La misura di finanziamento straordinario attivata nel quadro del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), disegnata per attrarre nel sistema della ricerca italiano giovani ricercatori con profilo di eccellenza, ha fallito e non di poco gli obiettivi che si proponeva. Le graduatorie per due delle tre linee di intervento sono state appena pubblicate ed i selezionati saranno assunti come RTD-A (ruolo ormai ad esaurimento!) da università e centri di ricerca. Per la linea “Seal of Excellence” il bando prevede uno stanziamento di 60 mln di €, di cui 24 mln (40%) riservati a università e centri di ricerca del Mezzogiorno, per un totale di 400 borse. Hanno partecipato e sono risultati tutti vincitori soltanto 193 candidati, meno della metà dell’obiettivo ministeriale, per uno stanziamento che si ferma al 48% della cifra prevista. Le regioni del Sud ottengono soltanto 17 borse pari a € 2,5 milioni, cioè appena l’8.8% dell’obiettivo ministeriale. Per la linea “Vincitori MSCA” le cose sono andate anche peggio. Il Ministero prevedeva un finanziamento di € 60 milioni, di cui il 40% riservato al Mezzogiorno, per un totale di 200 borse da finanziare. Risultano invece finanziate soltanto tutte le 85 candidature pervenute che rappresentano il 43% del numero atteso, per un finanziamento totale di € 23,3 milioni, pari al 39% del previsto. Gli Atenei del Sud ottengono soltanto 8 borse, meno di 1 su 10, per un finanziamento totale che si ferma al 9.3% anziché al 40% previsto. In realtà, la situazione potrebbe addirittura peggiorare: sembra infatti che i vincitori debbano accettare le posizioni da RTD-A e prendere servizio entro il termine improrogabile del 20 dicembre 2022. Non ci saranno problemi per coloro (quanti?) che già lavoravano dentro gli atenei in cui sono risultati vincitori. Potrebbe invece essere difficile se non impossibile rispettare tempi così compressi per i vincitori con contratti di lavoro all’estero. Un bel flop per una misura pensata male e realizzata peggio da parte del “governo dei migliori”.
Il 19 agosto di quest’anno, in piena pausa estiva per ricercatori e uffici, il Ministero dell’Università e della Ricerca ha diffuso un Avviso pubblico per sostenere le attività di ricerca di giovani ricercatori. Si tratta di una misura di finanziamento straordinario attivata nel quadro del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), Missione 4 “Istruzione e Ricerca”, la cui finalità è attrarre nel sistema della ricerca italiano giovani ricercatori con “profilo di eccellenza”.
Il bando è destinato a tre categorie di ricercatori:
- Principal Investigator vincitori di bandi dello European Research Council Starting Grant nell’ambito dei Programmi quadro Horizon 2020 e Horizon Europe che abbiano scelto come sede una sede ospitante estera;
- vincitori di bandi Marie Skłodowska-Curie Individual Fellowships nell’ambito del Programma quadro Horizon 2020 e di bandi Marie Skłodowska-Curie Postdoctoral Fellowships nell’ambito del Programmi quadro Horizon Europe;
- e ricercatori che abbiano ottenuto un “Seal of Excellence” a seguito della partecipazione a bandi Marie Skłodowska-Curie Individual Fellowships e Marie Skłodowska-Curie Postdoctoral Fellowships, nell’ambito dei Programmi quadro Horizon 2020 e Horizon Europe.
Per i selezionati nella prima categoria, il bando garantisce una posizione da professore associato, mentre per i vincitori delle altre due categorie, gli atenei ospitanti riceveranno finanziamenti per aprire posizioni da Ricercatore a Tempo Determinato – Lettera A (una tipologia di contratto che dovrebbe andare ad esaurimento con la nuova riforma del pre-ruolo, ma che si può ancora attivare nel contesto del PNRR).
La tempistica estremamente compressa del bando, aperto il 19 di agosto con scadenza per la presentazione delle proposte progettuali fissata all’11 ottobre e poi prorogata al 25 ottobre, la pletora di documentazione richiesta (per il bando Seal of Excellence andavano allegati 10 documenti in aggiunta al progetto scientifico) e il carico di lavoro richiesto sia al candidato che all’istituzione ospitante (la quale doveva fornire una valutazione preliminare di tutti i progetti pervenuti) non hanno certo incentivato l’invio di candidature e facilitato la partecipazione al bando.
