Dopo più di 13 mesi dall’uscita del bando e a ben 11 mesi e mezzo dalla sua chiusura, sono finalmente usciti i risultati della prima fase della valutazione dei progetti presentati per il bando SIR (Scientific Independence of Young Researchers). Percorso accidentato e travagliato per una competizione che avrebbe dovuto premiare l’eccellenza dei candidati e dei loro progetti innovativi, e che invece ha solo finito col frustrare i primi e rendere obsoleti i secondi. Eh già, perché si è conclusa ancora soltanto la prima fase della valutazione, quella in teoria basata sulle poche righe dell’abstract dei progetti e sui cv dei Principal Investigators. Per i risultati definitivi si dovrà attendere ancora un paio di mesi, dicono dal Miur. Ma alle parole del Miur si può credere?
(Avvertenza: questo articolo contiene numerosi anglismi, ma d’altronde si parla di un bando nazionale scritto in italiano per il quale i giovani ricercatori hanno dovuto presentare proposte esclusivamente in inglese, su un formulario in italienish, per una commissione in origine internazionale che ha poi cambiato natura, vedi qui https://www.roars.it/che-fine-hanno-fatto-i-progetti-sir-vi-spieghiamo-perche-sono-in-ritardo/ e qui https://www.roars.it/siamo-ancora-senzairevisori/ , e i cui giudizi sono stati formulati nelle tre lingue sopra menzionate).
Dopo più di 13 mesi dall’uscita del bando e a ben 11 mesi e mezzo dalla sua chiusura, sono finalmente usciti i risultati della prima fase della valutazione dei progetti presentati per il bando SIR (Scientific Independence of Young Researchers).
Percorso accidentato e travagliato per una competizione che avrebbe dovuto premiare l’eccellenza dei candidati e dei loro progetti innovativi, e che invece ha solo finito col frustrare i primi e rendere obsoleti i secondi.
Eh già, perché si è conclusa ancora soltanto la prima fase della valutazione, quella in teoria basata sulle poche righe dell’abstract dei progetti e sui cv dei Principal Investigators. Per i risultati definitivi si dovrà attendere ancora un paio di mesi, dicono dal Miur.
Ma alle parole del Miur si può credere?
I giovani ricercatori, nei mesi trascorsi, hanno invocato a gran voce chiarezza, rispetto e tempi certi, attraverso una serie di iniziative promosse dal gruppo SIR sul social network Facebook.
Dopo l’insediamento delle commissioni, che è si concluso soltanto il 29 ottobre 2014, e solo dopo una serie di pressanti richieste indirizzate via mail all’indirizzo preposto sir@miur.it e al responsabile del procedimento, Ing. Massulli, sul sito del SIR è comparsa una ‘possibile’ timeline del processo di valutazione:
30.10.2014
Tutti i Comitati di Selezione sono stati regolarmente insediati e le procedure di valutazione sono state avviate. Orientativamente, la prima fase potrebbe chiudersi entro l’anno in corso (o al massimo entro gennaio 2015), mentre la seconda fase potrebbe chiudersi entro marzo 2015. Le audizioni potrebbero svolgersi invece entro aprile 2015. Aggiornamenti su eventuali scostamenti temporali saranno tempestivamente pubblicati su questo stesso sito.
Nonostante nel comunicato fosse presente la coniugazione del condizionale del verbo ‘potere’ in tutte le sue forme, perdonati gli scivoloni dei mesi passati, gli aspiranti al finanziamento SIR si erano in parte tranquillizzati, convinti che il processo di valutazione si fosse in qualche modo rimesso in carreggiata. Col nuovo anno, tuttavia, sono riprese le tachicardie, che si sono trasformate in serie aritmie sinusali col susseguirsi di una serie di contraddittori, approssimativi e criptici aggiornamenti del processo di valutazione, pubblicati settimanalmente sul sito sir.miur.it dal 19 gennaio al 23 febbraio (gli aggiornamenti sono stati cancellati dal sito, non è più possibile trovarli neanche nell’archivio delle news, ma gli ingegnosi ricercatori avevano fatto gli screenshot):
19 gennaio 2015
La fase di valutazione dei progetti SIR procede regolarmente. Allo stato attuale (19 gennaio) risulta definitivamente valutato il 75% dei 5250 progetti presentati. I rimanenti progetti sono in fase di avanzata valutazione, e saranno presumibilmente completati entro la fine del corrente mese di gennaio. Qualche piccolo slittamento temporale potrebbe però verificarsi, presumibilmente, per un centinaio di progetti (o poco più) per i quali lo stato di valutazione è leggermente in ritardo. Ministero e Cineca stanno comunque giornalmente sollecitando i revisori di quest’ultimo gruppo di progetti, al fine di chiudere le valutazioni nel più breve tempo possibile […].
