Rassegna stampa di mercoledì 3 ottobre 2012

Raffaele Simone, Il rating della scuola, la Repubblica

Elena Dusi, Così gli scienziati truccano le ricerche, la Repubblica

Marco Cattaneo, La trappola del “pubblica o muori”, la Repubblica

Piero Bevilacqua, Conformismi a numero chiuso, il manifesto

Roberto Colombo, E’ palestra della ragione l’università che apre al mondo, Avvenire

Francesco Sylos Labini, La nuova rivoluzione liberaloide, il Fatto Quotidiano.it

Barbara Landi, Rossi Doria: Sud riparta dallo sviluppo. Il sottosegretario alla premiazione del progetto Start Cup Campania 2012, Corriere del Mezzogiorno – Salerno e Campania

Pigozzi e l’Università del Foro Italico: “Qualità e merito”, Corriere della Sera – Roma

Dottorato. “Nuove regole per il prossimo anno accademico”, Giornale di Brescia 

Cluster tecnologici: al MIUR, 11 domande e 44 progetti

Consultazione pubblica del Miur sui principi fondamentali di Internet

Scuola più vicina al lavoro. Profumo: stage in azienda, Corriere della Sera

Il Ministro Profumo al Cineca per l’inaugurazione del supercomputer Fermi

Erasmus e fondi sociali Ue, buco di 10 miliardi: «Non c´è più un euro per pagare le fatture», Quotidiano Nazionale

Dall’Università di Cambridge bond da 350 milioni di sterline. E’ la prima emissione nella storia del prestigioso ateneo, Il Sole 24 Ore

Alessandro Delfanti, California, manuali digitali nelle università pubbliche. Tutti open source, il Fatto Quotidiano.it

Massimiano Bucchi, L’innovazione ci seduce e allora perché ne facciamo così poca?, La Stampa – supplemento “Tutto Scienze”

Roberto Defez, L’autore dello studio si fa pubblicità perché esce un suo libro, Panorama 

Ada Moretti, Innovitalia, una rete per ricercatori e scienziati contro la “fuga dei cervelli”

Anna Lisa Bonfranceschi, I bambini? Ragionano come gli scienziati, Galileo

Adriana Apicella, P.A.: cosa resta e cosa cambia, Justice.tv

Michele Arnese e Patrizia Argano, Luigi Zingales. Un rottamatore dall´università di Chicago, Milano Finanza

Marina Boscaino, “Profumo, mi hai fregato. Studiare e abilitarsi per finire nel concorsone”. Un precario come tanti scrive al ministro, Pubblico

Enrico Franceschini, “Basta scuole d’élite, il futuro sia per tutti”. Milliband gioca la carta dell’istruzione e si candida alla guida della Gran Bretagna, la Repubblica

Giuseppe Reguzzoni, Governo senza vergogna. L’istruzione dei figli è un bene da stangare, la Padania

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