Il 25 novembre sono state infine pubblicate le graduatorie dei bandi destinate ai vincitori di grant MSCA e ai ricercatori insigniti del Seal of Excellence. L’analisi delle tabelle allegate ci consente di iniziare a fare il punto su questo strumento di finanziamento straordinario, paragonando i risultati effettivamente ottenuti con gli obiettivi dichiarati nell’Avviso dal Ministero.
PNRR Young Researchers: Linea Seal of Excellence
Il bando prevede uno stanziamento di 60 mln di €, di cui 24 mln (40%) riservati a università e centri di ricerca del Mezzogiorno, per un totale di 400 borse. A fronte di questi obiettivi, sono pervenute soltanto 193 domande, che risultano tutte finanziate. Le candidature effettivamente attratte ammontano perciò a meno della metà (48%) dell’obiettivo ministeriale, per uno stanziamento totale di 28.950.000 € a fronte di 60 mln previsti. Per di più, i progetti che hanno ottenuto un punteggio inferiore a 14/15 sono soltanto 10, il 5% del totale, ponendo qualche dubbio sulla reale utilità di richiedere una valutazione preliminare da parte delle host institutions riguardo alla qualità delle proposte progettuali.
Se osserviamo la ripartizione geografica dei vincitori, il quadro è decisamente sbilanciato verso le regioni del Nord Italia, che ottengono in totale 138 borse (71.5% delle borse finanziate), mentre le regioni del Sud ottengono soltanto 17 borse (8.8% pari a 2.550.000 € a fronte dei 24.000.000 € previsti). Grossi Atenei meridionali come l’Università Federico II di Napoli sono del tutto assenti dalla graduatoria, con 0 candidature. Anche al Nord osserviamo in realtà una dinamica di concentrazione, con due soli Atenei, l’Università di Padova (24 borse) e Ca’ Foscari di Venezia (17 borse), che da soli raccolgono più di 1 borsa su 5. Atenei di considerevoli dimensioni come La Statale di Milano e la Sapienza di Roma ottengono, per contro, soltanto 6 borse ciascuna.
Tabella 1 – Ripartizione per ateneo e geografica dei vincitori del bando Seal of Excellence
Area e Ateneo | Borse | Borse (% sul totale) | Finanziamento | Finanziamento (% sul totale) | Punteggio medio |
Nord | 138 | 71,5% | 20.700.000,00 € | 71,5% | 14,6 |
Università degli Studi di Padova | 24 | 12,4% | 3.600.000,00 € | 12,4% | 14,3 |
Università Ca’ Foscari di Venezia | 17 | 8,8% | 2.550.000,00 € | 8,8% | 14,5 |
Università degli Studi di Torino | 13 | 6,7% | 1.950.000,00 € | 6,7% | 14,9 |
Politecnico di Milano | 12 | 6,2% | 1.800.000,00 € | 6,2% | 14,9 |
Università di Bologna Alma Mater Studioru | 12 | 6,2% | 1.800.000,00 € | 6,2% | 14,3 |
Università degli Studi di Verona | 7 | 3,6% | 1.050.000,00 € | 3,6% | 14,4 |
Politecnico di Torino | 7 | 3,6% | 1.050.000,00 € | 3,6% | 14,7 |
Università di Udine | 6 | 3,1% | 900.000,00 € | 3,1% | 15,0 |
Università degli Studi di Milano-Bicocca | 6 | 3,1% | 900.000,00 € | 3,1% | 14,5 |
Università degli Studi di Milano “La Statale” | 6 | 3,1% | 900.000,00 € | 3,1% | 14,3 |
Università degli Studi di Genova | 4 | 2,1% | 600.000,00 € | 2,1% | 15,0 |
Università di Parma | 4 | 2,1% | 600.000,00 € | 2,1% | 14,8 |
Università degli Studi di Pavia | 4 | 2,1% | 600.000,00 € | 2,1% | 14,3 |
Università di Trento | 3 | 1,6% | 450.000,00 € | 1,6% | 15,0 |
Università commerciale Luigi Bocconi | 3 | 1,6% | 450.000,00 € | 1,6% | 15,0 |
Università Iuav di Venezia | 2 | 1,0% | 300.000,00 € | 1,0% | 15,0 |
