lessico del VQR sono chiamate strutture le circa 90 università e i 10 enti di ricerca vigilati dal MIUR) e a ciascun dipartimento universitario?[1] La risposta, esaminando le regole del gioco fissate nel Bando ANVUR del 7 novembre 2011 ammette più alternative: uno, due, forse quindici.
Vediamo di capire perché.
(Giorgio Sirilli Il VQR di Pirandello e l’asino di Buridano)