Il CUN riunito ieri in adunanza ha inviato una lettera a Ministro, neo-presidente dell’ANVUR e CRUI in cui esprime un “parere negativo” sul bando ANVUR relativo alla VQR3 e ne chiede la “revisione”.

Il testo del CUN sottolinea le “discrasie” tra il DM ed il bando ANVUR, tutte già analizzate da Redazione Roars, in relazione alla “formazione dei GEV”, alla selezione dei prodotti, al diverso trattamento degli autori multipli, alle assegnazioni di percentuali alle categorie di valutazione dei prodotti, all’open access. Il CUN denuncia esplicitamente il “concreto rischio di una possibile quanto deformante applicazione degli esiti della valutazione ai singoli ricercatori” e chiede l’eliminazione di alcuni articoli del Bando medesimo.
Il CUN “registra forti perplessità nella comunità scientifica e nelle strutture da sottoporre a valutazione. Ritiene imprescindibile la revisione del bando ANVUR e la contestuale adozione di provvedimenti urgenti che garantiscano coerenza del sistema universitario, procedure efficienti e uniformità di valutazione fra le Aree”.

Una bocciatura senza appello. Ed un primo passaggio critico per il neo-ministro Manfredi:  vedremo se avrà la forza di ascoltare i rappresentanti della comunità scientifica e imporre ad ANVUR la revisione del Bando, o se, al contrario, si accontenterà di qualche piccolo aggiustamento di facciata.

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