Università degli Studi di Ferrara | 2 | 1,0% | 300.000,00 € | 1,0% | 15,0 |
Area di Ricerca Scientifica e Tecnologica di Trieste | 1 | 0,5% | 150.000,00 € | 0,5% | 15,0 |
Istituto Nazionale di Ricerca Metrologica – I | 1 | 0,5% | 150.000,00 € | 0,5% | 15,0 |
Humanitas University | 1 | 0,5% | 150.000,00 € | 0,5% | 15,0 |
Università degli Studi Trieste | 1 | 0,5% | 150.000,00 € | 0,5% | 15,0 |
IUSS Scuola Universitaria Superiore Pavia | 1 | 0,5% | 150.000,00 € | 0,5% | 14,0 |
Università degli Studi Bergamo | 1 | 0,5% | 150.000,00 € | 0,5% | 15,0 |
Centro | 24 | 12,4% | 3.600.000,00 € | 12,4% | 14,8 |
Università degli Studi di Roma “La Sapienza | 6 | 3,1% | 900.000,00 € | 3,1% | 14,8 |
Università di Pisa | 4 | 2,1% | 600.000,00 € | 2,1% | 15,0 |
Università degli Studi di Roma “Tor Vergata | 4 | 2,1% | 600.000,00 € | 2,1% | 14,8 |
Università degli Studi di Firenze | 3 | 1,6% | 450.000,00 € | 1,6% | 15,0 |
Università degli Studi di Siena | 3 | 1,6% | 450.000,00 € | 1,6% | 14,7 |
Università degli Studi della Tuscia | 2 | 1,0% | 300.000,00 € | 1,0% | 14,0 |
Università LUMSA – Libera Università Maria | 1 | 0,5% | 150.000,00 € | 0,5% | 15,0 |
Università Campus Bio-Medico di Roma | 1 | 0,5% | 150.000,00 € | 0,5% | 15,0 |
Sud | 17 | 8,8% | 2.550.000,00 € | 8,8% | 14,6 |
Università degli Studi di Bari “Aldo Moro” | 5 | 2,6% | 750.000,00 € | 2,6% | 15,0 |
Università degli Studi di Messina | 3 | 1,6% | 450.000,00 € | 1,6% | 15,0 |
Università di Catania | 2 | 1,0% | 300.000,00 € | 1,0% | 15,0 |
Università degli Studi “G. d’Annunzio” Chie | 2 | 1,0% | 300.000,00 € | 1,0% | 14,0 |
Università degli Studi di Cagliari | 2 | 1,0% | 300.000,00 € | 1,0% | 13,5 |
Università del Salento | 1 | 0,5% | 150.000,00 € | 0,5% | 15,0 |
Scuola Superiore Meridionale | 1 | 0,5% | 150.000,00 € | 0,5% | 15,0 |
Università della Calabria | 1 | 0,5% | 150.000,00 € | 0,5% | 14,0 |
Altro | 14 | 7,3% | 2.100.000,00 € | 7,3% | 14,9 |
Consiglio Nazionale delle Ricerche – CNR | 10 | 5,2% | 1.500.000,00 € | 5,2% | 15,0 |
Istituto Nazionale di Astrofisica – INAF | 4 | 2,1% | 600.000,00 € | 2,1% | 14,5 |
Totale complessivo | 193 | 100,0% | 28.950.000,00 € | 100,0% | 14,6 |
PNRR Young Researchers: Linea vincitori di borse MSCA
Anche per questa linea, il Ministero prevedeva un finanziamento di 60 mln di €, di cui il 40% riservato al Mezzogiorno, per un totale di 200 borse da finanziare. A fronte di questi obiettivi, anche in questo caso però la risposta è stata nettamente inferiore alle attese: risultano finanziate 85 borse, il 43% del numero atteso, per un finanziamento totale di 23.308.891,83 €, pari al 39% del previsto.
Anche in questo caso, i progetti con valutazione inferiore a 14 su 15 rappresentano meno del 5% del totale.
Come per la linea di finanziamento precedente, anche in questo caso la distribuzione geografica è ampiamente concentrata nel Nord Italia, i cui Atenei si aggiudicano 45 borse e più della metà del finanziamento totale (12.923.800,79 €). Gli Atenei del Sud, per contro, ottengono soltanto 8 borse, meno di 1 su 10, per un finanziamento totale pari al 9.3%, ben lontano dall’obiettivo del 40% atteso. L’Università di Padova si conferma un polo di attrazione ampiamente sopra la media nazionale, aggiudicandosi anche più di una borsa su dieci. L’Università Federico II, al contrario, risulta assente anche da questa graduatoria.
