Come mai vengono tenuti segreti i punteggi di più di 400 dipartimenti? È vero che tra questi ce ne sono circa 140 a “zero tituli”, ovvero che hanno ricevuto zero punti su cento nella pagella dell’indicatore ISPD? A conclusione del nostro post “VQR: la lista segreta dei 120 dipartimenti con zero in pagella”, abbiamo scritto che Anvur, MIUR e Governo sono debitori di una risposta all’opinione pubblica. Lo scoop sulla classifica segreta è stato ripreso sul Corriere della Sera da Gianantonio Stella ed è stato oggetto di interviste e interventi sul sito di Avvenire. Tra questi, anche la risposta da parte del Presidente e della vice Presidente dell’agenzia di valutazione che riportiamo qui sotto. A una prima lettura, è una “non risposta”, di stampo burocratico e pure autocelebrativo. C’è però un paragrafo che, senza dare troppo nell’occhio, declina le responsabilità dell’agenzia riguardo alla classifica segreta dei 400 e più dipartimenti trombati: “tale indicatore è stato comunicato da Anvur al Ministero in relazione a tutti i 763 Dipartimenti delle Università statali aventi le caratteristiche per partecipare alla selezione dei Dipartimenti di eccellenza 2023-2027 […] Recentemente il Mur ha reso nota la lista dei primi 350 Dipartimenti che potranno competere per ottenere il finanziamento”. Traduzione: a noi toccava solo il compito di calcolare i valori di ISPD e di trasmetterli al Ministero. Se più di metà della classifica viene tenuta segreta, è alla Ministra Messa che dovete rivolgervi.
Trasparenza e imparzialità al servizio della ricerca
15 giugno 2022
https://www.avvenire.it/opinioni/pagine/trasparenza-e-imparzialit-al-servizio-della-ricerca
Giunta a conclusione la terza edizione della Valutazione della Qualità della Ricerca ( Vqr), introdotta in Italia poco più di un decennio fa e realizzata dall’Anvur (Agenzia Nazionale di Valutazione del Sistema Universitario e della Ricerca) con la collaborazione di 645 esperti, 24 assistenti e oltre 11.000 revisori esterni, italiani e stranieri.
L’esercizio, particolarmente complesso, ha riguardato 134 istituzioni (atenei statali e non statali, scuole speciali, enti di ricerca vigilati dal Ministero dell’Università e Ricerca (Mur), istituzioni che hanno richiesto volontariamente la valutazione), circa 65.000 ricercatori, oltre 182.000 articoli scientifici e 676 casi di studio per le attività di Terza Missione, attraverso le quali le Istituzioni interagiscono con il territorio promuovendo impatto sociale. Il prossimo 20 luglio, a Roma, sarà presentato il rapporto finale, che offrirà a tutta la comunità scientifica gli esiti dell’attività valutativa, distinti per aree (17 disciplinari e una di Terza Missione). Verrà inoltre pubblicata la lista dei prodotti valutati, fornendo il link per gli articoli che sono disponibili in Open Access. In tutte le aree (e non solo in quelle umanistiche) la valutazione è stata effettuata con il metodo della revisione tra pari, con il supporto, nel caso delle aree Stem (materie scientifiche, ndr), di indicatori bibliometrici.
I risultati della Vqr assumono particolare rilevanza non solo a fini di rappresentazione e conoscenza dello stato della ricerca nel nostro Paese, ma anche perché saranno utilizzati dal Mur per l’assegnazione dell’80% della parte premiale del Fondo di Finanziamento Ordinario (Ffo). Su richiesta del Mur, l’Anvur ha anche calcolato l’Indicatore standardizzato di performance dipartimentale (Ispd), a partire dai risultati della Vqr 2015-2019, con la stessa metodologia utilizzata in occasione della prima edizione dell’iniziativa dei Dipartimenti di eccellenza. Va inoltre evidenziato che, ai sensi dell’articolo 1, comma 319 della Legge 232/2016 (Legge di Bilancio 2017), tale indicatore è stato comunicato da Anvur al Ministero in relazione a tutti i 763 Dipartimenti delle Università statali aventi le caratteristiche per partecipare alla selezione dei Dipartimenti di eccellenza 2023-2027, considerando i Dipartimenti e le afferenze dei docenti in servizio al 1° gennaio 2022.
Recentemente il Mur ha reso nota la lista dei primi 350 Dipartimenti che potranno competere per ottenere il finanziamento; successivamente, una commissione in-È ternazionale appositamente nominata selezionerà i 180 Dipartimenti di eccellenza per il periodo 2023-2027. La valutazione della ricerca, al pari di qualsiasi altra prassi valutativa, ha una funzione centrale nei sistemi pubblici: sostenere, anche dal punto di vista finanziario, le scelte di investimento a livello nazionale, valorizzando i risultati raggiunti. Vista la complessità della Vqr, siamo consapevoli che, a valle di un’attenta analisi dei risultati, sia necessaria una riflessione con l’obiettivo di migliorare la procedura. Con questa consapevolezza abbiamo intrapreso una proficua interlocuzione con la ministra Maria Cristina Messa, con la conferenza dei rettori e altri stakeholder interni, con alcune agenzie internazionali, al fine di confrontare e migliorare le procedure valutative.
Siamo altresì consapevoli che i risultati di tale valutazione potranno essere di grande aiuto per comprendere, ad esempio, eventuali differenze tra le diverse tipologie di istituzioni, l’importanza del fattore geografico (nord-centro- sud), il miglioramento delle istituzioni rispetto al contesto di partenza, i flussi di giovani neodottori di ricerca tra le diverse istituzioni, le eventuali differenze di risultato in base al genere. Attraverso le nostre analisi, in piena trasparenza e imparzialità, mettiamo a disposizione strumenti utili per contribuire costruttivamente al miglioramento della ricerca italiana e per garantire un futuro ai giovani che desiderano dedicarsi alla ricerca nel nostro Paese.
Presidente Anvur Vice presidente Anvur, responsabile Vqr