Perché l’architettura ANVUR non si può cambiare?

Nella VQR italiana questa soluzione standard è impedita dal 50-10-20-20. Cosa significa? L’ex-ministro e l’ANVUR hanno pensato bene che i prodotti di ricerca siano stratificati secondo questa formula: 50% di prodotti di qualità limitata; 10% di prodotti accettabili; 20% di prodotti buoni; 20% di prodotti eccellenti. Se si hanno a disposizione le citazioni di tutti i prodotti di ricerca di una certa disciplina, tutti i prodotti che hanno un numero di citazioni inferiori al numero mediano possono essere classificati come limitati; quelli che hanno un numero di citazioni superiore al valore mediano, ma inferiore al valore assunto dalla distribuzione nel 60° percentile, sono accettabili e così via. Il problema nasce da questo: le distribuzioni delle citazioni sono a code pesanti; per cui i valori soglia di una distribuzione 50-10-20-20 tendono ad essere terribilmente vicini. Per capirci: è del tutto possibile che in moltissime discipline siano sufficienti 1-2 citazioni in più per essere classificati in una delle categorie. Potrebbe accadere per esempio che in una disciplina di Web Of Science un prodotto con 0 citazioni sia classificato come di qualità limitata; con 1 citazione diventi accettabile; con 2 buono, e con 4 eccellente. O ancora che non sia possibile distinguere la soglia tra limitato e accettabile. Risultati che confliggono con il buon senso. O meglio risultati che mostrano la mutua inconsistenza del ranking in quattro classi del singolo prodotto di ricerca e della tecnologia bibliometrica al momento disponibile. (Alberto Baccini Il VQR ed il vino a due stadi)

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