Tabella 2 – Ripartizione per ateneo e geografica dei vincitori del bando MSCA
Area e Ateneo | Borse | Borse (% sul totale) | Finanziamento | Finanziamento (% sul totale) | Punteggio medio |
Nord | 45 | 54,2% | 12.923.800,79 € | 55,4% | 14,8 |
Università degli Studi di Padova | 12 | 14,5% | 3.319.893,78 € | 14,2% | 14,8 |
Università Ca’ Foscari di Venezia | 5 | 6,0% | 1.398.294,19 € | 6,0% | 15,0 |
Università di Trento | 4 | 4,8% | 1.165.492,74 € | 5,0% | 15,0 |
Università degli Studi di Milano-Bicocca | 3 | 3,6% | 888.455,53 € | 3,8% | 14,7 |
Università Vita-Salute San Raffaele | 3 | 3,6% | 899.721,50 € | 3,9% | 13,7 |
Università degli Studi di Milano “La Stata | 3 | 3,6% | 899.600,00 € | 3,9% | 14,7 |
Humanitas University | 3 | 3,6% | 900.000,00 € | 3,9% | 15,0 |
Università degli Studi di Genova | 2 | 2,4% | 599.216,00 € | 2,6% | 15,0 |
Università degli Studi di Modena e Reggi | 2 | 2,4% | 577.393,40 € | 2,5% | 15,0 |
Università degli Studi di Pavia | 1 | 1,2% | 294.250,00 € | 1,3% | 15,0 |
Università degli Studi di Ferrara | 1 | 1,2% | 299.871,41 € | 1,3% | 15,0 |
Università di Parma | 1 | 1,2% | 297.464,80 € | 1,3% | 15,0 |
Università degli Studi di Verona | 1 | 1,2% | 299.921,00 € | 1,3% | 15,0 |
Università di Udine | 1 | 1,2% | 299.600,00 € | 1,3% | 15,0 |
Politecnico di Milano | 1 | 1,2% | 280.340,00 € | 1,2% | 15,0 |
Università di Bologna Alma Mater Studio | 1 | 1,2% | 204.977,76 € | 0,9% | 15,0 |
Università del Piemonte Orientale “Ame | 1 | 1,2% | 299.308,68 € | 1,3% | 14,0 |
Centro | 24 | 28,9% | 6.425.718,59 € | 27,6% | 14,8 |
Università degli Studi di Firenze | 8 | 9,6% | 2.273.578,03 € | 9,8% | 14,3 |
Università degli Studi di Roma “La Sapie | 4 | 4,8% | 1.097.906,58 € | 4,7% | 15,0 |
Università degli Studi di Roma “Tor Verg | 3 | 3,6% | 694.000,00 € | 3,0% | 15,0 |
Università di Pisa | 2 | 2,4% | 599.393,58 € | 2,6% | 15,0 |
Scuola Normale Superiore di Pisa | 2 | 2,4% | 599.200,00 € | 2,6% | 15,0 |
LUISS Guido Carli | 1 | 1,2% | 300,00 € | 0,0% | 15,0 |
Università degli Studi Roma Tre | 1 | 1,2% | 282.480,00 € | 1,2% | 15,0 |
Università Niccolò Cusano | 1 | 1,2% | 299.136,83 € | 1,3% | 15,0 |
Università degli Studi della Tuscia | 1 | 1,2% | 279.723,57 € | 1,2% | 15,0 |
Museo Storico della Fisica e Centro Studi | 1 | 1,2% | 300.000,00 € | 1,3% | 15,0 |
Sud | 8 | 9,6% | 2.161.047,35 € | 9,3% | 13,9 |
Università degli Studi di Bari “Aldo Moro | 2 | 2,4% | 600.000,00 € | 2,6% | 15,0 |
Università della Calabria | 1 | 1,2% | 297.328,00 € | 1,3% | 15,0 |
Università degli Studi Mediterranea di R | 1 | 1,2% | 192.208,38 € | 0,8% | 13,0 |
Università degli Studi di Messina | 1 | 1,2% | 277.430,88 € | 1,2% | 15,0 |
Università di Catania | 1 | 1,2% | 199.999,99 € | 0,9% | 9,0 |
Università degli Studi di Napoli “L’Orient | 1 | 1,2% | 299.600,00 € | 1,3% | 14,0 |
Università degli Studi di Palermo | 1 | 1,2% | 294.480,10 € | 1,3% | 15,0 |
Altro | 6 | 7,2% | 1.798.325,10 € | 7,7% | 15,0 |
Consiglio Nazionale delle Ricerche – CNR | 6 | 7,2% | 1.798.325,10 € | 7,7% | 15,0 |
Totale complessivo | 83 | 100,0% | 23.308.891,83 € | 100,0% | 14,7 |
Il flop del PNRR Young Researchers
In totale, il Ministero ha ottenuto 276 candidature a fronte delle 600 previste (46%) per un finanziamento totale di 52.258.891,83 € a fronte dei 120 mln previsti (44%). Al sud sono state finanziate 25 borse totali per un finanziamento complessivo di appena 4.711.047,35 € a fronte dei € 48 mln previsti (10%, contro il desiderato del 40%). Se non altro, si è ottenuta una quasi perfetta parità di genere, con 50.7% candidature da parte di ricercatori e 49.3% da parte di ricercatrici.
