I requisiti per partecipazione al bando Competence Centers Industria 4.0 mietono vittime illustri tra gli atenei. Viene richiesto di posizionarsi “nelle aree di interesse per le attività previste, nel primo quartile dell’indicatore R e dell’indicatore X” della VQR. Come segnalato da Roars sulla base degli esiti ufficiali della VQR pubblicati sul sito dell’Anvur, vi sono università, come Roma Sapienza, Pisa e Napoli Federico II che non rientrano nel primo quartile in nessuna delle aree del bando e altre, come i Politecnici, che rimangono eslcuse proprio dalle aree ingegneristiche. La notizia, oltre ad essere stata ripresa dal Mattino di Napoli e da Corriere Università è stata oggetto di un’ampia intervista a Giuseppe De Nicolao mandata in onda da Radio 24. E Repubblica? Il suo inviato Corrado Zunino, senza attardarsi su documenti e dati, ha impartito via twitter la sua lezione di fact-checking giornalistico: la notizia è “non verificata” perché “smentita in 4 ore da un ministro”. In altre parole: rigore è quando Calenda fischia. Redazione Roars gli ha risposto allegando virgolettato del bando e tabella del rapporto VQR in cui sono evidenziati gli atenei che si posizionano nel primo quartile (e quelli che non ce la fanno).
1. Il Mattino: “Bandi Industria 4.0: esclusi tutti i maggiori atenei”
https://www.cnr.it/rassegnastampa/18-02/180223/7OEK7P.tif
2. Corriere Università: “Calenda al vetriolo: «Classifica dell’Anvur assurda»”
[…]
A cosa serve stilare classifiche inservibili?
Ma quello che più sorprende è la stroncatura fatta dal ministro di una classifica che è stata stilata da un’agenzia che risponde al governo. Il giudizio è talmente senza appello («classifica assurda») che Calenda si trova costretto a suggerire di dare un’interpretazione per così dire metaforica del bando che, nel dire di tener conto della classifica Vqr, in realtà intenderebbe che va presa con le molle. Del resto era stato lo stesso ex presidente dell’Anvur Andrea Graziosi a dire qualche mese fa che quella classifica «non deve essere impiegata in nessuna circostanza per rappresentare la reale posizione di un Ateneo». La domanda a questo punto è una sola: ma che la facciamo a fare una classifica se non serve a dare un ordine di precedenza? E prima ancora, ma che classifica è mai questa dove chi arriva primo non è il più bravo e viceversa?
3. Radio 24 – La versione di Oscar: prima parte dedicata ai centri di competenza
Prima parte dedicata ai centri di competenza ad alta specializzazione previsti dal piano industry 4.0. Questi competence center che avranno la forma del partenariato pubblico-privato, dovranno svolgere attività di orientamento e formazione alle imprese per l’attuazione di progetti di innovazione, tramite tecnologie avanzate in ambito Industria 4.0.
Ne parliamo con Giuseppe De Nicolao, ordinario di Automatica presso la Facoltà di Ingegneria dell’Università di Pavia dove insegna Identificazione dei Modelli e Analisi dei Dati. Tra i fondatori dell’associazione ROARS, Return on Academic ReSearch.
4. C. Zunino (la Repubblica): rigore è quando Calenda fischia
Secondo @corzunino se un ministro afferma “Notizia falsa” immediatamente la notizia “è chiaramente non verificata.” Grande giornalismo.
— ROARS (@Redazione_ROARS) 23 febbraio 2018
“documento Anvur era punto di partenza, andava approfondito” (@corzunino). Bando: “posizionandosi nelle aree di interesse per le attività previste, nel primo quartile dell’indicatore R e dell’indicatore X”. Ecco tabella ufficiale area9: @polimi non è nel primo quartile per R pic.twitter.com/G05Tt0N7i0
— ROARS (@Redazione_ROARS) 24 febbraio 2018
Mai scritto che il tweet di @carlocalenda è una velina per giornalisti. Forse solo chi è abituato a riceverne può averlo scambiato per la solita velina. Chiunque può controllare quanto abbiamo scritto. Attendiamo smentita sui fatti.
— ROARS (@Redazione_ROARS) 24 febbraio 2018
Ah Zunino Zunino, non perdi proprio mai un’occasione per non tacere…
le dame di compagnia sono una chicca di un certo giornalismo non più in ginocchio ma accasciato
Nuova classifica!
potitecnici ripescati!
http://www.scuola24.ilsole24ore.com/art/universita-e-ricerca/2018-02-26/ecco-lista-atenei-corsa-diventare-competence-center-ci-sono-anche-politecnici-175224.php?uuid=AERUF96D
usiamo questa per le future distribuzoni di risorse?
Perchè no? Per sviluppare l’Industria 4.0 “de noantri”, CEPU e Kore (università ammesse a partecipare) di Enna sono meglio di Genova e Trieste (escluse):
https://www.roars.it/bando-industria-4-0-di-calenda-via-libera-a-cepu-e-kore-bocciatura-per-genova-e-trieste/