Ospite d’onore della finale #WCAP 2013 è stata Mariana Mazzucato, docente di Economia dell’Innovazione presso l’Università del Sussex e mamma di quattro figli. Partendo dal suo libro “The Entrepreneurial State”, ha spiegato magistralmente la funzione strategica che lo Stato deve assumere a favore dell’innovazione.

 

Pubblicato in data 20/nov/2013

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4 Commenti

  1. [In Europa] Abbiamo assistito impotenti a una evoluzione dell’ICT [Tecnologia dell’Informazione e della Comunicazione] guidata esclusivamente da una logica di profitto a breve termine.

    Tra gli interlocutori “ciechi e sordi” all’opportunità di una ricerca di ritorni a lungo termine si potevano trovare, tra il 1983 e il 2001: Olivetti; Direzione Generale XIII della Commissione Europea; Autorità per l’Informatica; Unioncamere Emilia Romagna.

    Chi poteva capire e suggerire la convenienza di investire sul lungo periodo era costretto ad essere isolato; scomoda circostanza, purtroppo causata da un’informatica insegnata dalle Università come disciplina esclusivamente tecnica, priva di contenuti anche “umanistici”.

    Tra le conseguenze del danno che stiamo continuando a subire – ancora impotenti – nonostante il dilagare di social network e cultura digitale, c’è la difficoltà che sperimentiamo nel comunicare in modo “efficace”.

    Eppure, chi ha scritto *Genitori efficaci – Educare figli responsabili* [_edizioni la meridiana_] ha iniziato a insegnare l’importanza di una *comunicazione basata sul negoziato* – _e la metacomunicazione_ – durante gli anni settanta.

    In quegli stessi anni si mettevano le basi per lo sviluppo della tecnologia dei sistemi aperti ..

    Ma qui un commento deve fermarsi ….

    Si potrebbe tentare di continuare avviando un #dialogo_operativo che apra una via alternativa alla capacità del nostro Stato di essere funky e foolish.

    Che fare? Si può tentare?

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