2 febbraio 2015
La prima fase di valutazione dei progetti SIR è ormai prossima alla conclusione. Allo stato attuale (2 febbraio) risulta definitivamente valutato quasi il 90 [sic!] dei 5250 progetti presentati. Per i rimanenti progetti continuano a manifestarsi dei ritardi solo nel 3% dei casi, di cui quasi la metà appartenente al macrosettore SH. Continua l’attività di sollecito, da parte di MIUR e Cineca, nei confronti dei revisori che debbono completare le loro valutazioni […].
9 febbraio 2015
La valutazione finale dei progetti SIR è stata praticamente completata. I ritardi nella conclusione delle valutazioni riguardano ormai soltanto una quarantina di progetti, di cui quasi la metà appartenente al macrosettore SH. Continua l’attività di sollecito [copia e incolla da comunicato precedente].
Arrivati a questo punto, i ricercatori, vuoi per la rinnovata sensazione di scaricabarile dei comunicati, vuoi perché i conti (date le approssimative cifre fornite) non tornavano, hanno deciso di muoversi scrivendo una lettera aperta al Ministro Giannini, sottoscritta da 407 candidati, che è stata pubblicata dai principali quotidiani nazionali, online e cartacei, nonché dai principali siti internet dedicati a università e ricerca, vedi https://www.roars.it/lettera-aperta-al-ministro-sui-bandi-sir/ . In sintesi, nella lettera si ripercorre la tormentata vicenda Sir, si invoca il rispetto per i ricercatori e si richiede certezza dei tempi.
Alle richieste relative al bando SIR 2014, si aggiungono altri importanti interrogativi: che fine hanno fatto i 53milioni che l’allora Ministro Carrozza aveva destinato ai bandi SIR senior per i ricercatori over 40? Ci sarà un SIR 2015? Quali sono le prospettive per la ricerca in Italia?
Perché sia chiaro, i giovani ricercatori italiani sanno benissimo che il SIR premierà solo pochi fortunati talenti, che avranno il privilegio di restare tre anni ancora nel bel paese. Si tratta di un premio per l’eccellenza, una lotteria, ma che dovrebbe fare da corollario ad un finanziamento strutturale della ricerca, che in Italia al momento non esiste.
Visto il silenzio da parte del MIUR di fronte alla lettera dei 407 giovani ricercatori (persino Napolitano si era scomodato a rispondere alla lettera di un solo ricercatore italiano all’estero…ma chissà perché i cervelli degni di risposta sono solo quelli che se ne vanno http://www.repubblica.it/scuola/2014/12/05/news/napolitano_risposta_lacava-102189625/ ), e dopo l’ennesimo aggiornamento sul sito del SIR che recitava:
16 febbraio 2015
Restano ormai soltanto 21 progetti per i quali continuano a manifestarsi dei ritardi. Tuttavia, nel frattempo, essendo ragionevole prevedere la conclusione di tutte le valutazioni entro dieci giorni, sono stati avviati i contatti per fissare le riunioni finali dei singoli comitati di selezione. Tali riunioni si svolgeranno tra il 27 febbraio e il 2 marzo […].
il 19 febbraio è stato lanciato un tweet bombing nei confronti del Presidente del Consiglio Matteo Renzi e del Ministro Stefania Giannini. Con l’hashtag #albandolaricerca sono stati inviati oltre 3200 tweet dal contenuto: Caro @matteorenzi, @SteGiannini non risponde e noi continuiamo ad abbandonare l’Italia #albandolaricerca #bandoSIR.
Visto che siamo nell’epoca 2.0, tale sistema è riuscito a sortire un minimo effetto e, alle ore 23:00 dello stesso giorno, è arrivato un comunicato dell’Ufficio stampa del Miur: http://www.istruzione.it/comunicati/cs190215bis.html che ha ribadito quanto già contenuto nell’aggiornamento precedente al sito e nulla più. Queste evidentemente sono le uniche risposte che si meritano i giovani ricercatori in Italia.
