Il Comitato Nazionale Universitario «Condivide le modalità della protesta, e in particolare la proposta di astensione … Comunica altresì che agirà a tutela, anche in via legale, di quei Docenti Universitari nei riguardi dei quali venissero messe in atto azioni dissuasive in virtù della loro adesione all’azione di slittamento della VQR». A sostegno dello #stopVQR si unisce un’ulteriore (e storica) sigla sindacale. Degno di nota è il giudizio sulle metodologie di valutazione e sul necessario rilancio dell’università: «Pur essendo l’azione di slittamento della VQR usata in modo strumentale per l’ottenimento del riconoscimento degli scatti stipendiali, il CNU ritiene doveroso esprimere le sue notevoli perplessità sulle metodologie usate nella VQR stessa e ribadire la necessità di un rilancio dell’Università pubblica attraverso l’assegnazione di risorse adeguate al ruolo che è chiamata a svolgere, al fine di risolvere tutti gli altri problemi ormai da tutti riconosciuti».

 

Riceviamo e volentieri pubblichiamo.

 

COMITATO NAZIONALE UNIVERSITARIO
Giunta nazionale
SBLOCCO DEGLI SCATTI STIPENDIALI DELLA DOCENZA UNIVERSITARIA.

Premesso che il Comitato Nazionale Universitario (C.N.U.) non è in linea di principio contrario alla valutazione delle Università e dei Docenti, il C.N.U. sintetizza la sua posizione riguardo all’azione in atto in tutta Italia per lo sblocco degli scatti stipendiali come segue.
1. Manifesta profonda insoddisfazione per il mancato riconoscimento giuridico del quinquennio 2011-2015 ai fini delle progressioni stipendiali, considerato che la nuova legge di stabilità si limita a non prorogare il blocco delle classi e degli scatti stipendiali per il 2016.
2. Rileva che solo la Docenza Universitaria, fra tutte le categorie del pubblico impiego, è stata soggetta a un così lungo perdurare del blocco delle progressioni stipendiali.
3. Ribadisce che l’azione per il recupero dell’anzianità maturata travalica il mero aspetto economico in quanto le decisioni governative hanno leso la dignità della Docenza Universitaria.
4. Prende atto che è in essere una protesta della Docenza a livello nazionale, che coinvolge oltre 20000 Docenti di 82 diverse Sedi Universitarie, protesta volta ad ottenere il riconoscimento delle classi maturate e degli scatti stipendiali con decorrenza 1° gennaio 2015 e il riconoscimento ai soli fini giuridici dell’anzianità per il quadriennio 2011-2014, già concessi ed operanti per tutte le altre categorie del pubblico impiego, una doppia discriminazione.
5. Condivide le modalità della protesta, e in particolare la proposta di astensione temporanea dei Docenti Universitari dalla collaborazione alla procedura di Valutazione della Qualità della Ricerca (VQR) 2011-2014.
6. Comunica pertanto di aderire alla protesta nella forma e per le finalità suddette, in attesa di un provvedimento di legge urgente che accolga le richieste della Docenza.
7. Comunica altresì che agirà a tutela, anche in via legale, di quei Docenti Universitari nei riguardi dei quali venissero messe in atto azioni dissuasive in virtù della loro adesione all’azione di slittamento della VQR.
Pur essendo l’azione di slittamento della VQR usata in modo strumentale per l’ottenimento del riconoscimento degli scatti stipendiali, il CNU ritiene doveroso esprimere le sue notevoli perplessità sulle metodologie usate nella VQR stessa e ribadire la necessità di un rilancio dell’Università pubblica attraverso l’assegnazione di risorse adeguate al ruolo che è chiamata a svolgere, al fine di risolvere tutti gli altri problemi ormai da tutti riconosciuti. Tutti nodi che il Governo, risolto il problema degli scatti, è chiamato subito dopo a sciogliere.
Infine non può non rilevare come l’Università italiana sia riuscita a sopravvivere negli ultimi anni alla costante riduzione dei finanziamenti da parte dei Governi in virtù anche del drammatico blocco delle progressioni stipendiali della Docenza Universitaria.
Trieste 13/2/2016

Posizione CNU su sblocco scatti-Finale-160213 rev3 (2)

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