Area e bando | Borse | Borse (% del totale) | Finanziamento totale |
Nord | 183 | 66,3% | 33.623.800,79 € |
MSCA | 45 | 16,3% | 12.923.800,79 € |
SoE | 138 | 50,0% | 20.700.000,00 € |
Centro | 48 | 17,4% | 10.025.718,59 € |
MSCA | 24 | 8,7% | 6.425.718,59 € |
SoE | 24 | 8,7% | 3.600.000,00 € |
Sud | 25 | 9,1% | 4.711.047,35 € |
MSCA | 8 | 2,9% | 2.161.047,35 € |
SoE | 17 | 6,2% | 2.550.000,00 € |
Altro | 20 | 7,2% | 3.898.325,10 € |
MSCA | 6 | 2,2% | 1.798.325,10 € |
SoE | 14 | 5,1% | 2.100.000,00 € |
Totale complessivo | 276 | 100,0% | 52.258.891,83 € |
L’analisi delle graduatorie sembra indicare che questi strumenti di finanziamento non abbiano realizzato l’obiettivo del Ministero, almeno sul piano della capacità di spesa delle risorse previste.
In realtà, la situazione potrebbe addirittura peggiorare: sembra infatti che i vincitori debbano accettare le posizioni da RTD-A e prendere servizio entro il termine improrogabile del 20 dicembre 2022, cioè a meno di un mese dalla pubblicazione delle graduatorie. Non ci saranno problemi per coloro (quanti sono?) che già lavoravano dentro gli atenei in cui sono risultati vincitori, e che vedranno semplicemente cambiare il loro contratto di lavoro. Ci saranno invece difficoltà per i ricercatori che si trovano all’estero, per i quali una tempistica così compressa è semplicemente impossibile da soddisfare. Queste persone saranno perciò costrette a rinunciare alla posizione offerta e, dal momento che non ci sono ulteriori candidati nelle graduatorie, tali rinunce si tradurranno di fatto in una perdita netta di finanziamenti da parte degli Atenei. Il numero di posizioni effettivamente attivato nei prossimi mesi, insomma, potrebbe essere addirittura inferiore alle già scarse candidature pervenute, allontanando ulteriormente il risultato ottenuto dagli obiettivi fissati dal Ministero. Un bel flop per una misura pensata male e realizzata peggio da parte del “governo dei migliori”.
Volevo scrivere un progetto per la linea MSCA ma i tempi erano troppo stretti. Devo dire che un RTD-A non e’ molto appetibile, precario e stipendio basso per gli standard internazionali. Potevano almeno proporre il RTD-B, oppure la possibilita’ di negoziare il salario. In realta’ rischi di giocarti la carriera perche’ piu’ passa il tempo da quando hai vinto la MSCA meno vale nel CV. Io lo facevo per motivi famigliari che mi vedono costretto a soggiornare temporaneamente in Italia.
A parte questo rant, qualcuno ha una vaga idea di quando uscira’ la prossima call? Dovrebbero essercene tre in totale. Un mese fa ho provato a scrivere una mail al mur ma ovviamente nessuno mi ha risposto.