La valutazione dei progetti si è poi formalmente conclusa il 2 marzo, e il 4 marzo sono stati pubblicati i risultati. Passa alla seconda fase circa il 9% dei 5250 progetti presentati. Il sogno del SIR si sarebbe dunque spento per molti ricercatori nostrani, alcuni dei quali avevano già comunque nel frattempo riparato all’estero. A contendersi i 47milioni rimangono in gara in 607 (232 del macro-settore PE, 162 del macro-settore SH, 213 del macro-settore LS) e i risultati finali si conosceranno auspicabilmente a fine aprile, anche se nessuno è pronto a scommetterci.
Specialmente perché è lecito prevedere un congruo numero di ricorsi.
Molti di coloro che non sono stati ammessi alla seconda fase, infatti, hanno riscontrato delle anomalie nella valutazione del proprio progetto e nella formulazione dei giudizi. Non solo, visto che siamo nell’era dei social network e gli aspiranti hanno avuto modo di comparare i propri giudizi con quelli altrui, si è potuta evincere grande difformità nelle procedure di valutazione.
Ribadendo che la prima fase della valutazione doveva vertere sui soli abstract del progetto e cv del proponente, e che ogni progetto sarebbe stato valutato da tre revisori anonimi e poi passato al vaglio di un comitato di selezione, senza scendere per ovvi motivi nel dettaglio, ecco le anomalie riscontrate nei giudizi ricevuti dai candidati:
– In alcuni casi i candidati hanno avuto la sensazione che fosse stato letto l’intero progetto e non il solo abstract, visto che nei giudizi si faceva riferimento a dettagli non presenti nel sommario.
– In altri casi, all’opposto, è stata evidenziata nei giudizi una mancanza di ‘dettagli concreti’ che però non può certo avere spazio nelle poche righe riassuntive di un progetto.
– E ancora, alcuni hanno ricevuto il responso solo in inglese, altri in italiano (con molti refusi), altri in un inglese stentato e pieno di errori.
– E ancora, molti candidati sostengono di non avere ricevuto giudizi, ma lapidari: ‘Not Good’ o ‘Very good’ o ‘My overall judgement is not satisfactory’. (Senza parlare del fatto che ‘My’ in un giudizio che sarebbe dovuto essere collegiale, dà adito a pensare che ci sia stato un solo revisore)
– In altri casi, il giudizio troppo generico, o con forti inesattezze, ha fatto sorgere il dubbio che il proprio abstract non fosse stato per nulla letto.
– E ancora, è stata lamentata nei giudizi la mancanza di requisiti non richiesti dal bando.
– Molti i hanno ricevuto giudizi talmente positivi da non riuscire proprio a capire il perché non siano passati alla seconda fase
Per questi e altri motivi, in queste ore, sono giunte e continueranno a pervenire all’indirizzo sir@miur.it richieste di accesso agli atti da parte di numerosi candidati che stanno seriamente valutando l’ipotesi di presentare ricorso.
Insomma, un bando iniziato sotto cattivi auspici e il cui destino non sembra volere cambiare corso.
Ma quali sono le prospettive per coloro che, messa da parte la parentesi del SIR vogliano procedere nel mondo della ricerca italiana? Giorno 12 febbraio il sito dell’Ansa riportava le parole del Ministro Giannini che annunciava un nuovo Piano Nazionale per la Ricerca entro fine mese. Siamo a marzo. Che al Miur abbiano davvero un calendario diverso? Speriamo non sia il nefasto calendario SIRiano.
il “Ministro Giannini che annunciava un nuovo Piano Nazionale per la Ricerca entro fine mese” (febbraio).
Il ministro Giannini segue il manuale del perfetto renziano: aveva anche annunciato che avrebbe varato l’ASN 2.0 entro giugno 2014, poi entro febbraio 2015, ora sembra che se ne parli dopo Pasqua…
Come si fa l’accesso agli atti?
Si deve mandare una mail a sir@miur.it indicando le motivazioni per le quali si richiede l’accesso agli atti. Si deve inoltre allegare il pdf della carta d’identità